Guerra in Ucraina, le ultime notizie di oggi. Dalla Bulgaria ok all'invio di armi all'Ucraina

L’esercito di Mosca ha portato “l’inferno” in Ucraina, sotto la bandiera russa. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo consueto videomessaggio serale. La situazione è “molto difficile” soprattutto nelle aree in prima linea del Donbass, nell’est dell’Ucraina.

La Bulgaria ha approvato la lista delle armi da mandare all’Ucraina. L’ok all’invio di armi da parte del parlamento bulgaro era arrivato un mese fa, ma solo oggi si è trovato l’accordo su quali armi mandare. La lista è top secret, ma da indiscrezioni giornalistiche dovrebbe trattarsi di armi leggere e munizioni. È la prima volta che la Bulgaria autorizza un invio di armi all’Ucraina dall’inizio della guerra. L’ok è arrivato con 148 voti a favore su 240. Contrari i parlamentari del partito socialista e altre formazioni filo russe.

John Kirby, portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale Usa, annuncia un nuovo piano di aiuti per l’Ucraina da 275 milioni di dollari. I soldi saranno destinati a rafforzare la difesa aerea di Kiev contro i droni impiegati dai russi.

Vladimir Putin ha dichiarato che qualsiasi Paese che attaccherà la Russia con armi nucleari sarà “cancellato dalla faccia della terra“. Lo riporta Sky News. La Russia non è intenzionata a lanciare un attacco nucleare preventivo, ma dispone di armi ipersoniche avanzate per rispondere a qualunque attacco.

Il presidente russo Vladimir Putin, durante una conferenza stampa dopo una visita in Kirghizistan, ha affermato che per arrivare a una soluzione per la situazione in Ucraina, tutti i partecipanti dovranno accordarsi in base alla realtà “sul campo”.

“Probabilmente non sarà facile e richiederà del tempo – ha detto Putin – ma in un modo o nell’altro, tutti i partecipanti a questo processo dovranno accordarsi in base alle realtà che si stanno sviluppando sul campo”.

A Istanbul si sarebbero incontrati diplomatici statunitensi e russi. Lo ha riferito l’agenzia di stampa Tass, secondo la quale al centro dei colloqui vi sono state alcune “difficili questioni” tra cui visti, livelli dello staff delle ambasciate e il lavoro delle rispettive istituzioni all’estero.

Secondo quanto si apprende da fonti Ue, nella giornata di lunedì 12 dicembre è attesa al Consiglio Affari Esteri l’approvazione di un nuovo pacchetto di sanzioni alla Russia. La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha presentato mercoledì le nuove misure restrittive.

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha reso noto che domani parlerà con Vladimir Putin e con Volodymyr Zelensky per provare a “risolvere la crisi” sulle esportazioni di grano attraverso il mar Nero. Il capo di Stato ucraino nelle ultime ore si è lamentato dei rallentamenti, accusando Mosca di volere il blocco delle navi.

L’agenzia ‘Tass’ ha riportato un messaggio inviato da Vladimir Putin durante una riunione con i ministri della difesa dei Paesi dell’Organizzazione per la cooperazione di Shanghai (SCO) e con la Comunità degli Stati Indipendenti (CSI): secondo il leader russo, l’Occidente sta “intenzionalmente fomentando il caos, esacerbando la situazione internazionale”.

Giovedì 8 dicembre Papa Francesco ha radunato i suoi fedeli in piazza di Spagna, a Roma, per la consueta cerimonia in onore dell’Immacolata. Il Santo Padre, nel pronunziare la sua preghiera, ha ceduto a un momento di commozione quando ha dedicato un pensiero all’Ucraina: “Avrei voluto oggi portarti il ringraziamento del popolo ucraino per la pace che da tempo chiediamo al Signore”. In quel momento la sua voce si è interrotta per un pianto improvviso, poi ha continuato: “Invece devo ancora presentarti la supplica dei bambini, degli anziani, dei padri e delle madri, dei giovani di quella terra martoriata. Ma in realtà noi tutti sappiamo che tu sei con loro e con tutti i sofferenti, così come fosti accanto alla croce del tuo Figlio. Grazie, Madre nostra. Guardando a te, che sei senza peccato, possiamo continuare a credere e sperare che sull’odio vinca l’amore, sulla menzogna vinca la verità, sull’offesa vinca il perdono, sulla guerra vinca la pace. Così sia”.