Lo Stato contro Pfizer: azioni legali per il ritardo sui vaccini
Il governo italiano ha annunciato azioni legali contro la casa farmaceutica per i ritardi nelle consegne dei vaccini contro il Covid-19
Lo Stato si muove ufficialmente contro Pzifer dopo i ritardi sulla consegna delle dosi del vaccino contro il Covid-19. Secondo quanto riporta Tgcom24, il governo italiano ha attivato l’Avvocatura Generale per valutare i diversi profili di responsabilità della multinazionale farmaceutica in caso di inadempienza. Da quanto si apprende dagli ambienti governativi e della struttura commissariale per l’emergenza, si stanno infatti valutando azioni legali a tutela degli interessi del Paese e dei cittadini.
La questione dei rallentamenti nella distribuzione dei vaccini tiene banco da giorni, dopo l’improvvisa sospensione da parte di Pfizer di buona parte delle dosi destinate alle regioni italiane, con 165mila fiale in meno arrivate venerdì scorso.
Nonostante le rassicurazioni arrivate dalla multinazionale, dei 241.020 vaccini previsti per ieri e attesi nella giornata di oggi, ne sono stati consegnate soltanto 53.820.
Un ennesimo ritardo che Nicola Magrini, direttore generale dell’Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco, ha definito “molto preoccupante” e che compromette la campagna vaccinale contro il Covid-19, tra il proseguimento delle prime somministrazione e i richiami.
La Pfizer ha inoltre ridotto arbitrariamente di oltre la metà la fornitura ad alcune regioni italiane rispetto ad altre, come in Veneto, Sardegna, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, costringendo il commissario all’emergenza Domenico Arcuri a pensare a un piano di solidarietà per mettere in pari i diversi sistemi sanitari locali.
Lo conferma il presidente dell’Emilia-Romagna e della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini, spiegando che dopo “una lunga video call con i ministri Boccia e Speranza e con il commissario Arcuri” è stato “deciso il riequilibrio tra regioni” delle dosi di vaccino.
Lo stesso vertice con i governatori da quale è arrivata la decisione del governo di attivare l’Avvocatura Generale dello Stato, come ha scritto sul suo profilo Facebook il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia: “Le emergenze legate al Covid-19 non conoscono le liturgie delle crisi di governo, per questo motivo con il ministro Speranza abbiamo preferito non rinviare la riunione di stasera (martedì 19 gennaio, ndr) con le Regioni sui vaccini, dopo le decisioni unilaterali della Pfizer di interrompere la distribuzione. Vaccini che vanno garantiti, attraverso un accordo di solidarietà tra le Regioni, a tutti i territori per completare tutti i richiami. ”
“Ringrazio le Regioni per aver aderito unitariamente alla proposta di azione legale congiunta Commissario-Stato-Regioni contro Pfizer. Domani – ha scritto il ministro nella serata di martedì – avvieremo il contenzioso attraverso l’Avvocatura generale dello Stato. Andiamo avanti uniti pretendendo il rispetto degli impegni”.