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Guerra Israele-Hamas, ultime news di oggi. Netanuahu: "Dobbiamo smilitarizzare la Striscia di Gaza"

La guerra tra Israele e Hamas è giunta al suo 60esimo giorno. Tutte le notizie e gli aggiornamenti in diretta

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Matteo Runchi

REDATTORE

Redattore esperto di economia, appassionato di tecnologia e sport. Scrive di attualità e cronaca. Laureato in Storia all’Università degli Studi di Milano, ha lavorato per diversi siti e redazioni.

La guerra tra Hamas e Israele è arrivata al 60esimo giorno. I morti palestinesi del conflitto sono arrivati a 15.899 secondo quanto riportato dal ministero della Salute di Gaza, controllato da Hamas stessa. I decessi israeliani sono invece circa 1.200. Sono ancora 174 gli ostaggi.

Nelle prime ore del mattino di oggi, l’esercito israeliano ha attaccato sia la Striscia di Gaza, continuando la sua avanzata verso sud, che la Cisgiordania. In particolare in quest’ultima regione sarebbe in corso un’operazione di terra verso Jenin. 50 mezzi militari sarebbero coinvolti nell’attacco, inclusi alcuni bulldozer. Secondo la televisione Al Jazeera, sarebbero già in corso scontri nel centro della città.

Intanto, secondo l’Onu, “la situazione a Gaza è apocalittica“.

Il racconto della giornata

  1. Fonti Usa: attuale operazione a Gaza finirà a gennaio

    L’attuale operazione di terra a Gaza “durerà diverse settimane” e poi “entro gennaio” Israele passerà ad una strategia “a bassa intensità e iperlocalizzata” che prenda di mira militanti e leader di Hamas. Lo riferiscono alti funzionari della Casa Bianca alla Cnn.

  2. Biden: "Tregua interrotta per rifiuto di Hamas di liberare le altre donne"

    “Lasciatemi essere chiaro: il rifiuto di Hamas di liberare le donne rimaste in ostaggio è ciò che ha rotto l’accordo e messo fine alla pausa nei combattimenti”. Lo ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, a margine della sua visita a Boston, dove si trovava per una raccolta fondi per la sua campagna elettorale. “Tutti coloro che sono tenuti in ostaggio da Hamas – ha aggiunto – devono essere restituiti immediatamente alle loro famiglie. Noi non ci fermeremo”.

  3. Joe Biden: "Condannare violenze sessuali di Hamas"

    Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, durante un evento elettorale a Boston, ha sollecitato a condannare “con forza e senza equivoci le violenze sessuali dei terroristi di Hamas“. “I terroristi di Hamas hanno inflitto quanto più dolore e sofferenza possibile a donne e ragazze”, ha detto a proposito degli attacchi del 7 ottobre contro Israele. “Il mondo non può semplicemente distogliere lo sguardo da ciò che sta accadendo. Spetta a tutti noi condannare con forza e senza equivoci la violenza sessuale dei terroristi di Hamas”, ha aggiunto. Sempre nella giornata di oggi, il presidente israeliano Benyamin Netanyahu, ha accusato diverse organizzazioni umanitarie di aver taciuto a lungo, ”fino a giorni fa”, anche dopo le rivelazioni relative a ”violenze sessuali e perfino stupri di una crudeltà senza paragone”, sofferte da donne israeliane da parte di Hamas.

  4. Benyamin Netanyahu: "Dobbiamo smilitarizzare la Striscia di Gaza"

    Il premier israeliano Benyamin Netanyahu: “La Striscia di Gaza va smilitarizzata e solo l’esercito israeliano può garantirlo” e aggiunge: “Non accetterò alcun accordo che preveda nel luogo una forza internazionale”.

  5. Hamas nega negoziati "finché non si ferma l'aggressione"

    Nessun passo indietro da parte di Hamas, stando a quanto riferito dal rappresentante in Libano Osama Hamdan durante una conferenza stampa: “Non ci saranno negoziati finché non si fermerà l’aggressione a Gaza”, e ha aggiunto che “gli Usa sono responsabili dei massacri” per aver fornito armi allo Stato ebraico.

