NOTIZIE
CRONACA NERA

Violenza sessuale a Pesaro, donna abusata in centro urla e sveglia i residenti: 30enne arrestato in flagranza

A Pesaro un uomo è stato arrestato per violenza sessuale su una donna di 40 anni. Le urla della vittima hanno messo in allarme i residenti

Pubblicato:

Luca Mastinu

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, scrive di cronaca nera e attualità. Muove i primi passi nel fact checking per poi appassionarsi al mondo dell'informazione. Collabora con altre testate e siti web, esperto di musica.

Un terribile episodio di violenza sessuale si è consumato a Pesaro, in piena notte, e le grida della vittima hanno svegliato i residenti. È successo alle 5 della mattina di martedì 22 ottobre, quando in piazzale Matteotti una donna di origini sudamericane di 40 anni è stata trascinata dietro un chiosco e abusata da uno sconosciuto, un uomo originario del Bangladesh di 30 anni. Incapace di opporsi alla forza dell’assalitore, la vittima non ha potuto far altro che usare la propria voce con tutto il fiato che aveva. Quindi i residenti hanno chiamato le forze dell’ordine, che hanno sorpreso l’aggressore in flagranza di reato e lo hanno arrestato.

Violenza sessuale a Pesaro

Le grida, l’orrore e la violenza. Sono gli elementi che compongono la tragica vicenda che si è consumata alle 5 del mattino in piazzale Matteotti, a Pesaro. I residenti con l’affaccio su piazzale Matteotti hanno composto il 112 e hanno segnalato ai carabinieri la presenza di due persone seminude dieto un chiosco di piadine (chiuso in quel momento), con la donna urlante sotto le minacce di un uomo.

In quel momento un’auto della Radiomobile si trovava in zona, quindi i militari si sono lanciati verso il punto indicato e hanno sorpreso l’aguzzino intento a compiere l’atto sessuale forzato contro la donna che non ha mai smesso di chiedere aiuto.

Grave episodio di violenza sessuale a Pesaro: un 30enne è stato sorpreso mentre abusava di una donna di 40 anni in piazzale Matteotti. A chiamare i carabinieri sono stati i residenti attirati dalle urla della vittima

L’uomo ha tentato di divincolarsi cercando la fuga, ma la sua corsa è stata interrotta pochi metri dopo dai militari. Ora il 30enne, M.K., è in stato di fermo.

Ora dovrà rispondere di violenza sessualeresistenza a pubblico ufficiale, ma anche di porto d’armi in quanto con sé aveva un coltello usato per minacciare la vittima e costringerla a seguirlo fino al retro del chiosco.

La ricostruzione

Una ricostruzione dei fatti arriva da Il Resto del Carlino. Intorno alle 5 del mattino la vittima si trovava sotto la pensilina del bus, probabilmente per attendere un passaggio per andare al lavoro, un’impresa di pulizie.

In quel momento da via San Francesco è arrivato M.K., che ha notato la donna. Il suo percorso è stato ripreso dalle videocamere di sicurezza della zona, che potrebbero aver registrato anche la violenza sessuale. L’uomo le si è avvicinato e le ha mostrato il coltello per minacciarla. Quindi l’ha costretta ad appartarsi con lui dietro il chiosco di piadine, dove ha costretto la donna a spogliarsi per poi liberarsi a sua volta dagli indumenti.

In quel momento la 40enne ha cominciato a gridare per chiedere aiuto, attirando l’attenzione dei residenti che dalle loro finestre hanno potuto notare la scena in modo chiaro. Quindi la chiamata al 112 e l’intervento dei carabinieri. L’uomo è stato trasportato al carcere di Villa Fastiggi. Il suo avvocato è Michele Mariella, lo stesso che – secondo il Carlino – lo avrebbe assistito per le pratiche del permesso di soggiorno.

Un buco di quattro ore

Prima delle telecamere della zona, a raccontare gli ultimi spostamenti dell’aggressore è un suo amico, rimasto con lui fino all’una del mattino. Gli inquirenti hanno ipotizzato che M.K. fosse in stato di ebbrezza, ma l’amico riferisce che il 30enne “ha bevuto solo una Coca Cola”.

Tra l’una e le 5 del mattino, quindi, insiste un buco di quattro ore durante le quali non è dato sapere cosa abbia fatto l’aggressore.

Come sta la vittima

Secondo le prime indiscrezioni, la vittima è arrivata all’ospedale in stato di choc, ma non avrebbe riportato ferite, nemmeno da arma da taglio.

Il coltello usato dall’aggressore non è ancora stato trovato. Mentre scriviamo la 40enne sta ricevendo accertamenti medici. A Desio, in provincia di Monza, un 27enne era stato sorpreso da alcuni passanti mentre violentava una donna lungo la statale 34. All’arrivo della polizia, l’uomo ha tentato di aggredire gli agenti.

Fonte foto: iStock

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963