Bollettino Covid settimanale del 10 marzo 2023: indice Rt in aumento, due Regioni a rischio alto
I dati del bollettino settimanale sul Covid in Italia con i numeri relativi a indice Rt, incidenza dei casi, ricoveri e Regioni a rischio
Nella giornata di venerdì 10 marzo 2023 è stato reso noto il nuovo bollettino settimanale sul Covid in Italia, con tutti i numeri emersi durante l’ultimo monitoraggio della Cabina di regia dell’Istituto Superiore di Sanità e del Ministero della Salute.
- Bollettino Covid 3 marzo 2023: i dati su incidenza e indice Rt
- Covid in Italia, la situazione negli ospedali oggi
- Covid in Italia: quali sono le Regioni più a rischio
Bollettino Covid 3 marzo 2023: i dati su incidenza e indice Rt
Nel periodo 15 -28 febbraio 2023, si legge nel report, “l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,97 (intervallo 0,90-1,02), in aumento rispetto alla settimana precedente ma ancora sotto la soglia epidemica. L’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero è in diminuzione e sotto la soglia epidemica: Rt=0,85 (0,81-0,90) al 28 febbraio contro Rt=0,97 (0,92-1,02) al 21 febbraio”.
Per quanto riguarda l’incidenza settimanale a livello nazionale, essa risulta “in lieve diminuzione”: 41 casi ogni 100.000 abitanti (3-9 marzo) contro i 45 ogni 100.000 abitanti del periodo 24 febbraio-2 marzo.
Il ministro della Salute Orazio Schillaci, in occasione della Terza Giornata nazionale del personale sanitario a Roma, il 20 febbraio scorso.
Covid in Italia, la situazione negli ospedali oggi
Il tasso di occupazione nei reparti di terapia intensiva in Italia è pari all’1% (rilevazione giornaliera del ministero della Salute effettuata il 9 marzo), contro l’1,4% (rilevazione giornaliera del 2 marzo) del precedente bollettino.
Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale è sceso al 4,7% (rilevazione al 9 marzo) contro il 5,2% di sette giorni prima (rilevazione giornaliera 2 marzo).
Covid in Italia: quali sono le Regioni più a rischio
Secondo l’ultimo bollettino sul Covid in Italia, due regioni risultano classificate a “rischio alto” per la presenza di molteplici allerte di resilienza. Tre regioni italiane sono classificate a “rischio moderato” e sedici sono invece classificate a “rischio basso”.
Tredici regioni e province autonome d’Italia riportano, stando a quanto emerso dall’ultimo monitoraggio della Cabina di regia dell’Istituto Superiore di Sanità e del Ministero della Salute, “almeno una allerta di resilienza”. Sono cinque, invece, le regioni e province autonome che riportano “molteplici allerte di resilienza”.
Come riporta ‘SkyTg24’, secondo le tabelle dell’Iss, le due regioni a rischio alto sono la Provincia Autonoma di Bolzano e la Puglia. Quelle che sono a rischio moderato sono l’Emilia-Romagna, la Liguria e le Marche. Le regioni con molteplici allerte di resilienza sono Emilia-Romagna, Liguria, Marche, Puglia e la Provincia Autonoma di Bolzano.