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Bologna, è morta la piccola Kristina, la bimba ucraina disabile di 5 anni scappata dalle bombe russe

La bimba disabile di 5 anni era scampata alle bombe russe da Nova Kakhovka, 50 chilometri a sud di Kherson, in Ucraina: purtroppo non ce l'ha fatta

Pubblicato:

Roberto Vivaldelli

GIORNALISTA

Giornalista professionista esperto di relazioni internazionali e geopolitica, scrive anche di attualità, cultura ed economia. Collaboratore di diverse testate nazionali, ha scritto due libri e curato la pubblicazione in italiano di un saggio del politologo statunitense John J. Mearhseimer.

La piccola Kristina, la bimba ucraina disabile di 5 anni scappata dalle bombe russe ad aprile e portata in Italia dai volontari di Anas Sardegna assieme alla madre Oxana e al fratello di 17 anni, è morta mercoledì 10 aprile dopo essere stata dimessa l’ospedale Sant’Orsola di Bologna.

I funerali

La piccola era era stata ricoverata a seguito di un controllo neurologico.

Mercoledì 10 agosto Kirstina è morta per il decorso della malattia, due giorni dopo essere stata dimessa dall’ospedale bolognese. La notizia, anticipata dal Corriere di Bologna, è stata confermata all’Ansa da Samantha Carletti, presidente dell’associazione Pks Italia.

La bimba era affetta da una sindrome molto rara, la Pallister-Killian (Pks).

I funerali si sono celebrati presso la Chiesa ortodossa di San Basilio, a Bologna, nella mattinata di venerdì 12 agosto.

La vicenda

La piccola Kirstina era rimasta bloccata dal 25 febbraio scorso in un palazzo senza ascensore a Nova Kakhova, a 50 chilometri da Kherson, nell’Ucraina meridionale, città attualmente occupata dalle truppe russe.

La città di Kherson, occupata dall’esercito russo

Oxana e la madre sono riuscite a fuggire dai bombardamenti russi grazie al lavoro dall’associazione Pks Italia di Bologna e dalla Rete Anas Soccorso Sardegna che ha organizzato una missione per portare in salvo mamma e figlia e il suo fratello di 17 anni.

Dopo un viaggio difficile e molto pericoloso, Oxana e i figli sono riusciti ad arrivare in Italia.

Disposta l’autopsia

Secondo quanto riferito dall’Ansa, il corpo della piccola Kristina è stato sottoposto all’autopsia per capire l’esatta causa della morte, visto che la sindrome è polimalformativa e intacca non solo il sistema nervoso ma anche altri organi.

Nel frattempo, la guerra in Ucraina prosegue continuando a provocare morti fra i civili. Negli ultimi giorni, il raid a Zaporizhzhia è stato oggetto di un rimbalzo di responsabilità tra Russia e Ucraina, che reciprocamente si accusano di aver provocato l’ennesimo disastro del conflitto in corso.

Fonte foto: ANSA

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