Ucraina, chi è l'ambasciatore eroe Zazo: 100 italiani fatti fuggire di notte da Kiev, salvati anche 10 neonati
Pier Francesco Zazo ha ospitato 100 italiani (e 10 neonati) nella sua residenza per poi farli fuggire di notte: chi è l'ambasciatore eroe di Kiev
Si chiama Pier Francesco Zazo, l’ambasciatore italiano in Ucraina che, in un momento di altissima tensione, è riuscito a portare in salvo 100 italiani, tra cui 20 minori e 10 neonati. Erano tutti a Kiev, la capitale dell’Ucraina messa sotto assedio dall’esercito russo. Ed erano ospitati proprio da Zazo, che aveva deciso di accoglierli per metterli al sicuro in una città sotto le bombe. La notizia è stata confermata dal ministro degli Esteri, Luigi Di Maio.
- Ucraina, l'ambasciatore Zazo ha salvato 100 italiani: la dinamica
- Chi è Pier Francesco Zazo, l'ambasciatore eroe
- Di Maio sposta l'ambasciata italiana da Kiev a Leopoli
Ucraina, l’ambasciatore Zazo ha salvato 100 italiani: la dinamica
Il vero e proprio salvataggio è avvenuto nella notte tra martedì 1° marzo e mercoledì 2 marzo. Come riferito dal ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, Pier Francesco Zazo, ambasciatore italiano in Ucraina, “stanotte ha portato fuori da Kiev circa 100 nostri connazionali, 20 minori e circa 10 neonati“, ha detto ai microfoni di Mattino 5. Li aveva ospitati tutti nella sua residenza, prima di portarli fuori dal confine.
Zazo è stato uno degli ultimi diplomatici a lasciare Kiev: si sta recando a Leopoli, “dove ricostituiamo l’ambasciata e ripartiamo a gestire l’emergenza”, ha aggiunto Di Maio.
Chi è Pier Francesco Zazo, l’ambasciatore eroe
Pier Francesco Zazo è nato a Benevento nel 1959. Si è laureato in Scienze politiche alla Luiss di Roma nel 1984.
Nel 1986 è stato nominato Segretario di legazione al Dipartimento per la Cooperazione allo Sviluppo.
Nel 1987, dopo l’anno di leva, è entrato nella segreteria particolare del sottosegretario agli Esteri: dopo pochi mesi si è occupato della direzione generale Emigrazione.
Parla fluentemente cinque lingue oltre all’italiano:
- tedesco;
- inglese;
- russo;
- francese;
- spagnolo.
Dal 1988 al 1992 i primi incarichi all’estero, in Corea del Sud, a Seul. Poi, fino al 1996, è stato in Svezia, a Stoccolma.
Quindi il ritorno a Roma, dove ha lavorato di nuovo alla direzione generale per la Cooperazione allo sviluppo fino al 1999, quando arriva per la priva volta a Kiev e assumere il ruolo di primo consigliere.
Nel 2022 è stato nominato consigliere commerciale a Mosca, dove nel 2003 è diventato Consigliere di ambasciata, poi Primo consigliere commerciale.
Nel 2006 il rientro in Italia, ancora alla direzione generale per la Cooperazione allo sviluppo.
Nel 2010 il passaggio di grado a Ministro plenipotenziario, che lo porta a diventare ambasciatore a Canberra (con competenze dall’Australia alle Isole Figi, Papua Nuova Guinea, Vanuatu, Isole Salomone, Micronesia e Repubblica di Nauru).
Dal 2018 è alle dirette dipendenze del direttore generale per la promozione del sistema Paese e poi per la Mondializzazione e le Questioni globali.
Infine, inviato speciale per gli Stati insulari di piccole dimensioni del Pacifico e coordinatore per la partecipazione dell’Italia ai programmi multilaterali riguardanti l’Antartide.
Da gennaio 2021, praticamente un anno prima dello scoppio della guerra, è in Ucraina con la moglie e i due figli in qualità di ambasciatore.
Di Maio sposta l’ambasciata italiana da Kiev a Leopoli
Durante la diretta di ‘Mattino 5’, Luigi Di Maio ha poi spiegato che l’ambasciata italiana in Ucraina sarà spostata da Kiev a Leopoli.
Si tratta di una prassi che stanno seguendo anche altri Paesi come, per esempio, la Croazia e l’India.
“Da Leopoli ricostituiamo l’ambasciata e ripartiamo a gestire l’emergenza, senza lasciare l’Ucraina, solo cambiando città“, ha detto il ministro degli Esteri.
Leopoli è una città situata a poco più di 500 chilometri a ovest di Kiev, vicina al confine con la Polonia: la popolazione si aggira intorno ai 750 mila abitanti.