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Vittorio Brumotti di Striscia la Notizia minacciato di morte a Bari: "Sono un Diomede, ti sparo in testa"

Vittorio Brumotti è stato minacciato di morte mentre girava un servizio per Striscia La Notizia. L'aggressore sarebbe un affiliato del clan Diomede

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Luca Mastinu

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, scrive di cronaca nera e attualità. Muove i primi passi nel fact checking per poi appassionarsi al mondo dell'informazione. Collabora con altre testate e siti web, esperto di musica.

Sono un Diomede, hai capito bene, ti sparo in testa“, così Vittorio Brumotti, inviato di Striscia la Notizia, è stato minacciato di morteBari durante un servizio sulle soste abusive nei parcheggi riservati ai disabili. Il campione di bike trial e inviato del format di Antonio Ricci aveva sorpreso l’uomo mentre sostava nel posteggio per diversamente abili pur non avendo un disabile a bordo. Nel momento di consegnare la statuetta, tuttavia, la situazione è degenerata.

Vittorio Brumotti minacciato di morte

Da anni Vittorio Brumotti realizza servizi contro le piazze di spaccio, gli ecomostri e anche contro coloro che occupano i posteggi riservati ai disabili senza averne diritto.

Per quest’ultimo genere di servizi l’inviato di ‘Striscia la notizia’ si trovava presso il centro commerciale di Casamassima. I primi interventi erano andati a buon fine, senza scontri con le persone beccate a commettere l’infrazione.

All’ennesimo utente sorpreso nella sosta riservata, Vittorio Brumotti è intervenuto e ha applicato il “marchio” sul tettuccio dell’auto. L’uomo si è subito dimostrato contrariato, in un crescendo di nervosismo culminato nel momento in cui è uscito dall’auto.

L’automobilista ha afferrato l’oggetto e l’ha scagliato lontano, poi si è rivolto sia all’inviato che al cameraman: “Sai chi sono io?”. Poi la sfuriata: “Spegni la telecamera, va**an**lo, sei una me**a”. Poi è rientrato nell’auto e ha abbassato il finestrino: “Sono un Diomede, te lo sto dicendo”.

“Hai capito bene, sono un Diomede”. Quindi Brumotti l’ha incalzato: “E che significa?”. L’uomo ha risposto: “Che ti sparo in testa“. L’inviato non ha perso la calma, e ha replicato: “Se vuoi spararmi in testa sono qui”. L’automobilista ha poi lasciato il parcheggio a velocità sostenuta.

Chi sono i Diomede

Come ricostruisce ‘Corriere della sera’, Mercante-Diomede è un clan che controlla il quartiere Carrassi di Bari. Nel 2023 il processo Pandora ha portato alla condanna definitiva per 34 affiliati sia ai Mercante-Diomede che ai Capriati per un totale di 222 anni di carcere per tutti gli imputati.

Gli imputati erano accusati a vario titolo di associazione mafiosa pluriaggravata, tentati omicidi, rapine, furti, sequestro di persona, violazioni della sorveglianza speciale e lesioni personali.

Le aggressioni all’inviato di Striscia La Notizia

Non è la prima volta che Vittorio Brumotti viene aggredito durante i servizi registrati per Striscia la Notizia.

L’ultima, prima di quella di Bari, era avvenuta a Ponticelli, quartiere di Napoli: l’inviato stava documentando lo spaccio al Parco Topolino.

Fonte foto: ANSA

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