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Pioggia di razzi da Gaza contro Israele, Hamas annuncia operazione militare: ci sono vittime e feriti

Centinaia di razzi sono stati lanciati dalla Striscia di Gaza verso Israele. Hamas rivendica l'attacco, ci sono vittime e feriti

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Venti di guerra in Israele. Nella mattina di sabato 7 ottobre le sirene di allarme hanno iniziato a suonare nella zona centrale e nel sud del Paese a causa di centinaia di razzi lanciati da Gaza, parte dei quali sono intercettati dalle batterie di difesa israeliane Iron Dome. Sono state segnalate inoltre infiltrazioni di miliziani palestinesi armati provenienti dalla Striscia e scontri a fuoco, Hamas ha rivendicato l’attacco parlando di una nuova operazione militare.

Razzi da Gaza contro Israele

Il lancio di razzi dalla Striscia di Gaza verso Israele è iniziato verso le 6.30 del mattino e hanno colpito diverse città: i missili hanno raggiunto anche Tel Aviv, a novanta chilometri dal confine con la Striscia.

Esercito e polizia hanno invitato i residenti israeliani del sud e del centro del Paese a rimanere chiusi in casa e nei pressi dei rifugi antiaerei. Secondo Hamas i razzi lanciati in questa prima fase sono stati 5mila.

Vittime e feriti

Secondo quanto riferito dai medi israeliani, i razzi lanciati da Gaza hanno provocato diverse vittime e numerosi feriti.

I Servizi di pronto soccorso israeliani hanno fatto sapere che è morta una donna di 70 anni nell’area di Gederot, vicino Ashkelon. Altre quattro persone sarebbero morte in un villaggio beduino nel Negev, nel sud del Paese.

Le persone rimaste ferite negli attacchi con razzi sono oltre 120, diversi quelli ricoverati in gravi condizioni.

Attacchi via terra

Non solo razzi, ci sono stati anche attacchi via terra: l’esercito israeliano ha parlato di “infiltrazioni di terroristi” provenienti da Gaza.

Gruppi di miliziani palestinesi armati sarebbero riusciti ad entrare in territorio israeliano nel sud del Paese, ci sarebbero stati scontri a fuoco con le forze di sicurezza israeliane.

Hamas rivendica l’attacco

L’attacco a sorpresa è stato rivendicato da Hamas, la fazione palestinese più potente di Gaza. Il capo dell’ala militare a Gaza, Mohammad Deif, ha annunciato l’inizio di nuova operazione militare chiamata “Alluvione al-Aqsa”.

“Oggi è il giorno della grande rivoluzione”, ha detto Deif invitando tutti i palestinesi ad unirsi alla lotta armata. L’attacco, si legge nel testo della rivendicazione diffuso sul web, rappresenta una reazione “alla profanazione dei luoghi santi a Gerusalemme” e al costante rifiuto da parte di Israele di “liberare i nostri prigionieri”.

La jihad islamica palestinese ha annunciato che si unirà all’attacco lanciato da Hamas.

Il ministro della Difesa Yoav Gallant ha dichiarato lo stato di allerta di guerra e richiamato i riservisti, il premier Benjamin Netanyahu ha convocato una riunione del gabinetto di sicurezza per le 13 (le 12 in Italia).

Le reazioni internazionali

“Il Governo condanna con la massima fermezza gli attacchi a Israele. Sono a rischio la vita delle persone, la sicurezza della regione e la ripresa di qualsiasi processo politico. Hamas cessi subito questa barbara violenza. Sosteniamo il diritto di Israele ad esistere e difendersi”. Così su X il ministro degli Esteri Antonio Tajani.

“Seguiamo con angosica le notizie provenienti da Israele. Ccondanniamo senza equivoci gli attacchi di Hamas. Questa orribile violenza deve cessare immediatamente. il terrorismo e la violenza non risolvono nulla”, commenta su X il capo della diplomazia Ue Josep Borrell.

missili-gaza Fonte foto: ANSA
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