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Vaccino Covid, Crisanti chiarisce. Quanto protegge la prima dose

Il professor Andrea Crisanti spegne ogni allarmismo sui ritardi Pfizer e chiarisce i tempi di somministrazione dei vaccini

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

La campagna vaccinale in Italia sta subendo le conseguenze dell’improvvisa sospensione da parte di Pfizer di buona parte delle dosi destinate alle regioni. Nicola Magrini, direttore generale dell’Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco, ha definito la situazione “molto preoccupante”.

Il professor Andrea Crisanti, intervenuto a Sky TG24 “Buongiorno”, non sembra preoccupato. “Nessun allarmismo per i ritardi di Pfizer – ha dichiarato -. La situazione tornerà presto alla normalità”.

“È normale, l’azienda ha ricevuto un numero enorme di richieste e i loro laboratori hanno avuto dei problemi nella produzione, ma non bisogna creare allarmismi, perché tutti hanno chiesto più dosi quindi serve una fase di adattamento ma all’inizio del prossimo mese la situazione dovrebbe migliorare”. Quello su cui bisogna puntare, per Crisanti, è la somministrazione della seconda dose a chi ha già ricevuto la prima: “I dati di Israele non sono confortanti – ha spiegato -. La prima dose protegge al 30%, quindi importante completare la dose nei tempi stabiliti”.

Crisanti e le varianti Covid

“Bisogna avere un elenco, una sorveglianza delle varianti Covid, è prioritario per vigilare che non siano introdotte nel nostro territorio e perché potrebbero rendere inefficaci i vaccini“, ha detto riferendosi alle diverse varianti del virus che stanno circolando in Europa e nel mondo. “Rispetto alla variante inglese, per assicurarare la protezione della popolazione servirebbe la vaccinazione almeno del 75-80% dei cittadini”.

Crisanti e l’affondo sulla Moratti

Crisanti è tornato sulle parole del nuovo assessore al welfare della Regione Lombardia, Letizia Moratti, che aveva chiesto una distribuzione dei vaccini in base al Pil delle Regioni. “È un’anomalia inconcepibile – ha detto il professore -. Sarebbe un precedente pericolosissimo. Una decisione basata su conoscenze scientifiche non può essere superata da un discorso economico”.

Fonte foto: ANSA
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