Un uomo morto carbonizzato nell'incendio in un appartamento a Milano: aveva 75 anni, ferito un altro residente
Trovato carbonizzato il corpo di un 75enne, residente di uno stabile dove è scoppiato un incendio. Evacuate le famiglie dagli altri appartamenti
Tragedia in un appartamento di Milano. Un uomo è rimasto avvolto dalle fiamme di un incendio scoppiato nella sua abitazione ed è morto nel giorno del proprio compleanno. Il corpo carbonizzato del 75enne è stato trovato nella tarda serata del 28 marzo.
L’incendio nell’appartamento
Ad andare in fiamme è stato un appartamento al primo piano di uno stabile di tre piani in tutto, in via Nicola D’Apulia. Si tratta di una zona parte della periferia di Milano.
Non sono ancora chiare le cause dell’incendio. Tra le ipotesi, un malfunzionamento di un impianto, la perdita da una bombola di gas o, magari, una disattenzione della vittima, che potrebbe aver causato involontariamente il divampare delle fiamme.
L’appartamento del 75enne, nell’ex portineria dello stabile, è rimasto totalmente devastato, ma l’incendio non sembra aver compromesso altre parti dello stabile.
L’intervento dei soccorsi
L’allarme è scattato verso le 23.45 del 28 marzo, quando è stato udito un boato proveniente da primo piano, seguito poi da un rogo.
Poco prima di mezzanotte, 5 squadre dei vigili del fuoco sono intervenute per spegnere le fiamme e mettere in sicurezza l’area, evacuando il palazzo dalle famiglie che vi abitano.
E’ durante le operazioni di soccorso che è stato rinvenuto il corpo della vittima. Luciano M, aveva compiuto 75 anni proprio quel martedì.
Un altro uomo di 51 anni residente nello stabile ha riportato ustioni non gravi alle mani e ai piedi ed è stato portato all’ospedale Fatebenefratelli per una leggera intossicazione. Praticamente illeso un altro residente di 73 anni.
Le operazioni dei pompieri sono terminate nella mattinata del 29 marzo, quando lo stabile è stato dichiarato agibile e i residenti sono tornati nei loro appartamenti.
Altra esplosione a Novara
A poche ore di distanza, nella mattinata del 29 marzo, un’altra esplosione ha interessato un’azienda chimica in provincia di Novara, generando un’alta nube nera che ha costretto a evacuare l’area.