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Attaccato da calabroni mentre potava le piante a Zagarolo vicino Roma: 54enne in elisoccorso, è grave

Per l'uomo punto da un calabrone è stato necessario il soccorso in eliambulanza. È ricoverato in ospedale in gravi condizioni ma non rischia la vita

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Gabriele Silvestri

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, esperto di media, scrive di cronaca, politica e attualità. Laureato in comunicazione alla Sapienza, si è affermato come autore e conduttore di TG e programmi giornalistici. Collabora con diverse redazioni online, emittenti televisive e radiofoniche.

Ancora un incidente con insetti capaci di indurre shock anafilattico con le proprie punture, questa volta a Zagarolo, comune alle porte di Roma. Mercoledì 20 settembre un uomo di nazionalità romena di 54 anni è stato assalito da uno sciame di calabroni, mentre stava effettuando alcuni lavori di potatura nel giardino della propria abitazione. Rimasto vittima di almeno una puntura velenosa, per l’uomo è stato necessario un soccorso tempestivo e il trasporto in ospedale, dove è stato ricoverato in gravi condizioni.

I soccorsi

Come avvertono gli esperti, le punture di calabrone possono essere estremamente gravi, con potenziali conseguenze serie per la salute.

Fortunatamente, in questo caso, l’uomo è stato soccorso tempestivamente, con la necessità di impiego di un’eliambulanza per il trasporto in ospedale al Policlinico Umberto I di Roma.


L’episodio è avvenuto a Zagarolo in provincia di Roma

La vittima della disavvenutra è attualmente è ricoverata in condizioni gravi, ma stabili. La sua vita non è in pericolo, ma il paziente rimane sotto stretta osservazione da parte dello staff medico dell’ospedale.

L’intervento sul posto

Le autorità locali, tra cui i carabinieri e i vigili del fuoco, sono intervenute sul luogo dell’incidente per garantire la sicurezza dell’area. Dopo un’attenta ispezione, è stato individuato un nido di calabroni all’interno del montante di un cancello in ferro.

I vigili del fuoco si sono occupati con successo delle operazioni di rimozione dell’alveare, riducendo così il rischio per i residenti dell’abitazione e la comunità del quartiere.

I casi recenti

Purtroppo nelle ultime settimane sono stati diversi i casi di punture di calabroni, con esiti che spesso hanno avuto risvolti tragici. In provincia di Frosinone una donna è deceduta dopo essere stata punta mentre si trovava nel giardino di casa insieme al marito.

La donna, purtroppo allergica alle punture di insetti, è morta nonostante il tempestivo tentativo del marito di somministrarle il medicinale prescritto, il Bentelan.

Il tragico episodio segue un altro caso simile, che ha investito un bambino di 9 anni, il quale ha perso la vita ad Alessandria a causa di una puntura di calabrone.

Le precauzioni

In caso di punture d’insetto, è fondamentale seguire alcuni passi per gestire la situazione in modo efficace. Innanzitutto, lavare accuratamente l’area interessata con acqua e sapone per rimuovere eventuali residui di veleno. Successivamente, è consigliabile disinfettare la pelle per prevenire infezioni. Per alleviare il dolore e il gonfiore, è possibile applicare acqua fredda o un impacco di ghiaccio sull’area colpita.

Tuttavia, se si manifestano segni di reazioni allergiche come gonfiore, dolore intenso, orticaria, palpitazioni o febbre, è importante agire prontamente. Se non si dispone già di un autoiniettore di adrenalina, chiamare immediatamente il numero di emergenza 118 e, nel frattempo, far sdraiare il soggetto o posizionarlo lateralmente se perde conoscenza.

Fonte foto: iStock

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