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CRONACA NERA

Donna morta azzannata dai cani a Latina nel giardino di casa dell'amico, uno è stato abbattuto dalla polizia

Una donna di 30 anni è morta dopo essere stata aggredita da un branco di cani alle porte di Latina. Un poliziotto ne ha abbattuto uno, si indaga

Pubblicato:

Luca Mastinu

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, scrive di cronaca nera e attualità. Muove i primi passi nel fact checking per poi appassionarsi al mondo dell'informazione. Collabora con altre testate e siti web, esperto di musica.

Una donna è morta dopo essere stata assalita e azzannata da un branco di cani. È successo a Latina. Uno degli agenti, mentre sparava dei colpi di pistola per allontanare gli animali, ne avrebbe abbattuto uno. La donna è deceduta alcuni istanti dopo presso l’ospedale Santa Maria Goretti per le gravi ferite riportate.

Donna morta a Latina

La tragedia si è consumata nella notte tra domenica 12 gennaio e lunedì 13. Secondo una prima ricostruzione pubblicata da Il Messaggero la donna si trovava lungo strada Piccarello, alle porte di Latina, per fare visita a un amico. L’uomo probabilmente non era in casa.

All’interno del giardino del suo conoscente la donna, una 30enne di origini nigeriane, si sarebbe trovata circondata da almeno cinque cani.

Una donna è stata assalita da un branco di cani alle porte di Latina ed è morta poche ore dopo in ospedale. Uno dei poliziotti intervenuti ha abbattuto uno degli animali nel tentativo di allontanarli

La donna ha cominciato ad urlare, attirando l’attenzione dei residenti che hanno prontamente chiamato i soccorsi. Come riporta Latina Quotidiano i soccorritori, al loro arrivo, avrebbero trovato la giovane in condizioni strazianti con il corpo ricoperto dalle ferite inferte dai morsi del branco.

Gli operatori del 118 hanno trasportato la vittima presso l’ospedale Santa Maria Goretti, dove è morta poco tempo dopo a causa delle ferite riportate.

Un poliziotto avrebbe abbattuto uno dei cani

Il Messaggero riporta che uno dei poliziotti avrebbe sparato alcuni colpi di pistola per allontanare il branco, e una delle esplosioni avrebbe raggiunto e ucciso uno dei cani. Un altro animale è rimasto ferito.

Le indagini sull’accaduto sono ancora in corso: la polizia sta cercando di ricostruire l’esatta dinamica dell’episodio. Secondo le fonti gli animali coinvolti farebbero parte di un gruppo di randagi che anche in passato avrebbero aggredito altre persone, ma le informazioni in questo senso sono ancora discordanti.

Il precedente del 4 gennaio e il caso di Eboli

Secondo Fanpage il 4 gennaio gli stessi cani avrebbero tentato di assalire un’altra persona, una ragazza, le cui urla avrebbero attirato il proprietario dell’immobile che sarebbe dunque intervenuto richiamando gli animali. Per la ragazza, quindi, non c’erano state gravi conseguenze.

Il 22 aprile 2024 alle porte di Eboli, in provincia di Salerno, un bambino di 15 mesi è stato attaccato da due pitbull di un’amica della madre. Il piccolo è morto dopo l’aggressione. In quel caso l’Oipa, l’Organizzazione Internazionale per la Protezione degli Animali, aveva chiesto alle istituzioni di “regolamentare la detenzione di determinati tipi di cani che troppo spesso vengono scelti anche da persone non in grado di gestirli correttamente“.

Fonte foto: iStock

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