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CRONACA NERA

17enne morto accoltellato a Pescara nel parco Baden Powell: fermati i figli di un carabiniere e di un avvocato

Il corpo di un 17enne, di origini albanesi, è stato trovato all'interno del parco Baden Powell di Pescara. Si ipotizza la morte per omicidio dopo una lite, fermati due minori

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Luca Bucceri

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto del mondo dello sport e della politica, scrive anche di attualità ed economia. Laureato in Scienze della Comunicazione, muove i primi passi nelle redazioni sportive di Palermo per poi trasferirsi a Milano e lavorare per importanti testate.

Il cadavere di un giovane di 17 anni, di possibili origini albanesi, è stato ritrovato domenica 23 giugno nel parco Robert Baden Powell di Pescara. Il ragazzo, secondo quanto emerso, sarebbe morto dopo essere stato accoltellato ripetutamente. Il corpo è stato trovato riverso tra le sterpaglie vicino al campetto di calcio a pochi passi dal sottopassaggio della ferrovia. Sarebbero stati fermati due minorenni, figli di un carabiniere e di un avvocato.

17enne trovato morto a Pescara

Il corpo del 17enne è stato trovato nella serata di domenica 23 giugno nel parco Baden Powell di Pescara in via Raffaello. La morte potrebbe risalire alle ore precedenti.

Il cadavere è stato segnalato da alcuni passanti, col giovane che si trovava riverso tra le sterpaglie vicino al campetto di calcio. Sul corpo sarebbero state rivenute numerose ferite da arma da taglio, probabilmente inferte da un coltello dalla lama seghettata, spesso utilizzati dai sub.

Il parco Roberto Baden Powell si trova vicino alla ferrovia di Pescara

Sul posto sono intervenuti il procuratore capo della Repubblica di Pescara, Giuseppe Bellelli, e il sostituto Gennaro Varone oltre che il medico legale Cristian D’Ovidio.

Addosso alla vittima non sono stati trovati documenti.

L’ipotesi dell’omicidio dopo la lite

Secondo le forze dell’ordine l’ipotesi più accreditata è quella dell’omicidio scaturito dopo una possibile lite.

Il caso è ancora avvolto dal mistero, ma secondo chi indaga è possibile che il 17enne sia stato accoltellato dopo una discussione nata per una questione di droga.

Fermati due minorenni

Dalle indagini sarebbe emersa una pista che avrebbe portato la polizia a fermare i presunti autori dell’omicidio del 17enne.

Si tratterebbe di due minorenni italiani, fermati a poche ore dalla morte del giovane.

Uno sarebbe il figlio di un comandante dei carabinieri della stazione locale, l’altro di un noto avvocato della città: entrambi sono finiti sotto interrogatorio.

Gli investigatori stanno cercando ora, anche in acqua con i sommozzatori, il coltello che sarebbe l’arma del delitto.

25 coltellate

Secondo quanto riferito dall’Ansa, la vittima sarebbe stata circondata da 7-8 persone, forse per un debito di circa 250 euro, presumibilmente di droga.

Dal gruppo degli aggressori se ne sarebbero staccati due, che gli avrebbero inferto circa 25 coltellate, forse usando un coltello da sub viste le ferite.

Il 17enne sarebbe stato colpito anche quando il giovane era già esanime a terra.

Non è chiaro se i due fermati volessero uccidere il giovane o se si sia trattato di una lite finita male.

Dopo aver abbandonato il 17enne tra le sterpaglie, il gruppo è andato a farsi il bagno in mare, non prima di sbarazzarsi dell’arma (che ancora non è stata trovata).

Fonte foto: iStock

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