Elezioni Regionali 2023, Lazio e Lombardia al centrodestra: chi ha vinto, i dati partito per partito

Quella espressa da Silvio Berlusconi sull’Ucraina “non è una linea di dissenso rispetto al governo. Berlusconi ha fotografato la volontà degli italiani, la fine della guerra e la pace, che passa attraverso percorsi di diplomazia ma anche dando aiuti all’Ucraina che è quello che stiamo facendo”. Lo ha detto Licia Ronzulli, capogruppo di Forza Italia al Senato, intervistata su La7. “Tutta Forza Italia – ha ricordato – ha votato a favore del sesto pacchetto di aiuti all’Ucraina, probabilmente ce ne sarà un settimo e voteremo sì”.

“È una vittoria dei primi 100 giorni di Governo, una vittoria di squadra. Non mi appassionava il confronto interno”. Così il segretario leghista Matteo Salvini. “È una conferma che il gioco di squadra con Giorgia (Meloni, ndr) e con Silvio (Berlusconi, ndr) funziona. Li ho sentiti oggi”, ha aggiunto.

“Qualcuno sta già facendo delle dichiarazioni, suonando le campane a morte per il Movimento 5 Stelle, vedo che soprattutto da parte del Pd c’è grande concentrazione sulla nostra performance. Io capisco che il Pd è in fase congressuale e ha i suoi problemi interni, ma ascoltare il redivivo Letta che sembra stappare bottiglie di champagne dopo aver consegnato il Lazio dopo 10 anni al centrodestra… io avrei poco da festeggiare al posto loro, ma se si accontentano di questo buon per loro…”. Così il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte, dal quartier generale M5S.

“È come nel basket, nel calcio. Si vince insieme”. Lo ha detto il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti a margine di un evento a Bruxelles, interpellato su eventuali ripercussioni sugli equilibri del Governo dall’esito delle elezioni regionali. “No”, ha risposto al riguardo, come riportato dall’Ansa.

“La sconfitta in Lazio e Lombardia è netta, malgrado gli sforzi generosi dei nostri candidati e di chi si è speso per la campagna. Ora bisogna cambiare per davvero, nella visione, nei volti e nel metodo. Solo così si potrà ricostruire un campo progressista e tornare a vincere insieme”. Lo dice la candidata alla guida del Pd, Elly Schlein.

Il ritratto di Attilio Fontana, il presidente riconfermato in Regione Lombardia: chi è e qual è il suo programma. È stata una “vittoria di squadra, portata avanti in maniera coesa” da tutta la coalizione, ha detto in conferenza stampa.

Il ritratto di Francesco Rocca, nuovo presidente della Regione Lazio: chi è e qual è il suo programma. “È stata una corsa breve ma intensa. Prevale ora il senso di responsabilità che è enorme, bisogna risollevare una sanità distante e che mortifica i cittadini. L’astensionismo poi sottolinea che 10 anni di centrosinistra hanno allontanato i cittadini. Ci impegneremo per far tornare fiducia e partecipazione”. Così, in conferenza stampa, il neo governatore.

È stata “una vittoria netta della destra“, “il Terzo polo rifletta sulla scelta che ha portato a sostenere Letizia Moratti” e “non aver avuto un leader di partito a livello nazionale non ci ha aiutato: è quanto ha detto il candidato del centrosinistra e M5s, Piefrancesco Majorino, ripreso dall’Ansa.

“Mi dimetterò da europarlamentare per rimanere in Consiglio regionale come è giusto che sia, per portare all’opposizione il mio contributo e aiutare le forze dell’opposizione”, ha aggiunto.

“Il primo sentimento è la gioia per i lombardi che hanno capito il nostro lavoro”: è quanto ha detto il presidente uscente della Lombardia Attilo Fontana vicino alla rielezione, come riporta l’Ansa.
 
 

Il candidato del centrosinistra alla Regione Lazio Alessio D’Amato ha telefonato al rivale e vincitore delle elezioni Francesco Rocca: “è stata una telefonata cordiale con la quale D’Amato ha riconosciuto il risultato, gli ha fatto i complimenti e ha promesso che la sua sarà una opposizione dura sulle questioni concrete”. È quanto si apprende dallo staff di D’Amato.

Il tweet di Carlo Calenda, leader di Azione:

“Complimenti a Rocca e Fontana per la netta vittoria alle elezioni Regionali 2023, sicura che daranno il massimo per onorare il mandato ricevuto dai cittadini di Lazio e Lombardia. Risultato che consolida compattezza centrodestra e rafforza lavoro del Governo”, ha twittato la premier, Giorgia Meloni.

