Antonella Clerici protetta dal beato Carlo Acutis: cosa è successo prima della rimozione d'urgenza delle ovaie
Antonella Clerici ha parlato dell’intervento di asportazione delle ovaie a cui si è sottoposta a giugno, rivelando la sua devozione per il beato Carlo Acutis
Antonella Clerici parla per la prima volta dell’intervento di asportazione delle ovaie a cui si è sottoposta a giugno. In un’intervista la conduttrice televisiva ha raccontato l’esperienza ospedaliera, rivelando anche la sua devozione per Carlo Acutis, il 15 protettore di Internet proclamato beato dalla Chiesa nel 2020 (e destinato a diventare santo).
- Antonella Clerici e l’intervento di asportazione delle ovaie
- L'operazione e la devozione per il beato Carlo Acutis
- Chi è Carlo Acutis
Antonella Clerici e l’intervento di asportazione delle ovaie
Clerici era stata operata d’urgenza lo scorso giugno, dopo essersi recata in ospedale per un regolare controllo legato a una cisti.
A darne notizia era stata lei stessa, tramite un lungo post pubblicato su Instagram: “Come sempre voglio essere sincera con voi e raccontarvi cosa mi è successo perché questo possa ricordare a tutti l’importanza della prevenzione“, aveva scritto l’ex presentatrice di Sanremo sul social network.
“Giovedì scorso arrivo a Roma – proseguiva il messaggio – con l’idea di stare vicino a un’amica e di andare a Napoli al concerto di Gigi D’Alessio. Il mio ginecologo mi ricorda che devo controllare una cisti ovarica. Da lì parte uno tsunami. Risonanza, ricovero, operazione. Ciao ovaie. Tutto è andato bene”.
L’operazione e la devozione per il beato Carlo Acutis
In una recente intervista rilasciata al settimanale Oggi, il volto noto della tv è tornata a parlare della vicenda, rivelando di avere avuto in primo luogo un pensiero: “Meno male che l’ho scoperto. Adesso mi curo e andrà tutto bene”.
“Nelle situazioni difficili – continua – , dentro di me scatta una forza interiore che mi carica d’ottimismo. Io sono molto legata a mia sorella Cristina e per lei è stato uno choc. Nostra madre Franca è morta in tre mesi per un melanoma quando aveva soltanto 55 anni… Anche per Vittorio (Garrone, il suo compagno dal 2016, ndr) non è stato facile. Era all’estero ed è rientrato subito. (…) Sapevo di avere un uomo speciale al mio fianco, questa prova è stata un’altra conferma”.
Clerici ha anche fatto sapere che a fine agosto andrà due giorni ad Assisi per portare la sua preghiera a Carlo Acutis, il ragazzo di 15 anni beatificato nel 2020.
Il motivo? “Pochi giorni prima di aver saputo di avere un problema di salute – ha spiegato la donna -, Carlo mi compariva ogni volta che aprivo il telefono per navigare, di continuo. Prima dell’intervento ho pregato lui perché sono religiosa, anche se non frequento la Chiesa. Ebbene, dopo che tutto è andato per il meglio, Carlo è scomparso e se voglio rivedere il suo profilo, devo fare una ricerca. Non grido al miracolo, ma sono sicura che ci sono persone di fede, o di cuore o con poteri speciali (…) che nei momenti di crisi sanno starti accanto. Per questo voglio ringraziarlo di persona“.
Chi è Carlo Acutis
Carlo Acutis è nato a Londra il 3 maggio 1991 ed è vissuto a Milano fino alla sua prematura morte, avvenuta il 12 ottobre 2006 a causa di una leucemia fulminante.
Tra le sue grandi passioni c’erano l’informatica e in particolare la realizzazione di siti web, competenza che sfruttava per divulgare la fede in rete. Prima di morire dichiarò di voler offrire le sue sofferenze per il Papa e per la Chiesa e promise alla madre Antonia che le avrebbe dato segnali della sua presenza.
Il 24 novembre 2016 si è chiusa a Milano la fase diocesana del processo di beatificazione, iniziato a febbraio 2013. La cerimonia è avvenuta ad Assisi il 10 ottobre 2020 ed è stata presieduta dal cardinale Agostino Vallini, in rappresentanza del Papa.
Nel 2024 lo stesso Papa Francesco ha confermato la volontà di rendere “il patrono di Internet” Santo.