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È morto Roberto Cavalli, addio al noto stilista fiorentino: aveva 83 anni ed era molto malato

A 83 anni è morto lo stilista fiorentino Roberto Cavalli. Da anni lottava contro una malattia. Fondatore dell'omonima casa di moda, lascia sei figli

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Luca Mastinu

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, scrive di cronaca nera e attualità. Muove i primi passi nel fact checking per poi appassionarsi al mondo dell'informazione. Collabora con altre testate e siti web, esperto di musica.

A 83 anni è morto Roberto Cavalli. Il fondatore dell’omonima casa di moda famosa in tutto il mondo, si è spento a seguito di una lunga malattia nella sua città, Firenze. Lo stilista lascia sei figli, l’ultimo dei quali si chiama Giorgio in onore del padre al quale Roberto Cavalli è sempre stato devoto. Accanto a lui, fino all’ultimo respiro, è rimasta la compagna Sandra Nilsson.

È morto Roberto Cavalli

Roberto Cavalli si è spento nella sua amata città, Firenze, a 83 anni. Da anni combatteva contro una lunga malattia che lo ha strappato alla vita dopo aver dedicato l’intera esistenza all’arte e alla moda.

Con Roberto Cavalli se ne va uno dei nomi più importante della moda italiana nel mondo. Non è dato sapere quale fosse la malattia contro la quale lo stilista combatteva da anni.

A 83 anni è morto lo stilista fiorentino Roberto Cavalli. Da anni lottava contro una malattia

La notizia della morte dello stilista è stata data dal quotidiano ‘La Nazione’. Nella sua vita, Roberto Cavalli ha saputo coniugare il mondo dell’arte, della natura e della moda con uno stile noto come animalier: dalle pellicce ai dettagli, sin dagli anni ’70 lo stilista ha subito dato una lezione di bellezza che altri brand hanno replicato, scegliendolo come modello di eleganza e innovazione.

Per il momento sulle pagine social della casa di moda e sul sito ufficiale non sono comparsi comunicati ufficiali.

Chi era lo stilista

Nato a Firenze nel 1940, a soli quattro anni subì un grande trauma. Suo padre Giorgio, portato via durante un rastrellamento dei nazisti, fu ucciso nella piazza principale di Castel Nuovo Sabbioni (Arezzo). Il piccolo Roberto assistette al momento in cui fu portato via di casa, e quelle urla disperate e il dolore che ne conseguì lo tormentarono per sempre.

Fino a 20 anni soffrì di balbuzie ma riuscì a terminare gli studi presso l’Accademia di Firenze. Nel 1970 presentò la sua prima collezione presso il Salone del pret-à-porter di Parigi dopo aver brevettato un sistema innovativo di stampa su pelle. A Saint Tropez aprì il suo primo negozio di jeans usati, e tra i suoi clienti arrivarono Mick JaggerBrigitte Bardot.

Un successo, il suo, in costante ascesa: il suo marchio negli anni ’90 arrivò alla distribuzione in 36 Paesi con i suoi capi indossati dalle modelle più quotate del mondo, da Cindy CrawfordNaomi Campbell. Con la sua capacità di mettere in passerella l’arte e lo stile, Roberto Cavalli si fece uno dei più grandi portavoce del Made in Italy mai scontato, dove bellezza e innovazione andavano di pari passo.

Un altro lutto nel mondo della moda

La morte di Roberto Cavalli si colloca in un periodo storico di grandi lutti nel mondo della moda. Solo nel dicembre 2023 a 85 anni è scomparso lo stilista Lorenzo Riva, uno dei più amati dalle star internazionali. Nel febbraio dello stesso anno il mondo ha detto addio a Paco Rabanne pochi mesi dopo la scomparsa di Renato Balestra.

Pochi mesi dopo, invece, l’estremo saluto a Mary Quant, morta a 93 anni. Fu lei a inventare la minigonna.

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