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Guerra Israele-Hamas, ultime news di oggi: sì del Consiglio di Sicurezza dell'Onu agli aiuti su larga scala

Settantasettesimo giorno di guerra tra Israele e Hamas, ancora rimandato il voto Onu: il bilancio di morti e feriti

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REDAZIONE

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Giorno 77 della guerra fra Israele e Hamas. Il bilancio delle uccisioni palestinesi provocate dal conflitto, in base ai dati forniti dal ministero della Salute di Gaza, è di circa 20.057 mila morti, di cui oltre 7 mila bambini e 53.329 feritiIsraele conta una cifra, rivista ancora una volta al ribasso, di circa 1.150 morti dall’attacco del 7 ottobre.

Non ci sono grandi novità in seno al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Uniti. Gli Stati Uniti si dicono pronti al voto, mentre i membri hanno rimandato il voto per la risoluzione su Gaza per via della riformulazione del testo.

Nel frattempo Israele continua a colpire gravemente diverse zone della Striscia, tra cui Khan Younis, Rafah e Nuseirat, ovvero il sud di Gaza, dove ha fatto precedentemente spostare la popolazione palestinese. Un recente rapporto delle Nazioni Unite ha avvertito che oltre mezzo milione di palestinesi soffrono la carestia, hanno fame e rischiano di morire di stenti. Non si fermano neanche i raid in Cisgiordania.

Aumentano i soldati israeliani deceduti durante i combattimenti con il braccio armato di Hamas: altri due soldati sono stati uccide a Gaza. Il bilancio è di 140 morti dall’inizio dell’invasione via terra di fine ottobre.

Il racconto della giornata

  1. 20 Paesi si schierano contro i miliziani yemeniti Houthi

    Stando a quanto dichiarato dal portavoce del Pentagono, il Maggiore Generale Pat Ryder, 20 Paesi hanno deciso di partecipare ad una coalizione internazionale per combattere le azioni dei miliziani yemeniti Houthi contro le navi nel Mar Rosso. Gli Houthi, afferma, stanno “attaccando il benessere economico e la prosperità delle nazioni di tutto il mondo”. Le forze della coalizione pattuglieranno la zona del Mar Rosso e del G0lfo di Aden, “per rispondere, e assistere se necessario, navi commerciali che transitano su questa vitale via d’acqua internazionale”.

  2. Hamas è scontento della risoluzione Onu: "È un passo insufficiente"

    Hamas non è contenta della risoluzione su Gaza votata oggi all’Onu e lo giudica un passo insufficiente, accusando gli Usa di aver svuotato il testo: “Negli ultimi cinque giorni, l’amministrazione statunitense ha lavorato per svuotare questa risoluzione della sua essenza e presentarla con questa formula debole… che sfida la volontà della comunità internazionale e dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite di fermare l’aggressione di Israele contro il nostro popolo palestinese indifeso” si apprende da un comunicato diffuso da Reuters.

  3. L'UE applaude la risoluzione Onu: "Getta le basi per la fine delle ostilità"

    La presidentessa della Commissione Europea Ursula von der Leyen, tramite X, ha accolto con favore la risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu. Il testo “chiede una consegna rapida, sicura e più ampia degli aiuti alla popolazione di Gaza e getta le basi per la fine delle ostilità” ha scritto, aggiungendo che l’UE “è al lavoro con i partner per affrontare l’emergenza umanitaria e prepararsi già al dopo”.

  4. Risoluzione Onu, Stati Uniti delusi dalla mancata condanna ad Hamas

    Il Consiglio di Sicurezza dell’Onu ha approva la risoluzione a favore degli Emirati Arabi Uniti che prevede maggiori aiuti a Gaza. Sono stati 13 i voti a favore, zero i contrari e due gli astenuti, ovvero Russia e Stati Uniti. Il CdS ha chiesto la consegna su “larga scala” di aiuti umanitari, senza però chiedere al contempo un cessate il fuoco immediato. La risoluzione “Chiede a tutte le parti di autorizzare e facilitare la consegna immediata, sicura e senza ostacoli di assistenza umanitaria su larga scala”. Gli Usa si sono detti delusi per la mancata condanna dell’attacco di Hamas da parte dell’Onu, mentre il Segretario generale Antonio Guterres ha detto di essere altrettanto deluso “dalla posizione di Israele sulla soluzione dei due Stati”.

  5. Consiglio Sicurezza Onu approva risoluzione per aiuti umanitari a Gaza

    Il Consiglio di Sicurezza dell’Onu ha approvato una risoluzione che chiede la consegna “su larga scala” di aiuti umanitari a Gaza, senza la richiesta di un cessate il fuoco immediato. La risoluzione è stata approvata con 13 voti a favore, zero contrari e due astensioni: Stati Uniti e Russia. A questa risoluzione si è arrivati dopo lunghe trattative che hanno portato ad escludere dal testo la rischia di un cessate il fuoco immediato, a cui si erano opposti gli Stati Uniti.

  6. Razzi dal Libano, ucciso soldato 19enne

    Le forze armate israeliane hanno annunciato che un soldato di 19 anni è stato ucciso in un attacco missilistico lanciato dal Libano. Un secondo militare è stato gravemente ferito.

  7. "Nave Iran aiuta gli Houthi a dirigere attacchi Mar Rosso"

    Le forze paramilitari iraniane stanno fornendo informazioni di intelligence in tempo reale agli Houthi, che le usano per orientare i loro droni e missili così da mirare le navi che attraversano il Mar Rosso. Lo riporta il Wall Street Journal citando alcune fonti, secondo le quali le informazioni sono raccolte da una nave di sorveglianza controllata dalle forze paramilitari dell’Iran nel Mar Rosso.

