Bollettino Covid settimanale del 17 marzo 2023: incidenza stabile, quattro Regioni a rischio alto
I dati del bollettino settimanale sul Covid in Italia con i dati relativi all'indice Rt, all'incidenza dei casi, ai ricoveri e alle Regioni a rischio
Nella giornata di venerdì 17 marzo 2023 è stato comunicato il nuovo report settimanale sul Covid in Italia, con tutti i dati emersi durante l’ultimo monitoraggio della Cabina di regia dell’Istituto Superiore di Sanità e del Ministero della Salute, relativo al periodo compreso tra il 6 e il 12 marzo e aggiornato al 15 marzo del 2023.
- Covid in Italia oggi 17 marzo 2023: i nuovi dati su incidenza e indice Rt
- Covid in Italia, la situazione negli ospedali oggi
- Covid in Italia: quali sono le Regioni più a rischio
Covid in Italia oggi 17 marzo 2023: i nuovi dati su incidenza e indice Rt
L’incidenza settimanale dei casi Covid-19 in Italia, pari a 38 casi ogni 100mila abitanti nel periodo compreso tra il 6 e il 12 marzo, è rimasta sostanzialmente stabile negli ultimi 7 giorni (il dato precedente era pari a 41). La fascia d’età in cui si rileva un rischio più alto (77 casi su 100mila abitanti) è quella di 90 anni e oltre, in calo rispetto alla settimana precedente.
In leggero calo risulta l’indice di trasmissibilità: l’indice Rt medio calcolato sui casi sintomatici è sceso allo 0,94 dallo 0,97, sotto la soglia epidemica.
Il ministro della Salute Orazio Schillaci, in occasione della Terza Giornata nazionale del personale sanitario a Roma, il 20 febbraio scorso.
Covid in Italia, la situazione negli ospedali oggi
Il tasso di occupazione nei reparti di terapia intensiva in Italia è stabile all’1% rispetto al precedente monitoraggio.
Risulta in lieve diminuzione, invece, il tasso di occupazione in aree mediche Covid-19 a livello nazionale, passato dal 4,7 registrato il 9 marzo al 4,3% del 16 marzo del 2023.
Covid in Italia: quali sono le Regioni più a rischio
Secondo gli ultimi dati sul Covid in Italia, sono aumentate da 2 a 4 in una settimana le Regioni/Province Autonome classificate a rischio alto a causa di molteplici allerta di resilienza. Sono 9, invece, quelle a rischio moderato, mentre 8 sono classificate a rischio basso. Le Regioni che riportano almeno un’allerta di resilienza sono 15 e 7 riportano molteplici allerta.
Secondo le tabelle che l’agenzia ‘ANSA’ ha avuto modo di visionare, le Regioni indicate a rischio alto sono l’Emilia Romagna, la Liguria, il Piemonte e la Toscana. Sono a rischio moderato, invece, la Basilicata, la Campania, il Friuli Venezia Giulia, la Lombardia, la Provincia Autonoma di Trento, la Puglia, la Sardegna, l’Umbria e il Veneto.
Molteplici allerta di resilienza risultano in Emilia Romagna, Liguria, Piemonte, Puglia, Sardegna, Toscana e Umbria.