Burioni, l'annuncio sul vaccino Covid: "Finalmente si può dire"
Il noto virologo Roberto Burioni è tornato a parlare dell'emergenza coronavirus in Italia e del vaccino anti Covid
Il virologo Roberto Burioni è tornato ospite a ‘Che Tempo Che Fa’ per fare il punto sull’emergenza coronavirus in Italia. L’ospitata era stata anticipata dallo stesso esperto, con un post su ‘Facebook’.
Il post di Burioni su Facebook
Su ‘Facebook’, prima dell’ospitata tv, Burioni ha scritto: “Questa sera torno in tv a “Che Tempo Che Fa’ per dirvi quello che ho sperato di potervi dire dai primi di marzo: che ci sono dati provenienti da una fonte affidabile e da uno studio randomizzato in doppio cieco che indicano la disponibilità di un vaccino molto efficace. È arrivato il momento di spiegarvi come funziona questo vaccino e di spiegarvi cosa potrebbe succedere nei prossimi mesi, perché adesso possiamo cominciare davvero a parlare di date e vediamo una luce in fondo a questo terribile tunnel. Per il resto, chi alimenta il panico si comporta in maniera sbagliata. Ma chi da mesi vi racconta falsi complotti o bugie tranquillizzanti è come minimo un irresponsabile“.
L’intervento di Burioni a Che Tempo Che Fa
Nel corso della sua ospitata a ‘Che Tempo Che Fa’, Burioni ha commentato il bollettino Covid di domenica 15 novembre: “I dati, purtroppo, sono ancora non particolarmente buoni. C’è una diffusione molto ampia del virus, ci sono molti ricoveri in terapia intensiva. Speriamo che le misure diano presto i loro frutti. Serve pazienza“.
Sui tempi per il vaccino anti Covid, l’esperto ha detto: “Io non vorrei fare l’errore che avrei fatto un anno fa quando, se mi avesse chiesto: ‘È possibile fare quello che è stato fatto in undici mesi?’, avrei risposto: ‘Mai'”. Sono in difficoltà a dare dei tempi, perché li darei coi tempi di una volta. Invece siamo in un mondo nuovo”.
Sempre sul vaccino, Burioni, dopo una lunga spiegazione sul suo funzionamento, ha detto: “Finalmente possiamo dire quello che io aspetto da marzo di poter dire e cioè che tutto ci fa pensare che abbiamo un vaccino che funziona“.
La spiegazione del funzionamento del vaccino è stata pubblicata anche sul sito ‘Medical Facts’ dello stesso Burioni.
Nell’articolo, tra le varie considerazioni, si leggono i vantaggi e gli svantaggi del vaccino. Tra i primi, Burioni ha citato “la velocità di produzione e la possibilità di cambiare facilmente il vaccino nel caso dovessero insorgere mutazioni virali”.
Per quanto riguarda gli svantaggi, l’esperto ha spiegato che “la somministrazione di RNA messaggero non è gradita dal nostro organismo e in molti pazienti si sono verificati effetti collaterali simili a una brutta influenza (febbre, mal di testa, dolori muscolari), ma finora (incrociamo le dita) niente di grave”.
Sulla sicurezza dei vaccini, Burioni ha scritto: “È il primo vaccino di questo tipo usato nell’uomo, per cui dovremo stare all’erta. Una fase 3 con oltre 20mila persone vaccinate che saranno seguite per gli effetti collaterali è qualcosa di inusuale, per cui dovremmo stare tranquilli, pure con una sorveglianza capillare, perché la cautela è d’obbligo”.
E poi: “Chi dovrà essere vaccinato per primo? Sicuramente i sanitari, poi si vedrà a seconda dell’efficacia del vaccino nei vari gruppi di pazienti, per cui è prematuro parlarne”.
Nell’articolo si legge ancora: “Quanto durerà l’immunità? Solo il tempo potrà dircelo, perché non c’è modo di prevederlo. Se sarà di breve durata si potrà fare un richiamo, che non è una tragedia”.
La chiosa finale: “Ultima considerazione: se questo vaccino funziona, è probabile anche che funzioni almeno qualcuno degli altri in via di sviluppo. Ottima notizia, perché saremo in grado di scegliere nel tempo quello più sicuro ed efficace”.