Guerra in Ucraina, le ultime notizie. Zelensky invoca l'aiuto della Germania: la richiesta sulle armi
Zelensky ha promesso che andrà a fondo sulla tragedia dell'elicottero caduto in cui ha perso la vita il ministro dell'Interno
La guerra in Ucraina è giunta al 330esimo giorno. Si indaga sulle cause relative al tragico schianto dell’elicottero in cui era presente il ministro dell’Interno ucraino. Il velivolo è precipitato su un asilo. Il presidente Zelensky, confermando il bilancio di 25 feriti, tra cui 11 bambini, e di 14 vittime, tra cui un bambino, ha annunciato l’inizio delle indagini ufficiali: “Stabiliremo fatti chiari su ciò che ha portato al disastro”.
Gli Stati Uniti, secondo quanto riferisce il New York Times, sarebbero ora pronti a garantire a Kiev più potenza di fuoco per provare a far riprendere all’Ucraina il controllo della Crimea.
Il racconto della giornata
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Carri Leopard, Pistorius: "Berlino non prenderà decisioni da sola"
La Germania non intraprenderà azioni unilaterali riguardo l’invio dei carri armati Leopard all’Ucraina. Lo ha confermato il nuovo ministro della Difesa tedesco, Boris Pistorius, a Rtl: “Dobbiamo aspettare e vedere come procede la situazione: stiamo dialogando, soprattutto con i nostri partner transatlantici, gli Stati Uniti”, “proprio come abbiamo fatto in tutte le altre occasioni”.
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Aiea: drastica riduzione di personale alla centrale nucleare di Zaporizhzhia
Rafael Grossi, direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), ha affermato in una conferenza stampa a Kiev che c’è stata una “drammatica riduzione” del numero del personale in servizio alla centrale nucleare di Zaporizhzhia da quando la struttura è stata occupata dai russi. “Normalmente una struttura come questa ha circa 10.000 persone che vi lavorano, mentre ora siamo scesi a 3.000”, ha spiegato. Un numero adeguato alle condizioni attuali, “perché l’impianto funzionava a un livello basso”, “ma ovviamente c’è motivo di preoccupazione”.
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Zelensky parla a tv tedesca, se avete Leopard è ora di darceli
“Se potete darci i carri armati Leopard, dateceli”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un’intervista all’emittente tedesca Ard. “Non e’ piu’ il tempo delle trattative. E’ il momento della sopravvivenza. Dobbiamo sopravvivere”, ha detto ancora Zelensky, che ha ringraziato il governo tedesco per i pacchetti di aiuti ricevuti fino ad ora, ma ha criticato Berlino per la titubanza sulla consegna dei carri armati. “La gente qui muore ogni giorno. Se avete carri armati Leopard, datecli”, ha commentato il presidente ucraino.
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Schianto dell'elicottero a Brovary, 16 persone ricoverate
Sono 16 le persone ricoverate dopo lo schianto dell’elicottero avvenuto ieri vicino a un asilo a Brovary. Si tratta di 10 adulti e 6 bambini. Nello schianto sono rimasti uccisi, fra gli altri, anche il ministro dell’Interno ucraino Denys Monastyrskyi e diversi bambini. Lo rende noto il governatore della regione di Kiev, Oleksiy Kuleba.
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Russia, cittadino Usa sospettato di essere una spia
Il servizio di sicurezza russo Fsb rende noto di avere arrestato un cittadino statunitense con l’accusa di spionaggio: “Il Servizio di sicurezza federale della Federazione Russa ha avviato un procedimento penale contro un cittadino statunitense sulla base di un crimine ai sensi dell’articolo 276 del codice penale, Spionaggio”. L’americano “è sospettato di aver raccolto informazioni di intelligence nella sfera biologica per utilizzarle contro la sicurezza della Federazione Russa”.
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Zelensky a Davos: "Putin potrebbe essere morto"
In videocollegamento al Forum economico di Davos, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha messo in dubbio che Putin possa essere ancora in vita. A un giornalista che gli poneva una domanda in merito a possibili colloqui di pace, Zelensky ha risposto che non saprebbe “con chi parlare e di cosa”. Il presidente ucraino ha subito aggiunto: “Non sono sicuro che il presidente russo, che a volte appare contro il chroma key, sia davvero lui”.
Putin è stato più volte accusato di utilizzare la tecnica del chroma key per simulare la presenza in posti molto distanti da dove in realtà si trovi.
Immediata la replica del Cremlino: “La Russia e Putin esistono ed esisteranno”. -
Carri armati Leopard, Zelensky critico sulla Germania
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha criticato l’esitazione della Germania a consentire che vengano dati a Kiev i carri armati di produzione tedesca Leopard, sostenendo che non è la “strategia giusta”. “Ci sono momenti in cui non dovremmo esitare o confrontarci, quando qualcuno dice ‘non consegnerò carri armati se non lo fa qualcun altro…”. Il riferimento critico è alle indiscrezioni della stampa statunitense secondo cui Berlino consegnerà i suoi carri armati da combattimento Leopard, considerati tra i più sofisticati al mondo, solo se gli Stati Uniti cederanno a Kiev i carri armati Abrams. Zelensky è intervenuto in videoconferenza durante una colazione di lavoro organizzata a margine del World Economic Forum a Davos
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Medvedev: "Se la Russia perde possibile conflitto nucleare"
Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo e stretto alleato di Putin, Dmitrij Medvedev, torna a evocare lo spettro della guerra nucleare in Ucraina alla vigilia della riunione del gruppo di contatto nella base militare di Ramstein, in Germania. “Domani, nella base Nato di Ramstein, i grandi capi militari discuteranno di nuove tattiche e strategie, nonché della fornitura di nuove armi pesanti e sistemi di attacco all’Ucraina”, scrive su Telegram l’ex presidente ed ex primo ministro russo. “E questo subito dopo il forum di Davos, dove i frequentatori di partiti politici sottosviluppati hanno ripetuto come un mantra: ‘Per ottenere la pace, la Russia deve perdere’. E a nessuno di loro viene in mente di trarre la seguente conclusione elementare: la sconfitta di una potenza nucleare in una guerra convenzionale può provocare lo scoppio di una guerra nucleare“, sottolinea Medvedev. “Le potenze nucleari non hanno perso conflitti importanti da cui dipende il loro destino. Ma questo dovrebbe essere ovvio per chiunque. Anche a un politico occidentale che abbia conservato almeno una traccia di intelligenza”.
