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Giorgia Meloni torna sul caso Chiara Ferragni: "Critiche da sinistra neanche avessi attaccato Che Guevara"

Giorgia Meloni attacca le opposizioni dopo le critiche ricevute per le parole rivolte contro Chiara Ferragni

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Matteo Runchi

REDATTORE

Redattore esperto di economia, appassionato di tecnologia e sport. Scrive di attualità e cronaca. Laureato in Storia all’Università degli Studi di Milano, ha lavorato per diversi siti e redazioni.

Meloni attacca l’opposizione sul caso Ferragni. La presidente del Consiglio è tornata sulle parole che aveva rivolto contro l’influencer per lo scandalo Balocco: “Critiche da sinistra neanche avessi attaccato Che Guevara

Meloni contro l’opposizione su Chiara Ferragni

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha parlato, durante la conferenza stampa di inizio anno, del caso Ferragni e delle sue dichiarazioni su quanto accaduto rilasciate ad Atreju, la festa di Fratelli d’Italia.

“Per quello che riguarda gli influencer e il ritorno di Chiara Ferragni non ho nulla da dire, figuriamoci, salvo che mi ha molto colpito la reazione scomposta della sinistra quando io ho ad Atreju espresso un concetto che credevo la sinistra dovesse condividere e cioè che ha più valore chi produce un pandoro per dire che chi lo griffa” ha detto Meloni.

Giorgia Meloni ad Atreju

Se la sono presa ritenendo che io attaccassi Chiara Ferragni, che, pure se c’era evidentemente un riferimento, non ho mai citato personalmente. Sembrava che si fosse attaccato Che Guevara, e vabbè il mondo cambia e il caso è stato creato da questo… voglio dire che non c’è da parte mia volontà di attaccare alcuno” ha concluso la presidente del Consiglio, riferendosi all’opposizione.

Cosa aveva detto Meloni ad Atreju

Durante Atreju Giorgia Meloni aveva fatto riferimento a Chiara Ferragni, senza citarla direttamente, e al caso riguardante i pandori Balocco che l’ha coinvolta. Lo ha fatto durante un discorso sulle eccellenze italiane.

“Il vero modello da seguire non sono gli influencer che fanno soldi a palate indossando degli abiti o mostrando delle borse, facendo da eco al design o addirittura promuovendo carissimi panettoni con i quali si fa credere che si farà beneficenza, ma il cui prezzo serve solo a pagare cachet milionari” aveva detto la presidente del Consiglio.

Il vero modello da seguire è il modello di chi quella eccellenza italiana la inventa, la disegna, la produce” aveva poi concluso, riallacciandosi all’inizio del discorso, in cui aveva parlato delle aziende italiane.

Il caso Chiara Ferragni e Balocco

Chiara Ferragni è stata condannata dall’Antitrust a pagare una multa per una pubblicità ingannevole. Aveva infatti firmato alcuni pandori Balocco nel 2022, con una campagna pubblicitaria che lasciava intendere che parte del ricavato della vendita dei prodotti sarebbe andato in beneficenza.

La donazione benefica all’ospedale Regina Margherita di Torino era invece già stata versata e non era legata alle vendite del pandoro. Per questa ragione l’influencer ha dovrà pagare un milione di euro di multa.

Fonte foto: ANSA

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