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56enne trovato morto nel fiume Adda a Lecco, si era tuffato per un bagno: si ipotizza un malore improvviso

Il corpo di un 56enne è stato trovato privo di vita nel fiume Adda, a Lecco. All'alba si era tuffato per fare un bagno. Indagano i carabinieri

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Luca Mastinu

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, scrive di cronaca nera e attualità. Muove i primi passi nel fact checking per poi appassionarsi al mondo dell'informazione. Collabora con altre testate e siti web, esperto di musica.

Una tragedia ha colpito la città di Lecco la mattina di sabato 19 agosto. Il corpo di un 56enne è stato rinvenuto privo di vita nelle acque del fiume Adda, nell’isola Viscontea. Sul caso indagano i carabinieri. Secondo una prima ricostruzione, l’uomo si era tuffato per fare un bagno all’alba.

56enne trovato morto nell’Adda a Lecco

Il corpo di un uomo di 56 anni di origini peruviane è stato rinvenuto senza vita la mattina di sabato 19 agosto nelle acque del fiume Adda all’altezza dell’isola Viscontea, a Lecco.

Secondo una prima ricostruzione, il 56enne si era tuffato nelle acque del fiume di buon mattino insieme ad un amico per farsi un bagno.

Il corpo senza vita di un 56enne è stato rinvenuto nel fiume Adda, a Lecco

Sul caso indagano i carabinieri, che hanno saputo fornire già una prima ricostruzione alla stampa grazie alla testimonianza dell’amico che ha assistito alla scena e ha dato l’allarme.

Una prima ricostruzione

Come scrive ‘Repubblica’, il 56enne si sarebbe tuffato nel fiume Adda per trovare refrigerio.

Il suo amico, non vedendolo riemergere, è ritornato a riva e ha fermato un passante per chiedere aiuto. Quest’ultimo ha composto il numero unico per le emergenze e sul posto sono arrivati i soccorritori.

I soccorsi e le indagini

Come ricostruisce ‘Lecco Notizie’ la chiamata è arrivata alle 7:20.

Sul posto sono intervenuti i soccorritori del 118 con un’ambulanza e un’automedica, insieme ai vigili del fuoco che hanno subito cercato il corpo con una moto d’acqua.

Il corpo senza vita del 56enne si trovava sul fondo, a pochi metri di profondità. I carabinieri sono giunti sul posto per effettuare i primi rilievi necessari per ricostruire la vicenda.

Secondo le prime indiscrezione, il 56enne avrebbe avuto un malore riconducibile ad una congestione, e per questo sarebbe annegato.

In ogni caso, i carabinieri sono all’opera per far luce sulle dinamiche.

Il precedente a Piacenza

Solamente nel mese di luglio una dobbia tragedia ha colpito il Piacentino, più precisamente Donceto di Travo.

Un ragazzo di 26 anni si era tuffato nel fiume Trebbia, ma non era più riemerso. Per questo il padre, 59 anni, si era tuffato a sua volta per soccorrere il figlio ma entrambi erano subito scomparsi nelle acque.

I due erano morti annegati.

Fonte foto: ANSA

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