Un morto nella turbolenza sul volo Londra-Singapore, dove sono finiti i passeggeri: scattano le indagini
Il premier di Singapore ha promesso "indagini approfondite" sulla vicenda del volo Londra-Singapore, a bordo del quale un uomo è morto e altri passeggeri sono rimasti feriti a causa di una forte turbolenza
Il premier di Singapore, Lawrence Wong, ha promesso “indagini approfondite” in relazione alla vicenda del volo della Singapore Airlines, a bordo del quale un uomo è morto e altri passeggeri sono rimasti feriti dopo aver attraversato una zona di forte turbolenza. L’aereo, che era partito da Londra ed era diretto a Singapore, stava volando sul Myanmar al momento dell’incidente.
- Le parole del premier di Singapore: la promessa di indagini
- Un morto e diversi passeggeri feriti sul volo Londra-Singapore
- La nota di Singapore Airlines
Le parole del premier di Singapore: la promessa di indagini
“131 passeggeri e 12 membri dell’equipaggio a bordo del volo SQ321 sono tornati alle prime ore di oggi a Singapore”, ha fatto sapere il primo ministro del Paese asiatico sul proprio profilo Instagram, dopo aver comunicato che verranno effettuate indagini. Lo riporta Adnkronos.
Wong ha nuovamente espresso ” le più sentite condoglianze alla famiglia e ai cari della persona deceduta. Spero e prego affinché i feriti possano rimettersi e tornare presto a casa”, ha aggiunto.
Il premier ha anche ringraziato le autorità della Thailandia per l’assistenza medica fornita in seguito all’atterraggio d’emergenza a Bangkok.
Un morto e diversi passeggeri feriti sul volo Londra-Singapore
È di un morto e 54 feriti il bilancio di quanto accaduto a bordo del volo, colpito da una forte turbolenza in alta quota. A perdere la vita è stato un passeggero inglese di 73 anni, in viaggio con la moglie: l’uomo sarebbe deceduto a causa di un infarto.
Le persone rimaste ferite sono invece 54: di queste, 53 viaggiatori e un assistente di volo. 7 sarebbero in gravi condizioni.
Non è del tutto chiaro cosa sia avvenuto. Secondo le prime ricostruzioni, l’aereo sarebbe stato investito da una forte perturbazione mentre era sopra il Mare delle Andamane, a sud della Birmani, dopo il decollo da Heathrow alle 23.38 di lunedì 20 maggio (ora italiana). In quel momento si trovava a circa 11.280 metri di altitudine.
Stando a quanto confermato dalle carte meteo della zona al momento dell’incidente, il Boeing ha affrontato una turbolenza di tipo “Cat” – Clean air turbulence -, un violento fenomeno che si manifesta in una zona senza nuvole (per questo non è visibile sui radar meteo che si trovano a bordo degli aerei).
La nota di Singapore Airlines
Subito dopo la notizia dell’incidente, Singapore Airlines ha diffuso una nota su Facebook: “Possiamo confermare che ci sono feriti e un morto a bordo del Boeing 777-300ER. A bordo c’erano 211 passeggeri e 18 membri dell’equipaggio”, aveva riferito la compagnia aerea.
“Singapore Airlines – prosegue il messaggio – porge le più sentite condoglianze alla famiglia del defunto. La nostra priorità è fornire tutta l’assistenza possibile a tutti i passeggeri e l’equipaggio a bordo dell’aereo. Stiamo collaborando con le autorità locali in Thailandia per fornire l’assistenza medica necessaria e inviamo una squadra a Bangkok per fornire qualsiasi ulteriore assistenza necessaria”.