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Usa, aiuti per 2,5 miliardi di dollari
Il nuovo mega pacchetto statunitense di aiuti militari all’Ucraina avrà un valore complessivo di circa 2,5 miliardi di dollari: lo riporta la Cnn, che cita due fonti bene informate. Si tratta di uno pacchetti più consistenti annunciati da Washington dall’inizio della guerra lo scorso febbraio. Il pacchetto, che non è ancora stato finalizzato, includerà per la prima volta i veicoli da combattimento Stryker. I nuovi aiuti, scrive l’emittente americana sul suo sito, potrebbero essere finalizzati entro la fine della settimana.
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Russia potrebbe usare i T-14
È probabile che la Russia stia considerando di schierare un piccolo numero dei suoi nuovi carri armati principali T-14 Armata in Ucraina. Lo riferisce tramite un tweet il ministero della Difesa britannico in un aggiornamento d’intelligence,
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Incidente dell'elicottero, l'Indagine penale
Le autorità ucraine hanno avviato un’indagine penale ordinata dal presidente Volodymyr Zelensky sull’incidente dell’elicottero in cui hanno perso la vita almeno 14 persone, tra cui il ministro dell’Interno Denys Monastyrsky. “Il Servizio di sicurezza ucraino ha aperto un’indagine penale su questo terribile evento”, ha dichiarato Zelensky. “Ho incaricato il capo del Servizio di sicurezza dell’Ucraina, in collaborazione con tutti gli altri organi autorizzati, di chiarire tutte le circostanze del disastro”, ha aggiunto.
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NYT, Usa più morbidi su eventuali aiuti per colpire la Crimea
L’amministrazione Biden sta iniziando ad ammettere che Kiev potrebbe aver bisogno di potenza bellica per colpire la Crimea, la penisola ucraina annessa dalla Russia nel 2014. Lo scrive il New York Times. Per anni gli Stati Uniti hanno insistito sul fatto che la Crimea fosse ancora parte dell’Ucraina. Eppure la Casa Bianca aveva mantenuto una linea ferma dall’invasione russa dell’Ucraina, rifiutandosi di fornire a Kiev le armi di cui ha bisogno per riconquistare la penisola, che Mosca ha utilizzato come base per lanciare attacchi devastanti. Ora quella linea sta iniziando ad ammorbidirsi, secondo il quotidiano, anche se il commander in chief non sembra ancora pronto a fornire all’Ucraina i sistemi missilistici a lungo raggio di cui Kiev avrebbe bisogno per attaccare le installazioni russe in Crimea.
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200 strutture mediche distrutte
“La Russia ha distrutto quasi 200 strutture mediche in Ucraina mentre circa 1000 sono state danneggiate”. Lo ha detto il ministro della Salute ucraino Viktor Lyashko. Lo riporta Ukrinform.
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Boris Johnson cittadino onorario della città di Kiev
Il sindaco di Kiev Vitaly Klitschko ha parlato a Davos con Boris Johnson e gli ha consegnato un premio dalla capitale ucraina: il titolo di cittadino onorario della città di Kiev. Lo ha annunciato lo stesso Klitschko tramite suo canale Telegram. “Boris ha visitato ripetutamente la capitale ucraina, sia in tempo di pace che nel momento più drammatico della nostra lotta contro l’aggressore russo. In qualità di primo ministro della Gran Bretagna, Johnson ha fatto tutto il possibile per aiutare l’Ucraina. E continua a sostenerci e a convincere il mondo civile del sostegno necessario”, ha sottolineato Klitschko.
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Usa sulle forniture di tank tedeschi: "Ogni Paese prenda decisioni sovrane"
“Il presidente Biden crede che ciascun Paese debba prendere le sue decisioni sovrane su quali misure di assistenza militare e quale tipo di equipaggiamento è in grado di fornire all’Ucraina”: così la portavoce della Casa Bianca Karine Jean-Pierre alla domanda sulla posizione di Berlino, che subordinerebbe l’invio dei suoi Leopard a quello di tank Usa.
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Zelensky ringrazia il personale dell'asilo per il coraggio
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha fornito maggiori dettagli sulle operazioni di soccorso sul luogo dell’incidente dell’elicottero di Brovary, in cui insegnanti di scuola materna e residenti locali hanno assistito all’evacuazione e soccorso i feriti. Le operazioni di soccorso sono durate più di nove ore e il Servizio di sicurezza ucraino sta conducendo un’indagine penale sull’incidente. “Centinaia di persone hanno partecipato allo spegnimento dell’incendio, alla ricerca e al salvataggio dei feriti e alle prime azioni investigative: i nostri soccorritori, gli agenti di polizia, i soldati della Guardia Nazionale, i medici, gli psicologi, i dipendenti del Servizio di Sicurezza dell’Ucraina. Ringrazio tutti coloro che hanno partecipato all’operazione di salvataggio di oggi”, ha dichiarato il numero uno di Kiev.