Elicottero caduto sul Monte Rosa vicino la Capanna Margherita, tutti salvi a bordo: parla un sopravvissuto
L'elicottero del 118 è precipitato sul Monte Rosa nei pressi del rifugio Capanna Regina Margherita mentre stava salvando un alpinista: tutti salvi
Sono salve e miracolosamente illese le quattro persone a bordo dell’elicottero del 118 precipitato durante un’operazione di salvataggio sul Monte Rosa, vicino alla Capanna Regina Margherita. L’equipaggio era diretto a Nord del rifugio più alto d’Europa, a 4.554 metri di quota, per soccorrere un alpinista finito in un crepaccio, quando il velivolo si è schiantato al suolo. “Stava andando tutto bene, in due secondi il tonfo. Questione di un attimo: è stata una giornata fortunata” ha raccontato a Repubblica uno dei sopravvissuti all’incidente, Paolo Pettinaroli, tecnico del Soccorso alpino e speleologico.
- L'incidente vicino alla Capanna Regina Margherita
- L'operazione di salvataggio sul Monte Rosa
- L'elicottero caduto in Russia
L’incidente vicino alla Capanna Regina Margherita
L’elicottero di Azienda Sanitaria Zero della Regione Piemonte era partito dalla base piemontese di Borgosesia per recuperare una persona caduta in un crepaccio, nel primo pomeriggio di sabato 16 marzo, in un’area del Monte Rosa al confine con la Svizzera. “Non era ferita ma per tirarla fuori ci vogliono delle tecniche alpinistiche particolari con le corde” ha spiegato Pettinaroli.
All’improvviso il velivolo è precipitato sulla montagna, per causa ancora da accertare. Le quattro persone a bordo, il pilota, il tecnico del Soccorso alpino, un tecnico di volo e un operatore cinofilo, sono però riuscite a liberarsi dalle lamiere sane e salve, tanto da non rinunciare a completare l’operazione di salvataggio.
I rottami dell’elicottero precipitato sul Monte Rosa
L’operazione di salvataggio sul Monte Rosa
“Visto che eravamo illesi abbiamo comunque portato a termine l’intervento: una volta estratto dal crepaccio, l’escursionista è riuscito a raggiungere da solo, a valle, i suoi amici” ha raccontato Pettinaroli.
Quando il velivolo si è schiantato al suolo, “eravamo praticamente arrivati. Ma dell’elicottero non rimane più nulla. È distrutto – è la testimonianza del tecnico del Sasp – Non è stato solo un atterraggio di fortuna: ci siamo proprio schiantati”.
I quattro membri dell’equipaggio sono stati recuperati da un secondo elicottero di Azienda Zero, per essere poi trasferiti in codice verde all’Ospedale di Borgosesia per accertamenti.
L’elicottero caduto in Russia
Un epilogo di certo più fortunato dello schianto di un elicottero in Russia, soltanto due giorni prima, nella quale sono morte due persone. Il Mi-8 con 20 passeggeri a bordo, 17 minatori e tre membri dell’equipaggio, è precipitato nella mattinata di giovedì 14 marzo nella regione orientale russa di Magadan, secondo quanto riferito su Telegram la procura russa dei trasporti dell’Estremo Oriente.
Secondo quanto emerso l’elicottero è stato colpito da un guasto al motore, imprevisto che ha obbligato il pilota ad effettuare un atterraggio di emergenza.