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CRONACA NERA

Allenatore di calcio femminile accusato di violenza sessuale su una 13enne a Rimini: presunti abusi in casa

Un allenatore di una squadra di calcio femminile è indagato a Rimini per presunta violenza sessuale nei confronti di una giocatrice 13enne

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Claudio Carollo

GIORNALISTA

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di cronaca e attualità economico-politica, interessandosi nel tempo di tematiche sociali e sport. Ha collaborato con diverse testate nazionali, con esperienze anche in radio.

A Rimini, un allenatore di una squadra dilettante di calcio femminile è indagato con l’accusa di violenza sessuale su una 13enne. Secondo quanto ricostruito finora dai carabinieri che indagano sulla vicenda, coordinati dal sostituto procuratore Davide Ercolani, l’uomo, 43 anni, avrebbe abusato della giocatrice minorenne in alcune occasioni in cui l’avrebbe ospitata a casa. Ne dà notizia ‘Ansa’.

La vicenda

All’allenatore, difeso dall’avvocato Francesco Vasini, è stata notificata l’ordinanza del divieto di avvicinamento emessa dalla gip del Tribunale di Rimini, Raffaella Ceccarelli.

È una vicenda molto delicata – ha spiegato il legale del 43enne all”Ansa’ – il mio assistito è stato già interrogato a fine ottobre. Quella del divieto di avvicinamento a meno di 500 metri è stata giudicata una misura sufficiente”.

Da quanto ricostruito finora dagli inquirenti, la 13enne, difesa dall’avvocata Tiziana Casali, sarebbe una delle giocatrici della squadra di calcio femminile allenata dal 43enne.

Sarebbe stata sua madre a sporgere denuncia dopo che la figlia si è confidata con un medico che l’aveva visitata in ospedale. La minorenne avrebbe raccontato allo specialista di avere una relazione con l’allenatore.

Il precedente a Rimini

Di circa un mese prima è la vicenda di un altro minorenne che, sempre nella provincia romagnola, sarebbe stato vittima di violenza sessuale da parte di noto youtuber, poi arrestato per presunti abusi sul 13enne.

Dalle indagini condotte dalla Polizia Squadra Mobile di Rimini, coordinata dal sostituto procuratore Davide Ercolani, è emerso che il 21enne seguito online da quasi un milione di utenti, avrebbe adescato il minorenne per poi molestarlo, e sarebbe arrivato anche a minacciare la madre.

Il 25 ottobre gli agenti della questura di Rimini hanno notificato all’indagato, residente in Sicilia, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip riminese Manuel Bianchi.

Secondo l’accusa, il 21enne youtuber avrebbe manipolato il 13enne fino a convincerlo a incontrarlo in un hotel romagnolo, dove l’avrebbe convinto a compiere atti di natura sessuale.

Fonte foto: ANSA

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