Violenza sessuale su una ragazza minacciata con un coltello a Roma, fermato un uomo: la denuncia dello stupro
Una donna di 30 anni è stata vittima di violenza sessuale in uno stabile occupato di Tor Cervara, Roma: lo stupratore la minacciava con un coltello
Una violenza sessuale consumata a Roma sotto la costante minaccia di un coltello puntato contro la gola: è quanto ha subito una donna di 30 anni in uno stabile di Tor Cervara, che subito dopo è stata soccorsa da una guardia giurata che ha composto il Nue, il numero unico per le emergenze. Ora il presunto stupratore si trova in carcere.
Roma, 30enne stuprata da un pusher
Una donna di 30 anni si è recata presso un palazzo occupato di Tor Cervara, in via Raffaele Costi, per acquistare della cocaina.
Lì la donna avrebbe incontrato uno spacciatore, un pusher di nazionalità nigeriana. Quest’ultimo, dopo averle consegnato la dose richiesta, avrebbe tirato fuori un coltello.
L’uomo l’avrebbe minacciata di morte se non lo avesse seguito, quindi la donna si sarebbe ritrovata costretta ad allontanarsi insieme al suo aguzzino verso un punto nascosto dello stabile dove si sarebbe consumata la violenza sessuale.
Il 30enne, subito dopo, si è dato alla macchia. La donna è rimasta distesa sul pavimento in stato confusionale. Lo riportano ‘Roma Today’ e ‘Fanpage’.
I soccorsi dopo la violenza sessuale
A rinvenire la donna distesa per terra è stata una guardia giurata che ha subito chiamato il 112.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Roma Tor Sapienza insieme all’ambulanza. La vittima è stata dunque trasportata presso il pronto soccorso del Policlinico Casilino dove sono stati attivati tutti i protocolli del codice rosso che viene attivato nei casi di violenza di genere.
I sanitari hanno dunque accertato l’avvenuto stupro.
L’arresto
Gli uomini dell’arma si sono subito messi alla ricerca dell’assalitore, che è stato rintracciato e arrestato.
Come già detto, si tratta di un cittadino di origini nigeriane di 29 anni. L’uomo è stato trasportato nel carcere di Regina Coeli dove il gip ha convalidato il fermo. Dovrà rispondere di violenza sessuale aggravata dall’uso di armi.
I fatti risalgono al 27 novembre in uno stabile già sotto gli occhi degli inquirenti per il grande incendio del 30 agosto 2017, quando era stato dato alle fiamme un cumulo di rifiuti che aveva costretto i residenti ad evacuare.