Allerta meteo in Emilia-Romagna e Toscana, rischio frane e allagamenti: preoccupa la piena di fiumi e torrenti
In Emilia-Romagna è allerta rossa per il maltempo: sotto osservazione il livello dei fiumi e le zone a rischio frane. Apprensione anche in Toscana
Allerta in Emilia-Romagna e Toscana per il maltempo, con forte preoccupazione per piogge intense e livello dei fiumi sotto stretta osservazione. Scuole chiuse in molti comuni e evacuazioni precauzionali nei piani bassi a Bologna, Pianoro e San Lazzaro nelle aree colpite dall’alluvione di ottobre 2024, mentre il ministro Musumeci ha firmato lo stato di mobilitazione.
- Maltempo in Emilia-Romagna, la situazione a Bologna
- Allerta rossa, scuole chiuse a Bologna e dintorni
- Il rischio frane e allagamenti
- Il livello dei fiumi in Emilia-Romagna
- La situazione maltempo in Toscana
Maltempo in Emilia-Romagna, la situazione a Bologna
Venerdì 14 marzo è la giornata più critica per Bologna: lo ha annunciato il sindaco Matteo Lepore nell’aggiornamento mattutino in merito al maltempo intenso che si è abbattuto sull’Emilia-Romagna.
Lepore ha informato i cittadini che Polizia Locale e Protezione Civile hanno sorvegliato fiumi e torrenti tutta la notte. “In questo momento sta entrando su Bologna e sulla collina la precipitazione più intensa: i torrenti sono previsti in rapido innalzamento” ha spiegato sui social.
Allerta rossa, scuole chiuse a Bologna e dintorni
Le precipitazioni più violente si stanno abbattendo sulla città e sulle aree collinari, provocando inevitabilmente un rapido aumento del livello di fiumi e torrenti. Oltre alla chiusura di istituti scolastici e altri luoghi di aggregazione, il sindaco Lepore ha incoraggiato le aziende ad adottare, laddove possibile, lo smart working.
Nel frattempo anche la maggior parte delle scuole della provincia rimarrà chiusa, comprese quelle di Pianoro, Casalecchio, San Lazzaro, Castel San Pietro e Imola. Nel Ravennate sono state sospese anche le attività nei centri sportivi delle aree maggiormente esposte al rischio.
Dopo le 12, Arpae e la Protezione Civile hanno esteso l’allerta rossa per rischio esondazioni e allagamenti alla Romagna, alla costa e all’Appennino, allerta che resterà in vigore anche sabato 15 marzo, anche se i fenomeni sono previsti in diminuzione.
Il rischio frane e allagamenti
Nelle ultime ore è cresciuta la preoccupazione anche per il rischio frane. I vigili del fuoco sono già intervenuti nel Bolognese per smottamenti a Castel del Rio, con la situazione che tuttavia non ha bloccato la viabilità.
A Imola, a causa di una frana è stata necessaria l’evacuazione di 35 persone. Problemi anche nel Modenese, con smottamenti che hanno colpito le strade provinciali a Fanano e Serramazzoni.
A San Lazzaro sono stati segnalati allagamenti su diverse strade, tra cui via Caselle e via Jussi, con il sottopasso di via Caselle particolarmente colpito. La SP36 Val di Zena, nella zona del Farneto, è stata chiusa per ruscellamenti, così come via Montebello, via Martiri di Pizzocalvo e un tratto di via Caselle.
Il livello dei fiumi in Emilia-Romagna
Sempre sotto stretto monitoraggio il livello dei corsi d’acqua. Nel Ravennate, il comune di Cotignola ha avvertito che le piene dei fiumi sono rilevanti ma sotto controllo. Monitorati anche il Sillaro e il Santerno, con il sindaco di Conselice che ha confermato un livello che rasenta la soglia 3.
A Faenza, il sindaco Isola ha riferito che le precipitazioni sull’Appennino sono state intense ma inferiori alle attese, generando una piena gestibile. In mattinata il Marzeno è rimasto in soglia 2, il Lamone ha superato soglia 3. Il Senio è monitorato con l’onda di piena prevista a metà mattina, mentre il Montone non desta preoccupazioni.
A Castel Bolognese, il livello del ponte del Castello ha superato i 4,07 metri, entrando in soglia arancione. A Tebano il livello resta stabile, mentre a Casola cresce sopra la soglia gialla. Diversi sindaci hanno avvertito, ad ogni modo, che i temporali in corso potrebbero causare ulteriori innalzamenti repentini, invitando alla massima prudenza.
La situazione maltempo in Toscana
Forti precipitazioni si stanno abbattendo anche sulla Toscana. Il governatore Eugenio Giani ha comunicato sui social l’attivazione del monitoraggio per l’Arno, ma i corsi d’acqua della Regione restano al momento entro la prima soglia di allerta. In mattinata i temporali sono stati particolarmente intensi nel territorio del Mugello, mentre tra Bagni di Lucca e Firenze sono stati segnalati alcuni smottamenti.
Le piogge incessanti che hanno portato dalle 12 all’emissione dell’allerta rossa per le province di Firenze, Pisa, Prato e Pistoia. Oltre all’Arno, diversi fiumi sono sotto il monitoraggio del servizio di piena, con livelli critici registrati a Firenze, dove la portata ha raggiunto i 1000 metri cubi.
Più di 60 comuni hanno chiuso scuole e cantieri, e diversi tratti stradali sono stati interrotti per allagamenti e frane, compresi alcuni tratti dell’A1 e dell’Autopalio. A Sesto Fiorentino, il torrente Rimaggio è esondato nel centro, allagando piazza del Mercato e danneggiando gravemente la zona.
Ferme le attività commerciali a Prato e Campi Bisenzio, stop anche ai traghetti per l’Elba mentre i treni in Mugello hanno subito ritardi. Nelle ore pomeridiane si prevedono ulteriori precipitazioni abbondanti, che si propagheranno dalla provincia di Livorno verso l’entroterra. Il maltempo dovrebbe quindi coinvolgere, oltre Firenze, anche i territori di Pistoia, Prato e Arezzo.