  6. Gli Usa impiegano l'FBI per evitare gli attacchi di Hamas

    Negli Stati Uniti l’FBI è impegnata 24 ore su 24 per monitorare il territorio ed evitare incursioni terroristiche di Hamas. Lo comunica il direttore Christopher Wray, che tuttavia riconosce che per il momento si tratta di preoccupazioni non concretizzate, ma “non possiamo escludere questa possibilità”. Wray lo ha riferito alla Commissione Giustizia del Senato.

  7. Alessandro Luzon: "Preoccupante recrudescenza dell'antisemitismo"

    Alessandro Luzon, assessore ai rapporti istituzionali della comunità ebraica di Roma, durante l’incontro ‘No Antisemitismo. No Terrorismo’ ha detto: “Stiamo assistendo a una preoccupante recrudescenza di fenomeni di antisemitismo. Questa manifestazione è di grande importanza per dire no a questa deviazione e opporsi al terrorismo”.

  8. Hamas detiene 138 ostaggi israeliani

    Sarebbero 138 gli ostaggi tenuti prigionieri dai militanti di Hamas. Lo stabilisce l’ufficio di Benyamin Netanyahu. Un numero maggiore di uno rispetto a 137, cifra precedentemente comunicata, dal momento che nell’elenco è stato aggiunto il nome di un uomo che fino alle ultime ore risultava disperso.

  9. Usa verso le sanzioni contro i coloni israeliani

    Il Dipartimento di Stato degli Usa sarebbe prossimo all’applicazione di sanzioni contro i coloni israeliani della Cisgiordania occupata, coinvolti in attacchi contro i palestinesi. I coloni non potranno recarsi verso gli Stati Uniti.

  10. Fratello ostaggio: "Una vergogna l'incontro con Netanyahu"

    La riunione con il Gabinetto di guerra e il premier Benjamin Netanyahu è stata “una vergogna” e “non è stata organizzata”. Lo ha detto, citato da Haaretz, Danny Miran, fratello di Omri, uno degli ostaggi a Gaza, che ha preso parte all’incontro tra le famiglie dei rapiti e il Governo, definito dai media “molto teso”. Lo riferisce l’Ansa.

  11. Israele, siamo nel centro di Jabalya, Shuyaia e Khan Yunis

    “Siamo nel centro di Jabalya, in quello di Shuyaia e ora anche di Khan Yunis”. Lo ha detto il capo del Comando del fronte del sud israeliano, generale Yaron Finkelman. “Siamo nel mezzo dei giorni più intensi dall’inizio dell’operazione di terra in termini di terroristi uccisi, di scontri a fuoco e di uso della potenza di fuoco terrestre e aerea. Intendiamo continuare a colpire e raggiungere i nostri risultati”, ha aggiunto il militare, citato dall’Ansa.

  12. Allarmi per razzi da Gaza a Tel Aviv e nel centro di Israele

    Sirene di allarme anti-razzi da Gaza sono da poco risuonate a Tel Aviv e nel centro di Israele mandando la gente nei rifugi. Lo ha constatato l’Ansa sul posto. Secondo i media sono stati circa 15 i razzi lanciati dalla Striscia e alcuni sono stati intercettati. Secondo le stesse fonti, schegge sono cadute nell’area del porto di Tel Aviv e altre vicine a una scuola. A Holon, non molta distante da Tel Aviv, un’auto è stata colpita dai frammenti del razzo intercettato.

  13. Colpito da razzo di Hamas edificio ad Ashkelon

    Nell’ultima salva lanciata da Gaza verso il sud di Israele, un razzo di Hamas ha colpito un edificio ad Ashkelon, città costiera a non molta distanza dalla Striscia. Lo hanno riferito i media aggiungendo che non ci sono state vittime ma alcune persone sono state trattate per attacchi di panico. Lo riporta l’Ansa.

  14. Uccisi altri 19 operatori dell'Onu: 130 in tutto dall'inizio della guerra

    L’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) ha reso noto che altri suoi 19 operatori sono stati uccisi in attacchi nella guerra tra Hamas e Israele, sottolineando che dall’inizio delle ostilità il 7 ottobre scorso 130 “colleghi dell’Unrwa” hanno perso la vita (dato aggiornato al 3 dicembre). Lo riferisce l’Ansa.

