Imprenditore ucciso a Grumello, arrestato ex fidanzato della figlia: trovato il martello usato per l'omicidio
Un 22enne, che aveva una relazione sentimentale con la figlia della vittima, ha confessato di aver ucciso l'imprenditore di Grumello Anselmo Campa
Svolta nelle indagini sull’omicidio di Anselmo Campa, imprenditore 56enne ucciso il 20 aprile a Grumello del Monte, in provincia di Bergamo. I carabinieri hanno arrestato un ragazzo di 22 anni, residente a Grumello, che ha confessato l’omicidio. Il giovane, fino a poco tempo fa, aveva un rapporto sentimentale con la figlia maggiore della vittima. Al termine di un lungo interrogatorio il 22enne è crollato, ha confessato il delitto e ha portato i militari nel luogo in cui aveva nascosto il martello utilizzato per colpire Campa.
- Imprenditore ucciso a Grumello, la svolta nelle indagini
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Imprenditore ucciso a Grumello, la svolta nelle indagini
Fin dalle prime ore successive alla scoperta del cadavere, le indagini sulla morte di Anselmo Campa erano state indirizzate nella cerchia di parenti e amici. Infatti, sul luogo del delitto non era stato rubato nulla e nell’appartamento non c’erano segni di effrazione.
Negli ultimi giorni l’attenzione dei carabinieri si era concentrata su un ragazzo di 22 anni, ex fidanzato della figlia maggiore dell’imprenditore. A condurre i militari del comando provinciale di Bergamo sul giovane erano state le immagini delle telecamere di videosorveglianza, visionate con grande attenzione per ricostruire i movimenti intorno alla casa.
Imprenditore ucciso a Grumello, i litigi per un’auto prestata al 22enne
Le testimonianze degli amici, che avevano raccontato di alcune tensioni tra il giovane e l’imprenditore, avevano rafforzato i sospetti. A quanto pare, Campa aveva prestato un’auto al ragazzo che poi lo stesso imprenditore, dopo aver venduto, avrebbe richiesto indietro.
Tuttavia, non è ancora chiaro se sia questo il movente del delitto, ma non è escluso che l’ennesima discussione, culminata nell’aggressione, possa essere stata originata proprio da questa circostanza.
Interrogato per tutta la notte tra il 23 e il 24 aprile, alla fine il giovane è crollato e ha confessato il delitto.
Imprenditore ucciso a Grumello, trovata l’arma del delitto
Il 22enne, ex fidanzato della figlia di Campa, si era contraddetto più volte in merito ai suoi spostamenti la sera del delitto.
Dopo aver confessato l’omicidio, ha portato i carabinieri in una zona boschiva in località Castelli Calepio, sulle sponde del fiume Oglio, dove aveva nascosto il martello utilizzato per colpire l’imprenditore alla testa, oltre ai vestiti indossati quella sera.
Sul posto di lavoro del ragazzo, invece, sono stati trovati altri elementi che lo collegano all’omicidio: il portafogli e le chiavi di casa della vittima. Il pm Maria Esposito, come riportato dall’edizione di Bergamo del Corriere della Sera, ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto nei confronti del 22enne.