Se gli exit-poll venissero confermati “è un successo del centrodestra, nel Lazio molto consistente ma anche in Lombardia. È un voto di fiducia al governo di centrodestra, quindi siamo soddisfatti”. Lo afferma il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, commentando i dati delle Regionali, ripreso dall’Ansa.

Per quanto riguarda le fasce d’età, Pierfrancesco Majorino, candidato del centrosinistra in Lombardia, è stato scelto tra i più giovani, nella fascia 18-34 anni è stato votato infatti dal 41,2% degli elettori. Attilio Fontana ha carpito maggiormente il favore degli over 35 e degli over 55 (dati Consorzio Opinio Rai).

Il ministro Francesco Lollobrigida, esponente di Fratelli d’Italia, ha parlato dell’astensionismo: “Buona parte è riferibile all’opposizione. Sono abbastanza convinto che sia dovuto alla loro mancanza di proposta politica. Non parlano di cosa vogliono realizzare, pensano solo al fango. Dall’elettorato del centro sinistra è arrivato un segnale chiaro”, le sue dichiarazioni riprese dall’Ansa.

“Vittoria. Grazie Lombardia. Grazie Lazio”. Lo scrive sui social il leader della Lega, Matteo Salvini.

Nel 2018, l’affluenza si era attestata al 73,81% per le Regionali (si votava anche per le politiche).

Le prime proiezioni parlano di un 41,61% (1.503 comuni su 1.504).

Nel 2018, l’affluenza si era attestata al 66,55% per le Regionali (si votava anche per le politiche).

Le prime proiezioni parlano di un 37,20% (378 comuni su 378).

In base all’exit poll del Consorzio Opinio Italia per la Rai, Attilio Fontana, presidente uscente e candidato del centrodestra, raggiunge una forchetta tra il 49,5% e il 53,5% seguito da Pierfrancesco Majorino (centrosinistra-M5s) che raggiunge una forchetta tra 33% e il 37%. Più staccata Letizia Moratti (Terzo polo) tra il 9,5% e il 13,5%. Ultima Mara Ghidorzi (Unione popolare) tra l’1 e il 3%.

In base all’exit poll del Consorzio Opinio Italia per la Rai, Francesco Rocca, candidato del centrodestra, raggiunge una forchetta tra il 50,5% e il 54,5% seguito da Alessio D’Amato, candidato del centrosinistra, il quale si piazza invece con una forchetta tra il 30% e il 34%. Terza la candidata M5S Donatella Bianchi la quale raggiunge una forchetta tra il 10,5% e il 14,5%.

Urne chiuse sia nel Lazio sia in Lombardia: al via lo spoglio.

I risultati delle elezioni Regionali in Lazio e Lombardia “credo che confermeranno la tendenza delle ultime elezioni”. Lo ha detto il presidente della Liguria, Giovanni Toti, a margine di un evento organizzato alla Borsa internazionale del Turismo (Bit) a Milano. “Penso – ha aggiunto – che la bassa affluenza debba suggerire ai partiti la necessità di maggiore sintonia con il Paese”.

Il leader della Lega, ministro alle Infrastrutture e Trasporti e vicepremier, Matteo Salvini, ha votato per le elezioni regionali a Milano, al seggio allestito nella scuola media di via Martinetti. Salvini è arrivato a votare accompagnato dalla figlia e poi ha lasciato la scuola senza rilasciare dichiarazioni alla stampa.

“Se queste elezioni portassero alla sparizione politica di Berlusconi sarebbe già un grande risultato per il paese. Non se ne può più del discredito che periodicamente porta all’Italia: dai conflitti di interesse al putinismo; dalle gaffe al bunga bunga. Anche basta”, ha scritto su Twitter Carlo Calenda, leader di Azione, riferendosi alle sue parole su Volodymyr Zelensky (e sulla reazione di Kiev).

Per la tornata elettorale delle Regionali in Lombardia, Matteo Salvini voterà nel seggio di via Martinetti 25 a Milano, alle 12:30 circa. Lo conferma una nota diffusa dalla Lega.

L’ex premier Romano Prodi, in un’intervista concessa a ‘La Stampa’, commenta la bassa affluenza registrata finora nelle due elezioni Regionali: “Prenda la Lombardia: si può avere più o meno simpatia per questo o quel candidato, ma lì c’è stata una battaglia politica. E tuttavia, a quanto pare, sembra che questa battaglia non sia bastata per tenere la partecipazione su livelli dignitosi“.

Hanno riaperto alle 7 i seggi per le elezioni regionali in Lazio e Lombardia. Si può andare a votare fino alle 15, subito dopo inizieranno le operazioni di spoglio delle schede.

