Frontale tra due auto sull'ex statale 24 di Pianezza, una donna 85enne è morta: “Basta uno spartitraffico”
Incidente mortale a Pianezza, vicino Torino. Nel frontale tra due auto una donna di 85 anni è deceduta sul colpo
Tragico incidente nel primo pomeriggio di giovedì 2 maggio sull’ex statale 24 a Pianezza. Una donna di 85 anni è deceduta in seguito a uno scontro frontale tra due auto. Sul posto è intervenuta la Polizia locale per l’accertamento della dinamica. Ira delle associazioni che si battono per limitare gli incidenti stradali: “Basterebbe uno spartitraffico leggero, di quelli gialli”.
Incidente a Pianezza
Ennesimo incidente sulle strade del Torinese e in Italia, dopo il maxi-tamponamento tra Cascina e Navacchio. Nel primo pomeriggio una donna di 85 anni è deceduta in un incidente tra due auto sull’ex statale 24, a Pianezza vicino Torino.
L’incidente è avvenuto verso le 15:30 del 2 maggio, quando due auto, una Chevrolet Matiz e una Panda, si sono scontrate violentemente. La donna anziana, che si trovava nella Chevrolet Matiz è morta sul colpo (mentre ad Assemini è morto un ciclista investito da un autobus).
Le dinamiche del frontale
Sul posto sono intervenuti i mezzi di primo soccorso dei sanitari, ma anche i Vigili del fuoco del distaccamento di Torino Centrale e gli agenti della Polizia locale per procedere con i rilievi del caso.
La ricostruzione dell’incidente non è ancora conclusa, ma sulla tratta interessata non sono nuovi incidenti di varia natura, tra cui diversi frontali. Preoccupa l’assenza di ostacoli a tragedie frequenti come quella che ha tolto la vita all’anziana.
La denuncia delle associazioni
Non mancano infatti le critiche alla gestione della strada, nota per essere la causa di diverse morti all’anno. Nico Marinelli, presidente dell’associazione di motociclisti Tre Merli Sotto Shock, ha dichiarato che basterebbe uno spartitraffico leggero (di quelli gialli) per evitare simili tragedie, ma che “nessuno interviene”.
Per questo, alla luce dell’ennesima morte, chiede un intervento sulla strada. “Lo chiediamo da 8 anni ma la città, che ne è proprietaria, non ha mosso un dito”, ha commentato amaramente.