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Covid, i rischi della variante Delta: parla Antonella Viola

L'immunologa Antonella Viola ha analizzato l'andamento della variante Delta e i possibili rischi da essa derivanti

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Nell’ultima puntata di ‘Otto e mezzo’, trasmissione condotta da Lilli Gruber in onda su La7, è intervenuta come ospite Antonella Viola, immunologa dell’università di Padova. Ha parlato di AstraZeneca, del mix vaccinale e dei rischi della variante Delta, nome con cui è stata ribattezzata la variante indiana, ormai dilagante nel Regno Unito.

Covid, i rischi della variante Delta: parla Antonella Viola

Antonella Viola ha spiegato che, al momento, “i vaccini riescono a prevenire la malattia grave anche in risposta alle reazioni della variante Delta che sembra la più cattiva”.

Per l’esperta, però, è impossibile vivere in un ambiente sterile, cioè eliminare il virus e non essere contagiati: “L’obiettivo – ha spiegato – è farsi un raffreddore, ma evitare l’ospedale. Il virus diventerà endemico, non andrà via”.

“Dobbiamo vedere se la risposta immunitaria sviluppata con la vaccinazione – ha aggiunto – ci protegge nel tempo. Con una dose sola siamo meno protetti, dobbiamo farne due. La variante indiana colpisce ancora di più chi ha una dose di AstraZeneca? Rende i vaccini meno efficaci e AstraZeneca è il vaccino meno efficace. Ma parliamo di infezione, non parliamo di malattia: vorrei che questo passasse nella testa degli italiani”.

Covid, stop ad AstraZeneca e Johnson & Johnson: cosa ne pensa Antonella Viola

Per quel che riguarda lo stop ad AstraZenenca, Antonella Viola ha detto che l’Ema, parlando di efficacia del vaccino, “fa un discorso che vale, in senso generale come rischio sanitario nella popolazione, in assoluto: è ovvio che se noi avessimo un’alta circolazione del virus, senza persone vaccinate e senza alternative, il vaccino AstraZeneca andrebbe utilizzato come il vaccino Johnson & Johnson“.

“Ma sempre Ema – ha aggiunto – dice che i vari Stati membri devono adeguarsi e aggiornare il protocollo sulla base di tre parametri: quante persone infettate ci sono, quali altri vaccini sono disponibili e quante persone fragili sono state vaccinate. La decisione dell’Aifa, di sospendere la vaccinazione con AstraZeneca, è giusta. Ema ha fatto un discorso molto generale, considerando il rischio sanitario in piena pandemia senza avere alternative”.

Covid, il mix vaccinale è sicuro? Risponde Antonella Viola

Infine, per quel che riguarda il mix vaccinale tra prima e seconda dose, “attiva molto bene il sistema immunitario, questo è il motivo per cui ci può essere una maggiore copiosità di effetti collaterali lievi e moderati. Ma abbiamo escluso il rischio delle trombosi, che potevano essere associate alla seconda somministrazione con il vaccino basato su adenovirus. Quindi è sicuramente uno scambio conveniente”.

Fonte foto: ANSA
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