Caso Ciro Grillo: minacce a Beppe Grillo prima del processo, inviati lettera anonima e un pacco
Beppe Grillo ha ricevuto una lettera anonima e un pacco: ci sono delle minacce a lui e alla sua famiglia, forse legate alle indagini sul figlio Ciro
Un pacco contenente una maglietta con la scritta allusiva www.ciro.it e una lettera di condoglianze sono stati recapitati alla villa di Beppe Grillo, fondatore del Movimento 5 Stelle. Sul fatto indaga la Procura di Genova, nel frattempo è stata rafforzata la sorveglianza all’abitazione. Lo rende noto Il Corriere della Sera. Oggi intanto riprende a Tempio Pausania il processo al figlio, Ciro, accusato di violenza sessuale con altri tre amici.
Minacce a Beppe Grillo: il contenuto della lettera e del pacco
“Condoglianze, avrai lutti in famiglia nel periodo delle Feste“. Questo il contenuto della lettera ricevuta da Beppe Grillo negli ultimi giorni.
È stata scritta al computer, con minacce e un chiaro riferimento ai parenti: di conseguenza, è stata rinforzata la sorveglianza all’esterno della villa, con polizia e carabinieri che hanno aumentato i passaggi e gli stazionamenti fuori dall’abitazione di Sant’Ilario, sulle alture del levante genovese, dove vive il comico.
Frequentazioni e spostamenti suoi e dei familiari sono monitorati in maniera capillare, per evitare l’esposizione a qualsiasi pericolo.
Non si tratta di una scorta vera e propria, ma di un rafforzamento della vigilanza che è stato concordato con la prefettura. Ne è stata informata la Procura della Repubblica, che ha aperto un fascicolo per risalire agli autori delle minacce.
Si occupano dell’indagine gli agenti della Digos: il primo obiettivo è focalizzare il collegamento al processo per violenza sessuale al quale è sottoposto il figlio di Beppe, Ciro, di cui proprio oggi si celebra l’udienza preliminare al tribunale di Tempio Pausania, in provincia di Sassari.
Ciro Grillo, a che punto sono le indagini
Come riportato dal Fatto Quotidiano, oggi sarà il gup, Caterina Interlandi, a decidere se mandare a processo i quattro ragazzi, accusati di violenza sessuale di gruppo, aggravata dall’aver ripreso il tutto con i telefonini.
Il reato sarebbe stato commesso il 16 luglio 2019 in un appartamento nel residence del Pevero di Porto Cervo, di fronte alla casa della famiglia Grillo.
La vittima sarebbe una 20enne, ma Ciro Grillo e due degli altri ragazzi sono accusati di una seconda presunta violenza sessuale ai danni di un’amica della giovane, per alcune foto oscene scattate mentre dormiva sul divano.