NOTIZIE
POLITICA

Canone Rai diventa un caso nel governo, è scontro tra Lega e Forza Italia: chi vuole la riduzione a 70 euro

Scontro nella maggioranza tra Lega e Forza Italia sul canone Rai: Salvini vorrebbe confermare la riduzione a 70 euro, Tajani si oppone

Pubblicato:

Marco Vitaloni

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto di politica e con una passione per tecnologia e innovazione, scrive quotidianamente di cronaca e attualità. Marchigiano, studi in Comunicazione, collabora con diverse realtà editoriali locali e nazionali.

Nuovo scontro all’interno della maggioranza tra Lega e Forza Italia. Questa volta la lite è sul canone Rai, con il partito di Matteo Salvini che vuole ripristinare la riduzione da 90 a 70 euro del contributo alla tv pubblica, come nel 2024, mentre la formazione guidata da Antonio Tajani frena.

Scontro tra Lega e Forza Italia sul canone Rai

Nei giorni in cui si sta mettendo a punto la manovra economica 2025, si apre una nuova spaccatura nella maggioranza di centrodestra che sostiene il governo Meloni.

La Lega ha presentato un emendamento alla legge di Bilancio per ripristinare la riduzione del canone Rai da 90 a 70 euro ma Forza Italia si oppone, dicendo che non fa parte dell’accordo di governo.

Con la manovra 2024 il Governo Meloni aveva ridotto il canone Rai a 70 euro per quest’anno. Una misura voluta in particolare dalla Lega di Matteo Salvini, che ne aveva promesso l’abolizione in campagna elettorale.

Come stabilito dalla Finanziaria dello scorso anno, a partire dal 1° gennaio 2025 però il canone Rai tornerà a 90 euro.

Canone Rai, Lega vuole riduzione a 70 euro

La Lega vuole pertanto confermare anche per il 2025 la riduzione a 70 euro del canone Rai, e per questo ha presentato alla Camera un apposito emendamento alla Legge di Bilancio.

“Un intervento che ci sembra doveroso anche alla luce del fatto che è ora per il servizio pubblico di migliorarsi senza gravare ulteriormente sui cittadini” dicono i parlamentari leghisti in commissione Vigilanza in una nota del partito.

“Non ci fermeremo in questa battaglia e andremo avanti con la sua progressiva riduzione fino alla definitiva abolizione per favorire la transizione verso una azienda in grado di stare sul mercato”.

Il no di Forza Italia

Alla proposta della Lega si oppone però Forza Italia: “Noi abbiamo sempre detto che siamo contrari“, ha dichiarato il portavoce nazionale del partito, Raffaele Nevi.

La Rai non può essere indebolita, abbiamo bisogno di un servizio pubblico forte, che sviluppi un piano industriale capace di reggere la concorrenza del privato e dei grandi gruppi stranieri”, spiega Nevi.

Il forzista ricorda poi che “l’anno scorso è stato ridotto il canone ma poi abbiamo dovuto garantire alla Rai un contributo straordinario“.

“Ognuno fa quello che ritiene giusto, noi lo rispettiamo, non c’è bisogno di litigare”, aggiunge, ma  il taglio del canone “non fa parte dell’accordo di governo. Noi siamo contrari, e la nostra posizione non cambia”.

“È normale – conclude – che ciascuno cerchi di mettere sul tavolo le proprie priorità, poi si troverà la quadra tenendo conto delle esigenze di tutti”.

Fonte foto: ANSA

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963