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Allarme al Ministero dell'Ambiente evacuato per sospetto pacco bomba a Roma: ma erano pasticcini

È stato lanciato un allarme bomba nella sede del Ministero dell'Ambiente di Roma: dipendenti in strada, ma a quanto pare si trattava solo di pasticcini

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Cristiano Bolla

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto di cinema, televisione, nuovi media e spettacolo, scrive anche di cronaca e attualità. Laureato in Scienze e Tecnologie delle Arti e dello Spettacolo con Master in Drammaturgia e Sceneggiatura, ha lavorato per diverse produzioni prima di muovere i primi passi nelle redazioni di testate giornalistiche di Torino e Milano. Attualmente collabora anche con importanti riviste di settore.

Attimi di panico nella sede romana del Ministero dell’Ambiente: nel pomeriggio di oggi è stato lanciato un allarme bomba e l’edificio evacuato. I dipendenti dei primi due piani si sono riversati in strada, ma a quanto pare è emerso che nel pacco sospetto erano contenuti solo dei pasticcini.

L’allarme è scattato poco prima delle 17 di oggi

I primi lanci di agenzia sono iniziati ad arrivare attorno alle 16.40 di oggi, giovedì 21 settembre 2023. È stato lanciato un allarme bomba presso la sede del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica.

Il ministero si trova al numero 44 di  Via Cristoforo Colombo, abbastanza distante dal centro storico. Viene riportato che i vigilantes hanno ritenuto sospetto un pacco recapitato oggi presso quella sede.

Per precauzione, è partita un’evacuazione spontanea dei primi due piani del ministero: i dipendenti sono usciti dal palazzo e si sono riversati lungo la via.

Allarme rientrato: erano solo dei pasticcini

A rendere la vicenda abbastanza grottesca, è il suo epilogo. Stando a quanto riportato da Adnkronos, fonti del ministero hanno riferito che il pacco è stato aperto e si tratterebbe solo di dolci provenienti da una pasticceria.

Sul posto sono comunque arrivati i carabinieri della compagnia Roma e i vigili del fuoco. L’evacuazione e l’allarme sono durati circa 40 minuti in tutto, dopodiché i dipendenti sono rientrati regolarmente in ufficio.

I recenti casi simili, da Banca Sella a Firenze

Gli allarmi bomba non vanno mai presi alla leggera, specie quando di mezzo ci sono istituzioni pubbliche. È stato così anche poche settimane fa a Biella, quando è stato lanciato un allarme presso la sede di Banca Sella.

A far scattare i controlli in questo caso è stato un borsone sospetto: l’edificio è stato evacuato poco dopo l’inizio della giornata lavorativa. Dopo l’intervento delle autorità, è emerso che si trattava solo di effetti personali e indumenti dimenticati da qualcuno.

Tensione anche a Firenze davanti all’abitazione del procuratore Tescaroli, quello dell’inchiesta sui Georgofili. Due uomini sono stati visti avvicinarsi al portone e abbandonare una scatola ritenuta sospetta. Sul posto gli artificieri, che hanno fortunatamente confermato si trattasse anche in questo caso di un falso allarme.

Fonte foto: ANSA

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