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Fedez perde la causa su Muschio Selvaggio con Luis Sal: "Deve cedere le quote", ma il rapper smentisce

Luis Sal vince la causa su Muschio Selvaggio contro Fedez, che potrebbe essere costretto a cedere quote della società che edita il podcast

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Claudio Carollo

GIORNALISTA

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di cronaca e attualità economico-politica, interessandosi nel tempo di tematiche sociali e sport. Ha collaborato con diverse testate nazionali, con esperienze anche in radio.

Nuova grana per Fedez: il tribunale di Milano dà ragione a Luis Sal nella causa sul podcast Muschio Selvaggio e il rapper rischia di perdere la trasmissione. Secondo quanto comunicato dai legali dello youtuber, infatti, il giudice avrebbe accolto il ricorso per il sequestro giudiziario delle quote di Doom s.r.l da parte della società che edita il programma, grazie alla cosiddetta “clausola della roulette russa”: si tratta di una clausola che permette a uno dei soci di comprare le quote di un altro in caso di stallo della società. Fedez ha però smentito la ricostruzione fatta dagli avvocati di Sal, affermando che ancora nulla è deciso.

Il comunicato di Luis Sal

Ad annunciare la svolta sul caso è stato l’ufficio stampa di Luis Sal: “Il tribunale di Milano decide su Muschio Selvaggio: è di Luis Sal – si legge in una nota – La giudice Amina Simonetti, con ordinanza del 23 febbraio, ha difatti integralmente accolto il ricorso per sequestro giudiziario delle quote di Doom s.r.l. (società gestita da Annamaria Berrinzaghi, madre di Fedez) dalla Muschio Selvaggio s.r.l., promosso dall’avvocato Nicolò Ferrarini di Modena per conto della Luisolve s.r.l, società di Luis Sal (cofondatore del podcast Muschio Selvaggio, oltre che coautore e co-conduttore).

“Il provvedimento ha decretato che la società di Luis Sal ha il diritto di rilevare le quote della società di Fedez, esautorando così quest’ultimo nella gestione del podcast” è scritto ancora nel comunicato.

Fedez in una delle sue ultime uscite dopo la rottura con la moglie Chiara Ferragni, durante un evento al circolo dei lettori di Torino

Luis Sal contro Fedez

Il caso scoppia a giugno del 2023 e diventa famoso per il botta e risposta tra Fedez e Luis Sal a colpi di video sui social. Il rapper aveva accusato lo youtuber di aver abbandonato il progetto in seguito alle assenze in alcune puntate di Muschio Selvaggio da parte del coautore.

Dopo un’accesa discussione, Fedez aveva pubblicato un video dal titolo “Che fine ha fatto Luis” nel quale sosteneva di essere stato lasciato solo nella gestione della società Muschio Selvaggio s.r.l., fondata soltanto qualche settimana prima.

Sal aveva ribattuto con un video diventato virale in poco tempo (famoso per la frase ormai tormentone “dillo alla mamma, dillo all’avvocato”) nel quale comunicava che si sarebbe difes0 dalle richieste di danni avanzate dai legali di Fedez.

Il ricorso sulle quote di Muschio Selvaggio

Come ricostruito da Ansa, a novembre dello scorso anno entrambi avevano smentito le voci su un possibile accordo economico. “Quando si ha una società al 50% tendenzialmente le cose si risolvono davanti ad un giudice, o almeno così fanno gli adulti” aveva detto Fedez in un video sul canale del podcast.

Alla fine del 2023 il rapper aveva provato ad acquistare le quote della Muschio Selvaggio s.r.l. detenute dalla società di Luis, attivando la clausola della “roulette russa”, prevista dallo statuto sociale della società che edita la trasmissione.

Questa clausola, ripresa dagli ordinamenti americani e inglesi, permette a uno dei soci di fare un’offerta per acquistare le quote dell’altro socio in caso di situazioni di impasse, soprattutto in società divise a metà.

Secondo questo meccanismo, però, se uno dei due si rifiuta di vendere le quote, chi ha provato a comprarle sarebbe obbligato a cedere la sua parte. E sarebbe proprio quello che è accaduto: Sal ha respinto la proposta di Fedez, il quale avrebbe poi contestato il funzionamento della clausola, rifiutandosi a sua volta di vendere.

Per questo lo youtuber avrebbe presentato ricorso in tribunale, secondo quanto riportato dal suo ufficio stampa, vedendo riconosciute le proprie ragioni dal giudice.

La replica di Fedez

Non è dello stesso avviso Fedez, che dà la sua versione dei fatti in una nota stampa in risposta al comunicato di Luis Sal: “Il provvedimento del tribunale di Milano non ha decretato ancora nulla sulla vicenda Muschio Selvaggio – è la smentita del rapper – In relazione alla recente dichiarazione dell’ufficio stampa di Luis Sal, apparsa su diversi siti di informazione, merita una correzione riguardo alla decisione del tribunale di Milano sulle quote della società di Fedez”.

“Contrariamente a quanto affermato nella nota, il tribunale di Milano – si spiega – non ha ‘decretato’ che le quote appartenenti a Doom debbano essere vendute alla società di Sal. L’ordinanza emessa è di natura cautelare e prevede la nomina di un custode per le quote della società Muschio Selvaggio s.r.l., di proprietà di Doom. È infatti importante sottolineare che la causa che deciderà sul merito della vicenda non è ancora iniziata“.

“Il giudice – si legge ancora – ha stabilito, sulla base di una valutazione ancora sommaria, propria della fase cautelare, che il custode gestirà le quote di Doom nell’interesse della società Muschio Selvaggio s.r.l., e non nell’interesse della società di Luis Sal, come richiesto dallo stesso nel suo ricorso. Di conseguenza, – conclude – non c’è stata alcuna esautorazione di Fedez dalla gestione del podcast, a differenza di quanto dichiarato nella nota emessa stamattina”

Fonte foto: ANSA/IPA

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