Gina Lollobrigida: mistero sul sequestro di gioielli e quadri
Spariti molti preziosi dalla villa della diva, senza nessuna denuncia. Il Tribunale ha così deciso di sequestrare i rimanenti per evitare nuovi furti
Ancora guai per Gina Lollobrigida, che si è vista prelevare oggetti preziosi dalla sua casa. Gioielli, quadri, premi, ma anche mobili, lampadari e soprammobili sono stati sequestrati dal suo amministratore di sostegno, autorizzato dal Tribunale, “affinché vengano riposti in un caveau“. Ne dà notizia La Stampa.
La vicenda è collegata alla battaglia giudiziaria tra il figlio della Lollo, Andrea Milko Skofic, e il suo manager, Andrea Piazzolla, indagato per circonvenzione di incapace.
“Hanno deciso di farmi morire in modo ignobile, neanche come si farebbe con i delinquenti. In un Paese civile non è tollerabile che avvengano dei soprusi così gravi e ingiusti”, ha fatto sapere Gina Lollobrigida a La Stampa, attraverso il suo ufficio stampa.
Alla base del gesto ci sarebbe in realtà la volontà di preservare il patrimonio dell’attrice 92enne, come ha spiegato Alessandro Gentiloni, legale della famiglia. Alcuni oggetti appartenuti alla diva erano infatti finiti all’asta senza il suo consenso.
“La signora Gina Lollobrigida ha appreso che su richiesta dell’amministratore di sostegno e a sua insaputa, è stato emesso tale provvedimento dal giudice. Si tratta di una iniziativa assurda che la priva della possibilità di godere dei beni che da sempre arredano la casa, costringendola a vivere nella sua abitazione, in una inevitabile condizione di precarietà e disagio. La priva dei suoi ricordi, degli oggetti che l’hanno accompagnata nel corso della sua vita”, ha fatto sapere ancora l’ufficio di public relation tramite La Stampa.
Il patrimonio dell’attrice è gestito da Stefano Agamennone, suo amministratore di sostegno, che l’11 maggio ha denunciato la sparizione di diversi oggetti da casa della Lollo. Il pm stesso, nel decreto del sequestro civile ha scritto che “la villa della nota attrice risulta essere stata già oggetto di depredazione, stranamente mai denunciata, e quindi avvenuta in circostanze misteriose“.
Gina Lollobrigida è stata coinvolta in un altra vicenda dove è stato coinvolto il Tribunale, dopo il matrimonio segreto, avvenuto nel 2010, con il toy boy Javier Rigau. La diva aveva dichiarato di essere stata sposata con l’inganno con una falsa procura.