Crolla l’affluenza alle elezioni regionali. Alle ore 23, alla chiusura dei seggi, nel Lazio è andato a votare il 26,28% degli aventi diritto. Nel 2018 (ma si votava solo di domenica) l’affluenza era stata del 66,55%. In Lombardia l’affluenza è stata pari al 31,78%, contro il 73,11% del 2018 (solo domenica).

Si sono chiusi alle 23 i seggi per le elezioni regionali in Lombardia e nel Lazio, a conclusione del primo giorno di votazioni. Riapriranno domani alle 7 e si potra’ votare fino alle 15. Subito dopo – al termine delle operazioni di voto e di riscontro dei votanti – avra’ inizio lo scrutinio. Per questo turno elettorale le sezioni sono 9.254 per la Lombardia in un totale di 1.504 comuni e 5.306 sezioni per il Lazio suddivise in 378 comuni. In totale gli elettori chiamati al voto nelle due regioni sono circa 12 milioni

L’affluenza per le regionali alle 19 è in netto calo rispetto al 2018, secondo i dati del Viminale. A livello nazionale ha votato il 25,10% rispetto al 56,21% di cinque anni fa. Nel Lazio ha votato il 22,11%, nel 2018 alla stessa ora aveva votato il 50,96%. In Lombardia si è recato alle urne il 27,16% contro il 59,88% di cinque anni fa.

Letizia Moratti ha votato a Milano al seggio di via della Spiga. Ha votato a Milano anche Pierfrancesco Majorino. Attilio Fontana ha votato a Varese. Mara Ghidorzi ha votato a Corsico.

Uscendo dal seggio romano dove ha votato per le elezioni regionali del Lazio, la premier Giorgia Meloni ha fatto un appello al voto: “È una elezione importante, e quindi spero che l’affluenza sia adeguata a una scelta come quella che si deve fare per regioni così strategiche per la nazione. Quindi, andate a votare”.

Il primo dato che emerge dalla diffusione dell’affluenza alle ore 12:00 è il crollo della partecipazione da parte dei cittadini rispetto alle precedenti elezioni.
Alle Regionali del 2018 in Lombardia, alle ore 12:00, aveva già votato il 20,30% degli aventi diritto. Oggi ha votato il 9,20%.
Nel Lazio nel 2018 aveva votato il 17,35% degli aventi diritto. Oggi ha votato appena il 7,49%.

“Bisogna andare a votare in modo libero e consapevole e non per appartenenza, ma perché si crede che la persona in questione sia la più preparata come se fosse un colloquio di lavoro” questo l’appello al voto di Carlo Calenda arrivando al seggio di via Lavarone, a Roma.

Chi amministra più regioni tra centrodestra e centrosinistra? La mappa dell’Italia non lascia dubbi, la situazione prima dello spoglio in Lazio e Lombardia.

Al via le elezioni Regionali in Lazio e Lombardia, quali sono i possibili effetti sugli equilibri all’interno del Governo Meloni tra gli alleati: l’analisi dell’esperto, Giovanni Orsina, ai microfoni di Virgilio Notizie.

Chi viene eletto presidente? Ma soprattutto, come vengono scelti consiglieri e assessori? Qui trovate la guida completa su cosa succede dopo le elezioni regionali.

Tutto quello che c’è da sapere sulla Regione Lombardia: dalla scheda fac-simile e da come si vota agli orari di apertura e chiusura dei seggi.

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Chi sono i candidati alla Regione Lombardia e quali sono i loro programmi.

Chi sono i candidati alla Regione Lazio e quali sono i loro programmi.

Oltre 12 milioni di italiani sono chiamati al voto per le elezioni Regionali nel Lazio e in Lombardia. Si vota domenica 12 febbraio, dalle 7 alle 23, e lunedì 13 febbraio dalle 7 alle 15. I sondaggi vedono largamente favorito il centrodestra, che amministra già una delle due regioni.

In Lombardia, infatti, presidente uscente Attilio Fontana (centrodestra) punta al bis: la sfida è con Pierfrancesco Majorino (centrosinistra e M5s), Letizia Moratti (Terzo Polo) e Mara Ghidorzi (Unione Popolare).

Nel Lazio, invece, il governatore uscente è Nicola Zingaretti. L’ex segretario del Pd non si è ricandidato, lasciando spazio ad Alessio D’Amato (centrosinistra e Terzo Polo), che affronta Francesco Rocca (centrodestra), Donatella Bianchi (M5s appoggiato da un’altra lista di sinistra), Rosa Rinaldi (Unione popolare), e Sonia Pecorilli (Partito Comunista Italiano).