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CRONACA NERA

Cade dal tetto e muore a Carlentini vicino Siracusa: stava aiutando un amico a fare delle riparazioni

Un uomo è morto a Carlentini (Siracusa): un 65enne stava aiutando un amico a effettuare dei lavori sul tetto di casa, poi la caduta fatale

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Mauro Di Gregorio

GIORNALISTA

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Approdato a QuiFinanza e Virgilio Notizie dopo varie esperienze giornalistiche fra Palermo e Milano. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

Tragedia a Carlentini, piccolo comune in provincia di Siracusa, dove un uomo che stava eseguendo alcuni lavori di riparazione sul tetto di un’abitazione ha perso l’equilibrio ed è caduto.

Uomo muore a Carlentini, Siracusa

Per la vittima, il 65enne Salvatore Valenti, non c’è stato nulla da fare: giunti sul posto i sanitari del 118 non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso, avvenuto sul colpo.

Questi i dettagli finora noti della tragedia: nella tarda mattinata di mercoledì 3 maggio Salvatore Valenti si è recato a casa di un amico in contrada Piano Monici a Carlentini, nel Siracusano.

Carlentini è un comune di circa 17.000 abitanti. Confina con Lentini e ricade nel territorio del libero consorzio comunale di Siracusa in Sicilia.

La procura ha aperto un fascicolo

L’amico aveva bisogno di aiuto per effettuare alcuni lavori sul tetto dell’abitazione. Il 65enne è salito sul tetto tramite una scala a pioli. A un certo punto, però, sarebbe inciampato o avrebbe perso l’equilibrio cadendo rovinosamente al suolo.

La procura di Siracusa ha aperto un’inchiesta per ricostruire la dinamica dell’incidente. La salma è già stata restituita ai familiari per le esequie.

Salvatore Valenti, o Turi come lo chiamavano i parenti e gli amici più intimi, era molto conosciuto e benvoluto nella zona. Dopo la notizia del suo incidente i social si sono riempiti di messaggi di cordoglio.

Operaio morto a Palermo

Il 3 maggio è stata una giornata nera sul fronte degli incidenti del lavoro in Sicilia. A Palermo un uomo di 47anni è morto schiacciato dagli ingranaggi di un autocompattatore dei rifiuti.

Mohamed Boujdouni, di origine marocchina e residente nel capoluogo, era un dipendente di un’azienda che ha in appalto la manutenzione dei mezzi per la raccolta differenziata. La procura ha aperto un fascicolo per chiarire le circostanze della morte.

“È inaccettabile morire così, sul posto di lavoro”, commenta la segretaria della Uil Sicilia Luisella Lionti. “In attesa che vengano chiarite le cause di questo tragico incidente ribadiamo ancora una volta che applicare le norme e rispettare le regole è fondamentale per salvare molte vite”.

“È importante, per questo, condividere il valore della cultura della sicurezza, della prevenzione e alzare il livello di attenzione sul tema con il confronto, l’informazione e la formazione. Non possiamo permettere che anche una sola persona si infortuni o perda la vita sul posto di lavoro”, conclude Lionti .

Fonte foto: iStock

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