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Grillo, i magistrati contro le sue dichiarazioni: l'avvertimento

Il duro sfogo di Beppe Grillo per le accuse al figlio per violenza sessuale di gruppo ha "sfiduciato il processo" secondo i magistrati

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

“Le recenti dichiarazioni di Beppe Grillo sfiduciano il processo. È essenziale per la vita democratica del Paese che i processi, e quelli per violenza sessuale anzitutto, si svolgano al riparo da indebite pressioni mediatiche“. Lo ha reso noto l’Associazione nazionale dei magistrati in una comunicato stampa pubblicato dall’Adnkronos. Il riferimento è al video che che il garante del Movimento 5 Stelle ha pubblicato sul suo blog e su Facebook per difendere il figlio Ciro Grillo, accusato di stupro di gruppo insieme a tre amici.

“I magistrati di Tempio Pausania sapranno accertare i fatti con serenità ed equilibrio, garantiti dalla propria professionalità, nel rispetto dei diritti di tutti, degli imputati, che devono essere assistiti dalla presunzione di innocenza, e della denunciante, la cui dignità va tutelata”, continua la nota.

Grillo contro i suoi parlamentari: “Non mi avete difeso”

Nel mentre continuano le tensioni politiche scatenate dalla furibonda uscita di Beppe Grillo, da cui molti pentastellati, chi esplicitamente e chi con il silenzio, hanno voluto prendere le distanze. L’ex comico ha parlato, nel filmato, dell’impossibilità che una vittima possa denunciare una violenza sessuale dopo 8 giorni e lasciato intendere che ci sia un’operazione di magistratura e stampa contro di lui e la sua famiglia. Parole che hanno causato dure reazioni da parte dei rappresentati di più partiti, compreso il Movimento 5 Stelle.

“Mi dovete sostenere, qui colpiscono mio figlio per prendersela con me”, avrebbe detto il garante ai suoi, secondo quanto riporta Il Messaggero. “Non mi avete difeso“, l’accusa mossa da Beppe Grillo ai big pentastellati, in particolare ai parlamentari che hanno sconsigliato al fondatore del Movimento di pubblicare un secondo video per ribadire quanto dichiarato nel primo.

Video di Grillo in difesa del figlio: la decisione del M5s

Con la minaccia che possa saltare l’alleanza con il Pd, molti senatori e deputati pentastellati avrebbero preferito piuttosto delle scuse pubbliche dopo le dure affermazioni, o almeno una presa di posizione netta da parte di Giuseppe Conte, incaricato della rifondazione dei 5 Stelle e mediatore per eccellenza del patto giallorosso. Enrico Letta, nuovo segretario dem, ha condannato esplicitamente le parole dell’ex comico, mentre dalle fila penstastellate potrebbero presto dei provvedimenti.

Il 23 aprile i vertici si riuniranno per discutere il bilancio, ma secondo Il Messaggero ci sarà tempo anche per argomenti fuori dall’ordine del giorno, come i nodi da sciogliere sulla piattaforma Rousseau. Ma il tema più importante sarà proprio il video di Beppe Grillo per il processo nei confronti del figlio Ciro Grillo. La dura accusa è quella di violenza sessuale di gruppo, avvenuta due anni fa nella villa del garante M5s in Costa Smeralda, ai danni di una giovane che secondo la denuncia sarebbe stata fatta ubriacare con lo scopo di seviziarla.

Fonte foto: ANSA
Ciro Grillo e il presunto stupro: la vicenda

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