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Volano ancora stracci tra Matteo Renzi e Carlo Calenda: la frecciata dell'ex premier dopo la provocazione

Polemica a distanza tra Matteo Renzi e Carlo Calenda: il leader di Azione ha bocciato la candidatura alle europee dell'ex premier con "Il Centro"

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Roberto Vivaldelli

GIORNALISTA

Giornalista professionista esperto di relazioni internazionali e geopolitica, scrive anche di attualità, cultura ed economia. Collaboratore di diverse testate nazionali, ha scritto due libri e curato la pubblicazione in italiano di un saggio del politologo statunitense John J. Mearhseimer.

Tensione alle stelle tra Matteo Renzi e Carlo Calenda. Il leader di “Azione” boccia senza appello la candidatura dell’ex alleato alle Europee nel collegio di Milano, con il brand “Il Centro”.

Le parole del leader di Azione

“Cosa pensa del “Centro” appena lanciato dal leader di Iv? “Auguri. Ma non è un progetto politico è un cartello elettorale per superare lo sbarramento” accusa Carlo Calenda in un’intervista rilasciata al quotidiano La Repubblica.

“Per ora ha risposto solo Mastella. Ma cosa c’è di riformista in Mastella? Il Centro diventa la scusa per allearsi con chi vince le elezioni”, osserva ancora Calenda.

Nei giorni scorsi, Calenda aveva dichiarato che il leader di Italia Viva “manifesta un’ambizione diversa da quella del Terzo polo”.

La replica dell’ex premier

“Mi chiedete perché non replico ai quotidiani attacchi di Calenda. Molto semplice: perché non ho niente di personale contro di lui nemmeno quando mi attacca sul personale o con toni giustizialisti” scrive Renzi nella sua Enews.

“L’ho voluto ministro e ambasciatore, sostenuto più volte in passato da Roma a Strasburgo, gli abbiamo dato le firme dopo la rottura con Letta, non abbiamo chiuso le porte nemmeno quando all’improvviso ha interrotto l’esperienza del Terzo polo”.

Carlo Calenda e Matteo Renzi: tra i due è scontro

Calenda mi attacchi pure, prosegue Renzi, “se pensa che questo lo aiuti per i sondaggi. Contano i voti del 9 giugno, non i sondaggi: noi continuiamo a essere disponibili per una lista unitaria dei riformisti. Se altri non vorranno, spiegheranno il perchè e ci misureremo sul consenso. A viso aperto”.

La fine dell’alleanza tra i due partiti

Il 10 agosto scorso, Carlo Calenda, leader di Azione, ha confermato in televisione la fine dell’alleanza con Matteo Renzi, fondatore e numero uno di Italia Viva.

Intervenuto ad ‘Agorà’, Calenda, ha spiegato di non avere “più voglia di mettermi a discutere con Italia Viva, faranno la loro strada e alle europee e noi faremo la nostra”.

Il 10 settembre  Elena Bonetti, ministra per le pari opportunità e la famiglia nei governi Conte II e Draghi, ha annunciato ufficialmente l’addio a Italia viva di Matteo Renzi.

Il leader di Azione ha commentato su X (ex Twitter): “Felici di poter tornare a lavorare con ⁦Elena Bonetti⁩ alla costruzione di un grande fronte liberale, popolare e riformatore“.

Fonte foto: ANSA

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