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CRONACA NERA

Bambina di 18 mesi morta soffocata da un tappo di plastica a Venezia: elicottero in avaria durante i soccorsi

La morte della bimba soffocata da un tappo di plastica. A nulla sono servite le manovre salvavita: ritardo nei soccorsi per l'elicottero in avaria

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Gabriele Silvestri

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, esperto di media, scrive di cronaca, politica e attualità. Laureato in comunicazione alla Sapienza, si è affermato come autore e conduttore di TG e programmi giornalistici. Collabora con diverse redazioni online, emittenti televisive e radiofoniche.

Una bambina di un anno e mezzo è morta a Venezia dopo aver ingerito per sbaglio il tappo di plastica di una bottiglia. La tragedia si è concretizzata venerdì 31 maggio: per Elettra, di soli 18 mesi, non è bastato il tentativo immediato dei genitori di soccorrerla, mentre stava soffocando, così come l’intervento degli operatori sanitari specializzati. Dramma nel dramma, un problema tecnico avvenuto sull’elicottero che trasportava la bambina, fatto che ha provocato ritardo nell’arrivo in ospedale.

Bimba di un anno e mezzo soffoca con un tappo di plastica: morta

Si chiamava Elettra Friselle e aveva solo 18 mesi: una vita spezzata prim’ancora di sbocciare, per una tragica fatalità. Il dramma si è consumato a Lido di Venezia, nella mattinata di venerdì: la piccola ha fatto ciò che è normale per un bambino, ovvero provare a conoscere gli oggetti portandoli alla bocca.

Purtroppo, l’oggetto in questione era pericolosissimo: un tappo di plastica, che per uno scherzo del destino Elettra ha trovato mentre giocava nel bagno della sua casa in località San Nicolò. La bimba lo ha messo in bocca e ingerito, ostruendo inevitabilmente la trachea.


Il tragico episodio è avvenuto a Lido di Venezia, in località San Nicolò

La manovra dei genitori e l’allarme al 118

La bimba non era da sola ma con i propri genitori, Ivan ed Emili, che si sono accorti rapidamente del pericolo. La coppia ha tentato di liberare le vie respiratorie di Elettra con le manovre salvavita, purtroppo senza riuscirci.

È stato lanciato l’allarme al 118 per chiedere un’ambulanza, anche se subito dopo il padre della bambina ha preferito far da solo, portando personalmente Elettra in auto al pronto soccorso dell’ospedale del Lido.

Una volta giunti in ospedale, un medico ha iniziato le manovre di disostruzione, non riuscendo a sua volta nell’intento, con la piccola che ha subito un attacco cardiaco. A quel punto è stata giocata l’ultima carta, la chiamata di un elisoccorso da Treviso.

Il giallo del guasto all’elicottero

Durante tali momenti concitati, si è verificato infine il problema tecnico all’elicottero. Il mezzo atterrato all’aeroporto Nicelli di Venezia-Lido, infatti, ha subito un’avaria al motore e non è riuscito a ripartire per l’emergenza, costringendo a chiamare un altro elicottero da Padova.

Durante questo tempo, i medici sono riusciti a rimuovere il tappo dalla trachea di Elettra, ma le sue condizioni sono rimaste critiche.

Trasportata infine con il secondo elisoccorso, la bimba è stata ricoverata d’urgenza nel reparto di rianimazione pediatrica di Padova intorno a mezzogiorno.

Nonostante gli sforzi incessanti di medici e infermieri per rianimarla, Elettra non ce l’ha fatta. Il suo cuore ha smesso di battere alle prime luci di sabato mattina.

Fonte foto: iStock

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