Vitaly Robertus vicepresidente Lukoil morto impiccato in Russia: trovato in bagno, ennesimo decesso sospetto
Il vicepresidente dell'azienda petrolifera Lukoil Vitaly Robertus è morto in Russia, trovato impiccato nel bagno della propria casa
Morte sospetta nelle élite della Russia. Vitaly Robertus, vicepresidente del secondo gruppo petrolifero del Paese Lukoil, sarebbe stato trovato impiccato nel bagno della propria abitazione. È l’ultimo di una lunga serie di decessi tra manager russi.
- La morte di Vitaly Robertus: suicidio o decesso improvviso
- I decessi sospetti a Lukoil
- Tutti i morti nelle élite russe dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina
La morte di Vitaly Robertus: suicidio o decesso improvviso
Giovedì 14 marzo Lukoil, secondo gruppo petrolifero russo, ha annunciato l’improvviso decesso del suo vicepresidente, Vitaly Robertus, a soli 54 anni. Robertus lavorava nell’azienda da più di 30 anni.
Durante la giornata però alcuni canali dell’app di messaggistica Telegram, tra cui Astra e Baza, vicini ai servizi di sicurezza di Mosca, hanno fatto intendere che Robertus fosse stato trovato impiccato nel bagno della propria abitazione.
Il manager si sarebbe quindi suicidato e la causa ufficiale della sua morte sarebbe l’asfissia. Il suo decesso però è soltanto uno dei tanti che hanno colpito i dirigenti di Lukoil negli ultimi anni.
I decessi sospetti a Lukoil
Nel marzo del 2022 Lukoil, tra le più importanti aziende della Russia, rilascia una nota. La guerra in Ucraina è scoppiata da un mese e la Russia sta ancora tentando di prendere Kiev, con scarso successo.
La minaccia delle sanzioni occidentali per Lukoil è reale e il gruppo chiede una risoluzione diplomatica del conflitto. Da quel giorno i suoi manager cominciano a rimanere vittime di sfortunati incidenti o gravi malattie.
Nel maggio del 2022 un membro del consiglio di amministrazione del gruppo, Alexander Subbotin, viene ritrovato morto in un contesto surreale. Sarebbe andato da uno “sciamano” per farsi curare una grave intossicazione da alcol e droghe e sarebbe deceduto nella cantina di una palestra che il santone usava per “riti vudù giamaicani”.
Il primo settembre 2022 Lukoil riferì che il secondo presidente del consiglio di amministrazione Ravil Maganov muore invece per una “grave malattia”. Sempre il canale Telegram Baza rivelerà che in realtà il manager era caduto dalla finestra di un ospedale di Mosca. Infine a ottobre 2023 il suo successore Vladimir Nekrasov è stato dichiarato morto dai medici per una insufficienza cardiaca acuta a 66 anni.
Tutti i morti nelle élite russe dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina
Lukoil non è l’unica azienda russa i cui top manager sono morti di recente. Dal 2022 sono infatti deceduti:
- Il manager di Gazprom Alexander Tyulyakov
- L’ex vicepresidente di Gazprombank Vladislav Avaev
- Il direttore generale di Astra-Shipping Yuri Voronov
- Il fondatore di Vladimir Standard Pavel Antov
- L’ex magnate dell’energia Mikhail Watford
- L’ex dirigente di Novatek Sergei Protoseny