Università Bicocca, cancellato il corso su Dostoevskij: dietrofront dell'università dopo le polemiche social
Lo scrittore Paolo Nori avrebbe dovuto tenere un corso su Dostoevskij, scrittore russo, alla Bicocca. L'università lo cancella, poi il dietrofront
Vietato parlare di Russia. L’università Bicocca di Milano ha cancellato un corso di quattro lezioni che aveva inizialmente chiesto a Paolo Nori. Il tema? Dostoevskij. Dopo l’escalation della guerra in Ucraina, però, l’ateneo lo ha contattato via mail per comunicargli la decisione. In lacrime, lo scrittore ha raccontato la vicenda su Instagram, denunciandola come “censura“. Poi il dietrofront dell’università: ecco cosa è successo.
Chi è Paolo Nori è perché è stato censurato dalla Bicocca
A riferire della cancellazione del suo corso da parte dell’università Bicocca è stato lo stesso Paolo Nori.
Lo scrittore, che ha letto quasi in lacrime su Instagram una “lettera ricevuta dall’università”, il 9 marzo avrebbe dovuto tenere un corso in quattro lezioni su Dostoevskij.
Nori, infatti, nel 2021 ha pubblicato ‘Sanguina ancora. L’incredibile vita di Fedor M. Dostoevskij’, un libro dedicato allo scrittore russo.
Nori contro la Bicocca: “Anche essere un russo morto è una colpa”
Ma cosa ha detto Paolo Nori nel video pubblicato su Instagram? “Io – ha sottolineato – penso che quello che sta accadendo in Ucraina sia una cosa orribile e mi viene da piangere solo a pensarci. Ma quello che sta succedendo in Italia oggi, queste cose qua, sono cose ridicole: censurare un corso è ridicolo. Quando ho letto questa mail non ci credevo“.
“Non solo essere un russo vivente, oggi è una colpa. In Italia lo è anche essere un russo morto. Che quando (Dostoevskij, ndr) era vivo nel 1849 fu condannato a morte perché aveva letto una cosa proibita”, ha poi aggiunto Nori.
Al momento l’università non ha replicato o commentato l’accaduto: tanti, però, i commenti pubblicati da diversi utenti sulla pagina Facebook dell’ateneo. C’è chi accusa la Bicocca di “fascismo”.
Bicocca cancella Dostoevskij, la critica: “Combattere Putin comportandosi da Putin”
Sulla vicenda è intervenuta la pagina Facebook ‘I sentinelli di Milano’, che ha scritto un breve post: “Fëdor Michajlovič Dostoevskij è stato uno dei più grandi scrittori e filosofi dei nostri tempi. I suoi libri e pensieri sono ancora attuali e fonte di inesauribile interesse per la formazione culturale”.
“La decisione dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca di sospendere un corso a lui dedicato perché ‘in questo momento provocherebbe polemiche interne’ è stupida e provinciale. È una cosa da Minculpop. Combattere Putin, comportandosi da Putin, squalifica senza appello questa decisione”, la conclusione del post.
Bicocca cancella Dostoevskij, poi il dietrofront: “Solo un malinteso”
Dopo le tantissime critiche, la retromarcia. La rettrice Giovanna Iannantuoni, come riportato dal Corriere della Sera, ha spiegato che non c’è stata “nessuna censura”.
“Il corso si terrà come previsto – ha aggiunto -: ho invitato Nori per un caffè in rettorato e lui ha accettato. C’è stato un malinteso in un momento di grande tensione. Dall’idea di questa università non c’è niente di più lontano della censura”.