Guerra Israele-Hamas, ultime news: drone israeliano colpisce a Beirut, ucciso il numero 2 di Hamas
Ottantottesimo giorno di conflitto tra Israele e Hamas, strage di civili: il bilancio di morti e feriti
88esimo giorno della guerra fra Israele e Hamas. Il bilancio delle vittime palestinesi dovute al conflitto, in base ai dati forniti dal ministero della Salute di Gaza, è di oltre 22 mila morti, di cui almeno 7mila bambini (il rapporto delle Nazioni Unite attesta che il 70% delle persone uccise a Gaza sia composto da donne e bambini) e di oltre 53mila feriti. Allo stesso tempo Israele conta circa 1.150 morti dall’attacco del 7 ottobre, cifra rivista al ribasso.
Un nuovo raid ha colpito una casa a Deir El-Balah, nel centro della Striscia di Gaza, provocando secondo l’agenzia di stampa palestinese Wafa la morte di 15 civili. Daniel Hagari, portavoce dell’esercito israeliano (Idf), ha dichiarato che Hamas potrebbe aver lanciato il suo assalto il 7 ottobre perché credeva che la società israeliana fosse nel caos, per via della controversa riforma giudiziaria voluta dal governo e contestata dalla piazza.
Intanto attraverso i mediatori di Qatar ed Egitto, Hamas ha presentato a Israele la proposta di un nuovo accordo di scambio per gli ostaggi, ma l’ipotesi è stata respinta anche se fonti israeliane hanno fatto notare come l’offerta dimostri che Hamas è pronta a impegnarsi in negoziati per un nuovo accordo, anche se i combattimenti a Gaza continuano
Il racconto della giornata
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Missili da Hezbollah, Israele risponde
L’esercito israeliano ha dichiarato che Hezbollah ha lanciato due missili anticarro contro una postazione militare israeliana vicino al confine con il Libano. Haaretz online ha riportato l’incidente, aggiungendo che in risposta, i carri armati israeliani stanno sparando sulla fonte dell’attacco.
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Hezbollah: "Assassinio al-Arouri non sarà impunito"
Hezbollah, il movimento sciita libanese filoiraniano, ha condannato l’assassinio del numero due di Hamas, Saleh al-Arouri, a Beirut, definendolo un’aggressione contro il Libano e minacciando che il crimine “non resterà impunito”. Hezbollah considera l’atto un grave attacco al Libano e un pericoloso sviluppo nella situazione di guerra.
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Haniyeh: "Hamas non sarà sconfitto mai"
Ismail Haniyeh, il leader di Hamas, ha dichiarato che il movimento non sarà mai sconfitto, nonostante l’uccisione del suo numero due, Saleh al-Arouri, in un raid a Beirut attribuito ad Israele. Haniyeh ha sottolineato che la storia della resistenza dimostra che il movimento diventa più forte e determinato dopo gli attacchi contro i suoi leader. Sette membri di Hamas sono stati uccisi nell’attacco, incluso al-Arouri e due comandanti delle Brigate al Qassam, l’ala armata di Hamas.
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Stop ai negoziati dopo la morte di al-Arouri
Fonti diplomatiche arabe hanno riferito ad Hareetz che l’uccisione a Beirut di Saleh al-Arouri, vice capo dell’Ufficio politico di Hamas, ha interrotto i negoziati per un accordo tra Israele e il gruppo estremista palestinese.
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Sei morti nel raid israeliano a Beirut
Sale il bilancio delle vittime del raid israeliano di oggi alla periferia meridionale di Beirut. Secondo i media statali libanesi l’attacco israeliano con un drone ha provocato sei morti, tra cui il vice leader di Hamas Saleh al-Arouri.
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Premier libanese: raid su Beirut "crimine" di Israele
Il primo ministro libanese Najib Mikati ha denunciato come “un crimine” l’attacco israeliano alla periferia di Beirut che ha ucciso il numero due palestinese di Hamas. In un comunicato Mikati ha affermato che “questo nuovo crimine israeliano mira a trascinare il Libano in una nuova fase di confronto” con Israele.
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Ucciso il numero 2 di Hamas a Beirut
Nel raid israeliano a Beirut è stato ucciso Saleh al-Arouri, numero due dell’Ufficio politico di Hamas in Libano e fondatore del braccio armato (le Brigate Ezzedin al-Qassam). L’uccisione è stata confermata da Hamas, come riferisce al-Jazeera. L’emittente tv precisa che insieme ad al-Arouri sono stati uccisi anche due comandanti delle Brigate al-Qassam. Da parte israeliana finora nessun commento sull’attacco.
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Raid israeliano colpisce sede di Hamas a Beirut
Un drone israeliano ha colpito un ufficio di Hamas nella periferia sud di Beirut, roccaforte di Hezbollah. Lo riferiscono i media statali libanesi, secondo cui nell’attacco sarebbero rimaste ferite diverse persone.
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Ipotesi Governo unico Gaza-Cisgiordania
Hamas è “aperta” all’idea di un governo unico palestinese per Cisgiordania e Gaza: lo ha dichiarato il leader del movimento Ismail Haniyeh in un discorso televisivo.
