Coloni israeliani assaltano un villaggio palestinese in Cisgiordania, il presidente Herzog: "È un pogrom"
Diversi coloni israeliani hanno attaccato il villaggio palestinese di Jit, in Cisgiordania, dando fuoco a case e uccidendo almeno una persona. Il presidente Herzog: "È un pogrom"
Continuano le violenze tra Israele e Palestina. Decine di coloni israeliani con il volto coperto hanno invaso nelle ultime ore il villaggio palestinese di Jit, in Cisgiordania, dando fuoco a diverse case e veicoli e uccidendo almeno una persona. L’esercito di Tel Aviv ha condannato l’attacco, che avrebbe distolto le forze di sicurezza da altre responsabilità. Dura condanna anche da parte del presidente israeliano Isaac Herzog, che ha definito l’episodio “un pogrom“.
- Coloni israeliani assaltano un villaggio palestinese in Cisgiordania
- La condanna del presidente Isaac Herzog: "È un pogrom"
- Il commento del ministro Gallant
- Proseguono i negoziati di Doha
Coloni israeliani assaltano un villaggio palestinese in Cisgiordania
La notizia dell’attacco è stata riferita da un funzionario della sicurezza israeliano al The Times of Israel. Il ministero della Sanità palestinese ha dichiarato che una persona è stata uccisa e un’altra è rimasta ferita gravemente dagli spari dei coloni nel villaggio, ultimo episodio di una serie di violenze in Cisgiordania.
L’esercito israeliano ha dichiarato che la polizia e le unità militari sono intervenute e hanno arrestato uno dei responsabili.
Come sottolineato dal Guardian, la popolazione palestinese accusa regolarmente le forze di sicurezza di Tel Aviv di permettere ai gruppi di coloni violenti di assaltare le loro case e i loro villaggi.
Gli ultimi attacchi hanno suscitato una crescente preoccupazione a livello internazionale. La violenza in Cisgiordania è aumentata notevolmente dall’inizio della guerra lo scorso 7 ottobre, con gli insediamenti israeliani nell’area (considerati illegali dal diritto internazionale) che hanno raggiunto nuovi record.
La condanna del presidente Isaac Herzog: “È un pogrom”
Una ferma condanna di quanto avvenuto è arrivata dal presidente israeliano Isaac Herzog, che ha definito l’incursione dei coloni un “pogrom“.
“Condanno fermamente il pogrom di stasera in Samaria“, ha scritto il politico in un post su X, utilizzando il nome biblico della Cisgiordania settentrionale.
Il commento del ministro Gallant
Alle parole di Herzog hanno fatto eco quelle del ministro della Difesa Yoav Gallant, che ha denunciato gli “estremisti” che devastano la città palestinese “mentre i nostri soldati combattono su vari fronti per difendere lo Stato di Israele”.
“Condanno fermamente qualsiasi tipo di violenza e do il mio pieno appoggio alle Idf, allo Shin Bet e alla polizia israeliana affinché svolgano i loro ruoli e affrontino la questione con severità”, ha scritto Gallant su X.
“La rivolta estremista – prosegue – va contro tutti i comandamenti morali dello Stato di Israele”.
Proseguono i negoziati di Doha
Nel frattempo, il portavoce del ministero degli Esteri qatariota Majed al-Ansari ha fatto sapere che i negoziati di Doha per una tregua nella striscia di Gaza riprenderanno nella giornata di venerdì 16 agosto.
All’incontro presenziano mediatori dello Stato del Qatar, dell’Egitto e degli Stati Uniti.
L’obiettivo è raggiungere un cessate il fuoco nella Striscia, che faciliterebbe il rilascio degli ostaggi e permetterebbe l’ingresso della maggior quantità possibile di aiuti umanitari a Gaza.