  8. Auto sventrata da esplosione a Rafah, 3 morti

    Tre morti (fra cui due minorenni) e almeno sei feriti: questo il bilancio della deflagrazione, avvenuta oggi a Rafah nel sud della striscia di Gaza, di una jeep Hyundai. Lo ha riferito l’ospedale Yussef al-Najar di Rafah, citato dall’Ansa, che finora non ha reso noto la identità degli uccisi. Testimoni sul posto aggiungono che il veicolo è stato attaccato dalla aviazione israeliana e che potrebbe essersi trattato di una ‘esecuzione mirata’. In Israele l’episodio non è stato ancora commentato.

  9. Media, Israele colpisce zone dove ha fatto evacuare civili

    Israele ha colpito almeno tre località a Gaza verso le quali aveva ordinato ai civili di evacuare. Lo ha rilevato un’analisi della Cnn e del New York Times. Il primo dicembre, le Forze di Difesa Israeliane (Idf) hanno pubblicato una mappa di Gaza – divisa in 623 blocchi numerati – che indica le aree che i militari avrebbero colpito prossimamente e le aree in cui i civili dovevano fuggire. La mappa è stata descritta dall’Idf come “un modo sicuro per preservare la vostra sicurezza”. Usando video online, immagini satellitari e notizie locali, Cnn ha verificato tre attacchi israeliani in aree in cui ai cittadini era stato detto di spostarsi. Lo riferisce l’Ansa.

  10. Mosca, telefonata Putin-Abu Mazen su conflitto a Gaza

    Il presidente russo Vladimir Putin e il presidente palestinese Abu Mazen hanno discusso del conflitto in Medio Oriente nel corso di una conversazione telefonica. Lo rende noto il Cremlino, riporta la Tass. 

    Qui le ultime sulla guerra tra Ucraina e Russia.

  11. Kibbutz Nir Oz, ucciso Gadi Haggai ostaggio a Gaza

    Il kibbutz di Nir Oz, a ridosso della Striscia, ha annunciato l'”uccisione” di Gadi Haggai, 73 anni, ostaggio a Gaza. Secondo la stessa fonte, citata dall’Ansa, il suo corpo è trattenuto da Hamas nella Striscia.

  12. Israele propone 2 settimane di tregua per ostaggi

    Funzionari israeliani stanno discutendo altre proposte per convincere Hamas adun negoziato che porti a un nuovo scambio di ostaggi, nonostante la fazione islamica abbia chiesto come condizione ineludibile per questo la fine della “aggressione” a Gaza. Lo ha riportato la tv Kan che cita fonti a conoscenza del dossier. Sul tavolo ci sarebbe una tregua di circa 2 settimane in cambio di decine di ostaggi.

  13. Israele, continuano operazioni al sud e al centro di Gaza

    Continuano le operazioni nel sud della Striscia di Gaza e in particolare a Khan Yunis dove l’esercito ha scoperto “numerose armi all’interno di una residenza, inclusi ordigni esplosivi, munizioni ed equipaggiamento militare”. Lo ha fatto sapere il portavoce militare, citato dall’Ansa, secondo cui “è stata colpita una cellula di Hamas responsabile di aver piantato bombe vicino i soldati”.

  14. Esercito Israele, controlliamo il quartiere Rimal a Gaza City

    L’esercito israeliano (Idf) ha annunciato che la Brigata 401 ha ormai il “controllo operativo” del quartiere Rimal di Gaza City. Secondo la dichiarazione, riportata da Haaretz, tunnel utilizzati dai leader di Hamas Ismail Haniyeh, Yahya Sinwar e Mohammed Def sono stati scoperti nella zona dalla squadra di combattimento della brigata.

  15. Gaza: dallo spazio ha un colore diverso, parla l'esperto di mappe

    Corey Scher, un esperto di mappatura presso il CUNY Graduate Center, ha osservato i dati del satellite Copernicus Sentinel-1 e ha riferito alla stampa che: “Gaza ora ha un colore diverso dallo spazio”. Si apprende che oltre due terzi di tutte le strutture nel nord di Gaza sono state distrutte dall’inizio della guerra, mentre nella zona meridionale un quarto di tutti gli edifici sono stati distrutti. Questo comporta diverse aggravanti per la popolazione palestinese, oltre il numero di vittime sotto le macerie sconosciute; i rischi sono legati all’abbassamento delle temperature, all’assenza di servizi igienici basilari e la carenza di cibo (buona parte distrutto sotto i bombardamenti).

  16. Usa: il presidente Joe Biden cambia retorica e attacca Israele

    Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha deciso di cambiare la sua retorica sul genocidio, lanciando la sua critica più forte nei confronti di Israele dall’inizio della sua guerra a Gaza. Biden è infatti passato dall’essere il più convinto sostenitore della guerra ad accusare il suo alleato di “bombardamento indiscriminato” dell’enclave palestinese, dove più di 20.000 persone sono state uccise dalle forze israeliane.

  17. Gaza: attacco israeliano sulla città di Rafah

    Operatori della protezione civile e volontari civili hanno lavorato tutta la notte per recuperare i corpi e cercare i sopravvissuti a seguito di un attacco israeliano sulla città di Rafah, nel sud di Gaza.

  18. La mappa
  19. Nel 76° giorno dall’inizio del conflitto, Israele ha ordinato l’evacuazione di ampie zone di Khan Yunis, nel sud di Gaza, mentre la popolazione sotto assedio rischia di morire di fame. L’Oms ha lanciato l’ennesimo allarme per la crisi umanitaria e il rischio epidemie, Arrivano notizie di mercenari ucraini e soldati francesi nelle file dell’esercito israeliano.

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