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CRONACA NERA

Anziana imbavagliata nel cimitero di Anzio e legata in una tomba: arrestati l'ex della figlia e un complice

L'anziana donna è stata aggredita mentre era andata a fare visita alla tomba del marito nel cimitero di Anzio: in carcere due uomini

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Claudio Carollo

GIORNALISTA

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di cronaca e attualità economico-politica, interessandosi nel tempo di tematiche sociali e sport. Ha collaborato con diverse testate nazionali, con esperienze anche in radio.

È stata legata e imbavagliata da due uomini nel cimitero di Anzio, rischiando di morire soffocata. Un’anziana di 76 anni è stata ritrovata esanime dal guardiano sul pavimento di una cappella con occhi e bocca coperti dal nastro adesivo. L’aggressione ricondotta da subito a una rapina secondo il ‘Corriere della Sera’ potrebbe essere invece collegata all’attività del marito defunto e a contrasti in famiglia. Per l’episodio avvenuto il 25 ottobre è stato arrestato l’ex compagno della figlia e un complice.

La vicenda

La donna sarebbe stata vista da un passante priva di sensi a terra dentro una cappella chiusa da una porta a vetri tra le tombe del cimitero sul litorale romano di Anzio, dove un’altra anziana si barricava in camera per i maltrattamenti subiti dal figlio 46enne. Avvertito del ritrovamento, il custode ha chiamato il 118 e la polizia. Dopo essere stata portata in ospedale in stato confusionale, l’anziana ha raccontato di essere stata derubata della borsa e delle chiavi della Fiat 500, con la quale era andata a fare visita al sepolcro del marito.

Nella serata di mercoledì 1 novembre, gli agenti della Squadra mobile di Roma e del commissariato di P.S. Anzio-Nettuno hanno arrestato con l’accusa di concorso in sequestro e rapina aggravata due uomini, uno dei quali è l’ex compagno della figlia. Ma, sulla base degli sviluppi delle indagini, gli inquirenti non escludono al momento il coinvolgimento di altre persone e ad entrambi potrebbero essere contestati altri reati.

Il cimitero del comune di Anzio dove l’anziana è stata aggredita

La ricostruzione

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, grazie ai rilievi effettuati sul posto dalla polizia Scientifica, la donna sarebbe stata vittima di un agguato mentre si trovava di fronte alla tomba del defunto marito: i due aggressori l’avrebbero immobilizzata e rinchiusa dentro il mausoleo di un’altra famiglia, dopo averla imbavagliata e legata con delle fascette da elettricista.

“Sono stata vittima di uno scambio di persona – ha detto la 76enne a La vita in Diretta, su Rai Uno – Ho tanti lividi sparsi sul corpo. Non si capisce la dinamica, non so perché mi abbiano imbavagliato la bocca, le mani, le gambe”. La donna è stata rapinata della borsa, di alcuni gioielli e dell’auto, ma le indagini sarebbero state allargate ad altre ipotesi di reato.

Le indagini

Da quanto emerso finora, due mesi l’ex compagno della figlia era stato allontanato dalla casa familiare con divieto di avvicinamento nei confronti di quest’ultima, con provvedimento cautelare disposto dal GIP del Tribunale di Velletri, per l’ipotesi di reato di maltrattamenti in famiglia.

L’uomo, mettendo in atto l’agguato che avrebbe potuto portare alla morte della donna. In casa del complice sono state trovate delle fascette uguali a quelle con cui era stata legata la donna.

Secondo quanto riportato dal ‘Corriere della Sera’, non si esclude la pista di un’aggressione per motivi economici relativi alla gestione dello stabilimento balneare del marito della vittima. Una struttura sul lungomare di Anzio presa di mira dal 2020 da tre incendi probabilmente dolosi sui quali si erano concentrate le indagini delle forze dell’ordine

Fonte foto: ANSA

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