NOTIZIE
POLITICA

Viadotto Sila-Mare crolla a Longobucco per il maltempo in Calabria: l'acqua piega un pilone, accuse a Salvini

Il viadotto Sila-Mare in Calabria crolla dopo un giorno di piogge intense e i politici dell'opposizione si scagliano contro il ponte sullo Stretto

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato: Aggiornato:

Crollata parte del viadotto Sila-Mare in Calabria. Le piogge incessanti che hanno colpito la regione hanno causato nella giornata di mercoledì 3 maggio il crollo dell’Ortiano 2 sul fiume Trionto a Longobucco, in provincia di Cosenza. Il leader dei Verdi Angelo Bonelli torna ad attaccare Matteo Salvini per il futuro ponte sullo stretto di Messina.

Dove si trova e perché è crollato il viadotto

Non si fermano da ore le piogge incessanti, in un’emergenza climatica che sta mostrando i suoi effetti in tutta Italia e causando danni ingenti in varie regioni.

In Calabria, il fiume Trionto è stato ingrossato e ha causato il cedimento di una parte del viadotto Ortiano 2, situato lungo la strada statale 177 Dir di Longobucco, nel territorio del comune omonimo.

Il post del parlamentare Angelo Bonelli su Facebook

Un pilone ha ceduto, causando la rottura della carreggiata e il crollo di una parte del viadotto.

Fortunatamente, nessuna persona è rimasta coinvolta nel crollo. In via precauzionale, infatti, l’Anas aveva provveduto nel primo pomeriggio a interdire il transito di mezzi leggeri e pesanti lungo tutta la statale.

Adesso, sono in corso da parte dei tecnici dell’Anas gli accertamenti necessari a stabilire le cause esatte del crollo.

Il viadotto era stato aperto al traffico nel 2016 dalla Regione Calabria e l’Anas ne aveva acquisito la gestione a partire dal 2019.

Le repliche dei politici

Alcuni hanno però ricordato come il viadotto sia di fatto in costruzione da oltre 30 anni, rappresentando un problema per la sicurezza e per le ingenti somme spese per la sua realizzazione ancora incompiuta.

“Questo è lo stato vergognoso in cui versa la Calabria” ha detto su Facebook Vittoria Baldino, deputata del M5S.

“Nel pomeriggio di oggi è crollata la Sila-Mare. È una strada in cantiere dagli anni ‘90 che vuole collegare Longobucco con i comuni marini. Una strada in costruzione da oltre trent’anni, già costata diverse decine di milioni di euro“.

“Parte di quella strada, aperta al pubblico meno di dieci anni fa, è miseramente crollata sotto il peso di un giorno di pioggia. Solo la fortuna ha reso possibile che non ci fossero danni a persone o cose” ha aggiunto la deputata.

“Domani andrò sul posto, e soprattutto pretenderò che tutte le responsabilità, se responsabilità ci sono, vengano accertate. Perché nel 2023 un ponte costruito soltanto nove anni prima non può cadere in questo modo” ha scritto invece il presidente della Calabria Roberto Occhiuto.

Bonelli contro Salvini

Anche Angelo Bonelli prende l’occasione al volo, per evidenziare come questo episodio metta in luce i limiti di una futura costruzione del ponte sullo stretto di Messina, contro cui il parlamentare si batte dalla sua ennesima riproposta da parte della maggioranza.

“Vergogna” ha scritto sul suo profilo Facebook, “Poche ore fa il ponte sul fiume Trionto in Calabria è crollato a causa del maltempo. Matteo Salvini vuole sperperare 15 milioni di € per realizzare un’opera inutile e dannosa come il ponte sullo stretto di Messina, mentre l’Italia affonda e i ponti crollano“.

Non è la prima volta che Bonelli attacca direttamente Salvini, che fa da anni del ponte sullo stretto un proprio cavallo di battaglia.

“Questa politica è un crimine contro l’ambiente e i soldi degli italiani!” ha concluso poi Bonelli.

 

Fonte foto: Facebook Occhiuto / ANSA

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963