  15. Tank israeliani nel centro di Khan Yunis

    Carri armati israeliani sono stati visti nel centro di Khan Yunis, nel sud della Striscdi Gazaia. Lo hanno riferito fonti locali secondo cui in precedenza avevano manovrato nelle zone agricole di Karara, Khuzaa ed Abassan. Secondo le stesse fonti, i tank israelani hanno bloccato la strada che unisce Khan Yunis a Rafah e il portavoce militare israeliano in arabo Avichai Adraee ha dato istruzioni per che voglia raggiungere Rafah di passare lungo la strada costiera. Lo riporta l’Ansa.

  16. Onu: "Già uccisi oltre 16.000 palestinesi a Gaza"

    “Dalla ripresa delle ostilità a Gaza l’1 dicembre, sarebbero stati uccisi 700 palestinesi oltre ai 15.500 già uccisi”: lo afferma la Coordinatrice umanitaria dell’Onu, Lynn Hastings, in una dichiarazione pubblicata sul sito dell’organizzazione

  17. Onu, impossibile realizzare aree sicure a Gaza

    Secondo l’Onu è “impossibile” realizzare aree sicure a Gaza. Intanto 5 ambulanze dal Qatar e un centinaio di camion di aiuti sono in attesa di entrare nella Striscia dal valico di Rafah, aperto dalle prime ore di questa mattina ma finora non é passato alcun mezzo

  18. Johansson, grande rischio di attacchi terroristici nell'Ue

    “Con il deterioramento della situazione nel Medio Oriente e l’arrivo delle festività c’è un grande rischio di attacchi terroristici in Europa e questo sarà uno dei putni più importanti affrontati oggi dal Consiglio: aggiungiamo 30 milioni di euro per la protezione dei luoghi di culto”. Lo ha detto la commissaria agli Affari Interni Ylva Johansson arrivando al Consiglio Interni, citata dall’Ansa.

  19. Onu: "A Gaza la situazione è apocalittica"

    La situazione nella Striscia di Gaza devastata dalla guerra è “apocalittica: i civili sono costretti a fare una scelta impossibile dopo l’altra” in un territorio dove “nessuno luogo è sicuro” e “nessuno è al sicuro”. Lo scrive su X il sottosegretario generale dell’Onu per gli Affari umanitari, Martin Griffiths.

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  20. L'Iran nega le accuse degli USA sugli attacchi alle navi nel Mar Rosso

    L’Iran ha negato di essere coinvolto negli attacchi dei ribelli Huthi dello Yemen, che nella giornata di ieri hanno colpito alcune navi che transitavano nel Mar Rosso, coinvolgendo anche un’imbarcazione militare americana. Gli USA avevano accusato Teheran averli resi possibile.

  21. 3 soldati israeliani uccisi a Gaza

    Secondo quanto riporta l’esercito di Israele, durante le operazioni a Gaza sarebbero morti 3 soldati. Il totale dei caduti dall’inizio delle operazioni di terra nella Striscia sale a 78.

  22. Attacco israeliano a Jenin, si combatte nel centro della città

    Israele ha attaccato la città di Jenin, in Cisgiordania. Secondo quanto riferito dal ‘Al Jazeera’ 50 mezzi corazzati dell’esercito sarebbero diretti verso il centro abitato tra i più grandi della regione. Sui tetti sarebbero già appostati i cecchini, mentre i primi scontri tra miliziani palestinesi e IDF sarebbero già in corso nel centro della città.

  23. Mappa
  24. Il 59esimo giorno della guerra tra Israele e Gaza è stato caratterizzato da un’espansione verso il sud della Striscia di Gaza del conflitto. L’esercito israeliano ha cominciato a muoversi verso la seconda città della zona, Khan Younis. Secondo i dati dell’Onu, da quando la tregua per il rilascio degli ostaggi è finita, i bombardamenti dell’IDF hanno ripreso a sganciare in media un ordigno ogni 10 minuti.

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