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Hamas disposta a liberare 40 ostaggi per 120 palestinesi
Hamas sarebbe disponibile a liberare 40 ostaggi nelle sue mani a Gaza in cambio del rilascio di 120 palestinesi detenuti in Israele. Lo riporta un articolo dell’agenzia Arab World Press (Awp) – rilanciato dal Jerusalem Post e ripreso dall’Adnkronos – che cita fonti dei miliziani.
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42 superstiti dell'attacco di Hamas fanno causa a Israele
42 sopravvissuti agli attacchi del 7 ottobre di Hamas hanno fatto causa allo Shin Bet e alla polizia israeliani per una somma equivalente 55 milioni di dollari per “incomprensibile” negligenza. Lo riporta LaPresse.
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Quanto durerà la guerra con Hamas secondo Israele
L’esercito israeliano ha affermato di aspettarsi che il conflitto nella Striscia di Gaza continui per tutto il 2024.
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Cresce il bilancio dei morti a Gaza
Il Ministero della Sanità di Hamas annuncia un nuovo bilancio relativo alle vittime: i morti, nella Striscia di Gaza, sono 22.185.
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Le nuove richieste di Hamas
Hamas ha abbandonato la linea dura nelle trattative con Israele per il rilascio degli ostaggi mostrando una volontà di dialogo. Secondo quanto riferiscono fonti palestinesi al giornale arabo al Sharq al Awsat, riprese da Italpress, il gruppo islamico ha abbandonato la condizione di un cessate il fuoco permanente. Ciede, per liberare circa 40 prigionieri, un cessate il fuoco che duri più di un mese e fino a 40 giorni, e il ritiro delle forze israeliane dalla Striscia di Gaza. Hamas vuole anche il rilascio di un numero concordato di prigionieri palestinesi, il ritorno dei cittadini dal sud al nord e un aumento del ritmo nell’introduzione degli aiuti nella Striscia.
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Intensi attacchi israeliani nella notte nel sud di Gaza
Si sono intensificati durante la notte gli attacchi aerei e con i carri armati israeliani nel sud di Gaza, hanno riferito i residenti, come riporta il Times of Israel.
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Accordo sugli ostaggi, Israele rifiuta la proposta di Hamas
Il movimento estremista palestinese Hamas, attraverso intermediari del Qatar e dell’Egitto, ha presentato a Israele la sua proposta per un nuovo accordo sui prigionieri, ma lo Stato ebraico l’ha ritenuta inaccettabile, ha riferito il portale di notizie Axios, citando funzionari israeliani. L’offerta di Hamas dimostra però che il movimento è pronto a negoziare un nuovo accordo sugli ostaggi, anche se i combattimenti continuano nella Striscia di Gaza, si legge. La proposta prevedeva un processo in tre fasi. Ciascuna prevedeva una pausa nelle ostilità per più di un mese in cambio del rilascio degli ostaggi. Come parte della prima fase dell’accordo, a Israele veniva chiesto di ritirare le sue truppe da Gaza in cambio del rilascio di circa 40 ostaggi. Mentre la fase finale avrebbe garantito il rilascio dei soldati israeliani detenuti nella Striscia di Gaza e la fine della guerra nell’enclave.
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Il presidente d'Israele chiede il rilascio degli ostaggi
In un messaggio per l’anno nuovo in 10 lingue (ebraico, inglese, arabo, spagnolo, russo, francese, italiano, hindi, tedesco e portoghese), il presidente d’Israele Isaac Herzog esorta i leader e all’intera famiglia delle nazioni di tutto il mondo ad esigere e adoperarsi per il rilascio immediato e incondizionato dei 133 ostaggi deportati a Gaza, tra cui bambini, anziani, donne e uomini tuttora trattenuti in prigionia da Hamas senza farmaci vitali né visite della Croce Rossa.
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Israele si difenderà dalle accuse di “genocidio a Gaza” davanti all'Aja
Con una mossa che non ha precedenti, Israele ha deciso di comparire davanti alla Corte penale Internazionale dell’Aja per difendersi dalle accuse del Sudafrica di star compiendo un genocidio a Gaza. Lo ha comunicato al quotidiano israeliano Yedioth Ahronoth il capo del Consiglio di sicurezza nazionale Tzachi Hanegbi.
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Raid israeliano nella Striscia di Gaza, 15 morti
L’agenzia di stampa palestinese Wafa afferma che 15 civili palestinesi sono stati uccisi e diversi altri feriti in un bombardamento israeliano che ha colpito ieri sera una casa a Deir El-Balah, nel centro della Striscia di Gaza.
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La mappa
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Nell’87esimo giorno di guerra tra Israele e Hamas l’esercito israeliano ha annunciato che i combattimenti proseguiranno a Gaza per tutto il 2024 dopo che anche Netanyahu aveva detto che la guerra sarebbe proseguita per mesi. Il premier ha sottolineato: “L’obiettivo è riprendere il controllo della zona di confine tra la Striscia di Gaza e l’Egitto”. Poi lancia un monito: “Noi assestiamo duri colpi agli Hezbollah. Se loro estenderanno la guerra, subiranno colpi che nemmeno si immaginano. Lo stesso vale per l’Iran”.