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CRONACA NERA

Elena Cecchettin parla di Giulia a Quarto Grado dopo oltre un mese dalla morte: "Filippo la trattava come sua"

L'intervista a 'Quarto Grado' in cui Elena Cecchettin parla della relazione di Giulia con Filippo: "La trattava come una sua proprietà"

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Giuseppe Pastore

GIORNALISTA

Giornalista professionista, si occupa di attualità e politica parlamentare seguendo i lavori di Camera e Senato. Laureato in Giurisprudenza, muove i primi passi nel giornalismo scrivendo di cronaca e politica in Puglia per poi collaborare con alcune testate nazionali.

Oltre un mese senza Giulia Cecchettin. Anzi, più di un mese dalla sua morte violenta. A distanza di oltre 30 giorni Elena, la sorella della 22enne, parla della relazione in cui da tempo viveva Giulia. Lo fa ai microfoni del programma tv di Rete 4 ‘Quarto Grado‘ a cui spiega che non troverà mai “un senso” a tutto quello che è successo: “Neanche a 60 anni, perché io e Giulia volevamo diventare vecchie insieme”.

Elena Cecchettin: “Alcune persone pensano di avere diritti su altre, fino a decidere se possono vivere oppure no”

Ancora una volta le parole di Elena Cecchettin incanalano il dolore per la morte della sorella invitando a una riflessione collettiva. Se un senso nella morte di Giulia non si può trovare, altre risposte invece ci sono.

“Ci sono delle persone, in questo caso una particolare, che pensano di avere diritto su un’altra persona e di estendere questo diritto anche a decidere se questa persona poteva vivere oppure no”, spiega Elena Cecchettin.

È la storia di Giulia, uccisa per mano dell’ex fidanzato Filippo, ma anche – purtroppo – di molte altre donne la cui libertà è soffocata.

“Mi raccontava di una gelosia spropositata, però si diceva che era la sua prima relazione, così come era la prima relazione di Filippo, e forse nel giro di qualche mese sarebbero riusciti anche a capirci”, racconta ancora Elena nell’intervista rilasciata a ‘Quarto Grado‘.

L’università: il punto di non ritorno della relazione

Nel racconto di Elena Cecchettin emergono riferimenti a occasioni in cui Filippo avrebbe deciso se Giulia poteva “uscire con delle amiche”, se “poteva andare a un concerto da sola oppure venire alla mia festa di compleanno”.

Insomma, “lui era in questa situazione morbosa: la trattava come una sua proprietà e lei non poteva fare nulla senza il suo controllo”. E a testimoniarlo sono anche i messaggi che Filippo inviava a Giulia.

Ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso, spiega ancora Elena, sarebbe stato il percorso universitario. Filippo, infatti, avrebbe chiesto a Giulia di rallentare nel dare gli esami dicendole che altrimenti non sarebbero riusciti a laurearsi insieme.

“Giulia mi diceva che avrebbe studiato molto più velocemente se non avesse dovuto farlo con lui”, dice ancora Elena spiegando che la situazione ormai era arrivata al limite: “Lei non ce la faceva più e ha voluto chiudere”.

La chiusura della relazione e l’insistenza di Filippo

La chiusura della relazione, tuttavia, sarebbe stata solo temporanea. Filippo avrebbe insistito affinché tornassero insieme e Giulia ha ceduto, “ma si vergognava a dirmelo”.

“Me lo ha detto dopo un po’, spiegandomi che si vergognava e che non voleva che mi arrabbiassi”, ha spiegato Elena a ‘Quarto Grado‘ aggiungendo che “lui si è sforzato di non fare scenate per una settimana e poi è tornato tutto come prima, se non peggio“.

E a quel punto Giulia “è arrivata sfiancata e lo ha mollato per l’ultima volta”. Ma, aggiunge Elena: “Lui ha capito che minacciandola di farsi del male e di uccidersi, lei sarebbe rimasta là anche se non voleva, perché non voleva che lui si facesse del male”.

Trovate qualcuno di cui vi fidate e parlatene“, le parole che Elena rivolge alle tanto giovani ‘Giulia’: “Dite per interezza le cose: in qualche modo le persone che sono vicine a voi troveranno un modo per proteggervi se voi parlate e vi confidate”.

Fonte foto: ANSA

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