Emergono dettagli sull'omicidio Saman Abbas: "Collo spezzato dallo zio mentre il padre guardava"
Secondo il racconto di un detenuto, Saman Abbas sarebbe stata ammazzata perché rifiutando il matrimonio con un parente avrebbe fatto perdere 15mila euro alla famiglia
Emergono nuovi dettagli in merito all’omicidio di Saman Abbas. La 18enne che sognava di poter vivere libera come tutte le altre sue coetanee sarebbe stata ammazzata dallo zio mentre il padre guardava. Ma secondo un’altra versione a osservare la scena sarebbe stata invece la madre.
- Il processo per l'omicidio di Saman Abbas
- Due versioni differenti
- Nella storia di Saman Abbas emerge un movente economico
Il processo per l’omicidio di Saman Abbas
Sono cinque gli imputati nel processo a Reggio Emilia: il padre Shabbar Abbas, la madre Nazia, lo zio Danish Hasnain e due cugini.
Tra i testi ci saranno due detenuti che avrebbero raccolto le confidenze dello zio di Saman.
Si tratta di un marocchino e di un tunisino che hanno già riferito le confidenze a settembre e che saranno chiamati a confermarle in aula.
Danish Hasnain si sarebbe confidato con uno dei due uomini, il quale avrebbe poi riportato le informazioni all’altro.
Uno di loro ha riferito quanto gli avrebbe raccontato lo zio di Saman in carcere, mentre il secondo detenuto ha detto di aver avuto le informazioni dal primo.
Secondo quanto raccontato, i due cugini avrebbero tenuto ferma Saman mentre zio Danish le spezzava l’osso del collo.
Due versioni differenti
Le due versioni non coincidono del tutto:
il detenuto che dice di aver parlato direttamente con Danish Hasnain riporta che la madre avrebbe contribuito a bloccare la 18enne mentre il padre avrebbe solo osservato la scena.
l’altro detenuto sostiene invece che il padre avrebbe tenuto ferma la figlia a pancia in giù fumando. In questa seconda versione a guardare sarebbe stata la madre.
Questo secondo detenuto ha aggiunto che Saman, una volta resasi conto di rischiare la vita, si sarebbe detta disponibile a recarsi in Pakistan per sposare il parente scelto per lei dai familiari nell’ambito di un matrimonio combinato.
Il padre di Saman, Shabbar Abbas, è stato recentemente estradato in Italia mentre la madre è ancora latitante.
Nella storia di Saman Abbas emerge un movente economico
Alla base dell’omicidio della 18enne potrebbe forse esserci un movente economico: sempre secondo i due nordafricani Saman sarebbe stata ammazzata perché avrebbe fatto sfumare un affare da 15mila euro.
Il cugino promesso sposo in Pakistan avrebbe offerto tale cifra a Shabbar Abbas per sposare Saman e poter così venire in Italia con i documenti in regola grazie al ricongiungimento familiare.
L’uomo, secondo i racconti, avrebbe avuto in mente di divorziare lasciando così libera Saman e di creare un business basato sui matrimoni combinati per far arrivare gente dal Pakistan. Il rifiuto di Saman avrebbe fatto saltare tutto.