Hamas attacca Israele con missili e incursioni da Gaza. Morti e feriti, Hamas dichiara di avere 164 ostaggi

“Ho appena parlato con il Segretario di Stato Usa Antony Blinken e gli altri colleghi del Quintetto (Germania, Francia, Gb e Ue). Il Governo segue con preoccupazione la situazione in Medio Oriente e siamo in stretto contatto con gli alleati. Lavoriamo alla de-escalation del conflitto. Israele ha il diritto ad esistere”. Scrive così su X il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani.

Hamas ha dichiarato di avere 164 ostaggi israeliani. Per tutta la giornata il numero circolato si aggirava sui 50 ostaggi.

Di ora in ora si aggrava il bilancio delle vittime: gli israeliani uccisi sono 250. I feriti oltre 1.000. Per i palestinesi si parla di 232 vittime.

Benjamin Netanyahu vuole un governo di unità nazionale. Il premier israeliano ha teso la mano a due partiti centristi dell’opposizione. La proposta è stata accolta positivamente dai leader delle due formazioni, Benny Gantz e Yair Lapid.

Piovono nuovamente razzi sulle zone centrali di Israele e Tel Aviv. Le sirene di allarme hanno suonato a lungo. Il sistema antiaereo israeliano Iron Dome ha intercettato numerosi razzi di Hamas.

Sale, drammaticamente, la conta delle vittime: il nuovo bilancio provvisorio dell’attacco su Israele è di 150 morti e oltre 1.100 feriti. Nella sua rappresaglia su obiettivi palestinesi l’esercito israeliano ha ucciso almeno 232 persone.

Dalle informazioni finora disponibili, tutti i turisti italiani in Israele starebbero bene. La Farnesina si è immediatamente attivata dopo gli attacchi di Hamas. Previsto il ritorno anticipato, entro la giornata di domenica 8 ottobre, per decine di connazionali.

Alcuni aerei da guerra israeliani hanno distrutto un grattacielo di 14 piani a Gaza. Secondo l’agenzia palestinese Wafa, gli aerei da guerra israeliani avrebbero preso di mira la ‘Palestine Tower’ con almeno sei missili.

“Puro terrorismo”. Lo ha definito così la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen l’attacco di Hamas a Israele parlando al campus europeo di Renaissance, a Bordeaux. “Israele ha il diritto di difendersi”, ha aggiunto von der Leyen che ha precisato come l’Ue “sarà al suo fianco”.

L’esercito israeliano ha confermato che a Gaza ci sono ostaggi e prigionieri israeliani. Lo ha riferito l’emittente ‘Canale 13’, precisando che al momento non si conosce il numero di soldati e civili coinvolti. Saleh al-Arouri, il vice capo di Hamas, ha detto ad ‘Al Jazeera’ che il gruppo paramilitare ha catturato “un gran numero” di israeliani, tra cui “alti ufficiali”.

Sull’attacco in corso in Israele, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha indetto una riunione a Palazzo Chigi, con i ministri Tajani, Piantedosi e Crosetto. All’incontro hanno partecipato anche il sottosegretario Mantovano e l’ambasciatore Francesco Maria Talò, consigliere diplomatico della presidente del Consiglio.

Il ministero degli Affari Esteri brasiliano ha fatto sapere che il Brasile, in quanto presidente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, convocherà una riunione d’emergenza all’Onu per discutere della situazione tra Hamas a Israele. Nella nota diffusa, il ministero ha condannato gli attacchi in corso.

Sarebbero 198 i palestinesi morti e oltre 1.600 quelli rimasti feriti nei combattimenti israeliani a Gaza. Il dato è stato diffuso dal ministero della Sanità palestinese.

La Nato ha condannato l’attacco di Hamas contro Israele, parlando di “attacchi terroristici”. Il portavoce dell’Alleanza, Dylan White, ha detto che “i nostri pensieri sono con le vittime e tutte le persone colpite”. E ha aggiunto: “Il terrorismo è una minaccia fondamentale per le società libere e Israele ha il diritto di difendersi”.

Il ministro della Difesa americano Lloyd Austin, ha assicurato che il Pentagono lavorerà per fare in modo che Israele abbia “quello di cui ha bisogno per difendersi e proteggere i civili dalla violenza indiscriminata e dal terrorismo”.

Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky ha commentato l’attacco di Hamas definendo “fuori discussione” il diritto di Israele “a difendersi”. Zelensky, inoltre, su Telegram ha aggiunto: “Crediamo che l’ordine sarà ristabilito e i terroristi saranno distrutti. Al terrore non deve essere data una sola possibilità in nessuna parte del mondo, perché il terrore è sempre un crimine non solo contro un Paese o contro le sue vittime specifiche, ma contro l’umanità nel suo complesso e il nostro intero mondo”. E ancora: “Non importa chi usa il terrore, è un crimine contro il mondo. Il mondo deve essere unito e solidale per garantire che il terrore non tenti mai di conquistare o distruggere la vita in nessun luogo”.

Un “proditorio attacco” che “attenta alla sicurezza di Israele e allontana la prospettiva di una pace duratura tra israeliani e palestinesi”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella in un messaggio inviato al presidente di Israele, Isaac Herzog.

“Gli Stati Uniti condannano gli attacchi dei terroristi di Hamas contro i civili israeliani”, lo ha fatto sapere Adrienne Watson, portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale della Casa Bianca. “Non c’è mai giustificazione per il terrorismo. Siamo fermamente accanto al governo e al popolo di Israele”, ha aggiunto Watson.

Secondo il Ministero della Sanità palestinese, sarebbero 161 le vittime e 931 i feriti che da questa mattina si sono contati negli ospedali di Gaza. Lo riporta ‘Al Jazeera’ precisando che in questi numeri, ci sarebbero anche i membri dei ‘commando’ di Hamas penetrati in Israele, uccisi nei combattimenti con l’esercito israeliano.

Mikhail Bogdanov, viceministro russo degli Esteri, ha riferito a ‘Tass’: “Si tratta di una ricaduta di un conflitto che dura da 75 anni. Mosca è in contatto con tutte le parti, compresi i Paesi arabi”, quindi Mosca chiede un immediato cessate il fuoco e un ritorno alla pace.

“Cittadini di Israele, siamo in guerra. E non è un’operazione, è proprio una guerra“, così il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha commentato l’attacco sferrato da Hamas verso Israele, alla quale il Paese intende rispondere “con irruenza e un’ampiezza che il nemico non ha conosciuto finora”, quindi “il nemico pagherà un prezzo che non ha mai dovuto pagare”.

Il capo del consiglio regionale di Shaar Hanegev, regione israeliana confinante con Gaza, Ofir Liebstein, è stato ucciso in uno scontro a fuoco con i miliziani di Hamas. Lo riporta il Times of Israel.

Il Governo italiano “condanna con la massima fermezza gli attacchi a Israele”. Lo scrive il ministro degli Esteri Antonio Tajani su X.

L’esercito israeliano ha richiamato in servizio decine di migliaia di riservisti ed ha confermato il lancio di almeno 2.200 razzi dalla Striscia di Gaza.

Secondo quanto annunciato da Hamas, almeno cinque soldati israeliani sarebbero stati rapiti dai miliziani palestinesi nel corso delle incursioni nel territorio israeliano.