Vino Pignoletto DOP ritirato dai supermercati per rischio presenza di allergeni: errore nell'etichettatura
Vino Pignoletto DOP ritirato per un errore nell'etichettatura: non segnalato rischio allergene. Qual è il lotto richiamato dal Ministero della Salute
Rischio presenza allergeni per il vino PIgnoletto DOP. Il Ministero della Salute ha reso noto il richiamo del vino pignoletto DOP dai supermercati. Si tratta, nello specifico, del vino Pignoletto DOP frizzante dell’annata 2022. Il motivo è la presenza, in 1820 bottiglie, dei solfiti. Cosa fare nel caso in cui si siano acquistate le confezioni nei supermercati? La richiesta ufficiale è restituirlo.
Qual è il vino pericoloso
Il Ministero della Salute ha disposto il ritiro di un lotto, considerato a rischio per la presenza di allergeni non dichiarati (come nel caso dei calamari dello stabilimento di Viareggio), il 16 gennaio 2024. È stata infatti riscontrata la presenza dei solfiti anche se vino ci sono.
Nello specifico, il prodotto che mette a rischio i consumatori allergici ai solfiti, ha le seguenti caratteristiche: è un vino Pignoletto DOP, è del tipo frizzante ed è prodotto con le uve delle Vigne del Rapace risalenti alla raccolta del 2022.
Cosa fare dopo l’acquisto
In caso di acquisto del prodotto in questione, la raccomandazione delle autorità sanitarie è di non consumarne il contenuto in caso di allergia ai solfiti. Infatti il motivo del richiamo non è la presenza di qualche batterio nocivo (come nel caso del salame Strolghino ritirato per listeria), ma un’etichetta sbagliata. Per un errore di stampa l’etichetta del vino non recita “contiene solfiti” anche se ci sono.
Nel caso di allergia ai solfiti, il consumatore in possesso del prodotto è invitato a restituirlo. Per farlo è possibile chiamare il numero 0542/63 48 03 o inviare un’email a agricoltura@cacisrl.it. In alternativa è possibile la sostituzione con un altro prodotto identico, ma con l’etichetta corretta.
Cosa rischiano le persone allergiche
Le persone allergiche ai solfiti, usati per inibire la crescita batterica e ridurre il deterioramento dell’alimento, può causare sintomi dell’asma.
Nei casi più comune si fa riferimento a costrizione toracica e tosse. Sintomi avversi leggermente più gravi sono dispea, rinite allergica e orticaria. In casi rari, ovvero di grave reazione allergica, i sintomi vanno da battito cardiaco accelerato, vertigini, diarrea, collasso, respiro sibilante.